Generazione '78 apologia di fascismo? Per carità ...
La redazione di Tuttoggi.info, nel caricare il video che ho allegato al precedente post sulle polemiche ternane, ha accusato Marco Petrelli di "apologia di fascismo" per le citazioni di "Generazione '78" di Francesco Mancinelli, che è, a parere mio e di molti, la canzone politica migliore prodotta dall'area non conforme.
Confutare questa sesquipedale sciocchezza - per citare Mughini - mi sembra una buona occasione per riproporla integralmente. Intanto è arrivata puntualmente la replica del segretario ternano di Forza nuova e organizzatore del meeting contestato dagli antifascisti al comunicato al vetriolo diffuso ieri dalla Rete Antifascista Ternana (RAT) poco dopo il presidio in largo Villa Glori.
Il testo contiene dure accuse a Forza Nuova e alle istituzioni, riguardo "tentativi di cancellare le responsabilità delle stragi di Brescia e Bologna" ed è stato ripreso dalle principali sigle della sinistra, comprese quelle istituzionali, PRC e SEL.
Marco Petrelli commenta: “E’ da giovedì 28 che siamo oggetto di un’operazione illatoria volta a denigrare un’iniziativa culturale assolutamente distante dalle posizioni contestateci. Il libro su Acca Larentia – prosegue il dirigente forzanovista - affronta un tragico episodio che per anni ha avuto contorni oscuri: basti pensare all’arma del delitto, passata di mano in mano per un decennio fino a dare la morte a Lando Conti nel 1986. Un melting pot retorico quello della sinistra radicale ternana, nel quale convivono illazioni ai danni dell'avvocato Marcello Marcellini e dei suoi libri, fantomatici atti repressivi e apologie ‘legalizzate’ del Ventennio. Sicuramente non leggeremo mai delle intimidazioni contro militanti di destra, di pestaggi, di scritte minatorie o offensive sui muri cittadini, del tentativo di alzare il livello della tensione anche a Terni, come già accaduto a Napoli, Milano e Firenze”. Forza Nuova contesta la presenza e l’appoggio dato al presidio di sabato da Rifondazione comunista, partito istituzionale che in Umbria vanta tre consiglieri regionali. Per Petrelli: “Rifondazione dovrà chiarire: una realtà politica presente negli organi rappresentativi non può prendere parte a campagne di odio, né dare spazio ai deliri di chi cerca disperatamente di riconquistare consensi. Quella che doveva essere un’ adunata ‘democratica’ si è ridotta ad una mera scampagnata di fine aprile, tra vecchi sessantottini col pugno chiuso, slogan triti e ritriti e la più totale miseria umana ed intellettuale. La cittadinanza, dal canto suo, ha evitato la piazza dimostrando come i pensieri della gente vadano ben oltre una comune scenetta da avanspettacolo”.
Generazione 78 di Francesco Mancinelli e sulla strada della Compagnia sono le canzoni che ancora adesso mi danno un brivido nella schiena e ancora una forte carica. NOn potre dire altrettanto per le altre canzoni della cosidetta musica alternativa. quelle odirne sono autentiche fotocopie, eccetto Federico skoll che e' un vero poeta. Cmq Grazie Francesco e grazie Compagnia per le emozioni che ci hanno dato e che ancora ci danno!
RispondiEliminaAgo................
questa canzone è una delle poche pregevoli eccezioni ad un repertorio, quello riconducibile alle fascisterie, che è stato sempre musicalmente mediocre. Poi, questa cultura, dovrebbe riappropriarsi di ciò che storicamente le spetterebbe di diritto (indipendentemente da folklorismi, cantautori e punk not red et similia) ma che non è in grado di reinterpretare: l'avanguardia, musicale e non.
RispondiEliminaNon è una canzone: è una poesia. Se gli antifa cercano di gettare discredito su quest'opera d'arte, cosa dovremmo fare noi con alcuni "capolavori" dei loro 99 posse?
RispondiEliminaS'adda appiccià, rigurgito antifascista ed altri brani (brrrr, che parolona, brani....) non incitano alla violenza ed all'eliminazine fisica dell' avversario forse?
mi sono lasciato prendere da seriosi giudizi musicologici e forse sono stato frainteso. Questa canzone (una canzone, dai, è una forma poetica) è un piccolo capolavoro dal punto di vista cantautoriale. Le tamarrate stile 99 posse sono canzoni semplicemente propagandistiche e agit-prop. Non si possono paragonare perchè la differenza antropologica è totale...e aproposito consiglio a tutti di leggere la bellissima intervista a Mancinelli qui di seguito riportata
RispondiEliminahttp://www.mirorenzaglia.org/2009/10/francesco-mancinelli-generazione-78/
in particolare:
"Oggi c’è solo da ” sedimentare ” nella memoria, da “storicizzare” le scelte , e da capire dove si è sbagliato e per chi si è sbagliato;"
Ecco, in pochi sono disposti a riflettere su questo.