Foggia, minacciato il leader dei giovani socialisti per "Nessun Dolore"
(adnkronos) "Abbiamo sentito suonare il citofono. Erano le due di notte. Ha risposto mia madre e ha sentito delle urla: 'C'è quel fascista di suo figlio?' gridavano, e giù insulti. Lei si è spaventata. Poi quando mi hanno sentito alzare la serranda sono scappati. Stamattina poi mi sono accorto che avevano anche fatto una enorme scritta 'Iorio fascista!' e disegnato una falce e martello sul portone della federazione provinciale".
Luigi Iorio, segretario della Federazione dei Giovani socialisti, racconta così all'Adnkronos l'intimidazione subita nella notte tra giovedì e venerdì a opera presumibilmente di militanti della sinistra antagonista con lo scopo di impedirgli di partecipare alla presentazione del romanzo di Domenico Di Tullio "Nessun dolore, una storia di CasaPound" (Rizzoli, 2010), che si è tenuta ieri pomeriggio alla Biblioteca provinciale di Foggia.
Luigi Iorio, segretario della Federazione dei Giovani socialisti, racconta così all'Adnkronos l'intimidazione subita nella notte tra giovedì e venerdì a opera presumibilmente di militanti della sinistra antagonista con lo scopo di impedirgli di partecipare alla presentazione del romanzo di Domenico Di Tullio "Nessun dolore, una storia di CasaPound" (Rizzoli, 2010), che si è tenuta ieri pomeriggio alla Biblioteca provinciale di Foggia.
Non è la prima volta che la presentazione del libro di Di Tullio scatena la reazione di antifascisti militanti e centri sociali. Era accaduto a Bari, ad aprile scorso, e prima ancora - solo per citare gli ultimi episodi - a Palermo, dove, per impedire l'incontro organizzato al Mondadori Multicenter, esponenti dell'area antagonista avevano dato fuoco alla sede locale di Cpi, aggredito militanti, imbrattato con stelle a cinque punte e scritte 'Boicotta Mondadori' la libreria e scatenato scontri con la polizia provocando anche alcuni feriti in una città 'blindatà per garantire lo svolgimento di un incontro culturale.
Su quanto accaduto Iorio ha sporto denuncia contro ignoti ai Carabinieri. E sono stati proprio i carabinieri a scortarlo alla biblioteca provinciale per consentirgli di partecipare alla presentazione del libro di Di Tullio. "Rinunciare? E perchè? Per quattro sciocchi? Certamente no, non è nel nostro stile - sottolinea - Anzi. Noi andiamo lì per fare cultura, per presentare un libro, se loro la vogliono buttare in rissa lo facessero, non ci interessa. La differenza tra noi e loro sta proprio qua, nel fatto che noi siamo liberali e libertari, aperti a tutte le idee e al confronto con tutti, CasaPound compresa. Loro invece sono fermi a logiche vecchie, che ci riportano indietro nel tempo".
Foggia è una piccola cittadina e le teste malate dei centri sociali non hanno la stessa facilità di nascondersi come può accadere nelle grandi città. Nel capoluogo della Capitanata ci sono solo due centri sociali (conosciuti), Jacob e Filorosso.
RispondiEliminaLa loro presenza è visibile in due soli circostanze: affissione di volantini sui muri nelle prossimità dei loro buchi di ritrovo e sparute azioni dello stesso genere qui riportate. In un anno e mezzo la sezione del Nuovo Ordine Nazionale di Foggia ha subito tre attacchi dalla zeccaglia locale, senza contare le intimidazioni ad personam e piccole scaramucce verbali avvenute sia via internet che per strada.
La DIGOS del luogo conosce bene uno per uno nomi e volti dei figuri che si nascondono dietro le bandiere rosse. Ma interviene raramente e solo in casi limiti. Al contrario della solerzia quasi fanatica che mette in atto quando si interessa di noi.
Molti compagni sono figli delle famiglie bene di Foggia. Persone i cui padri rivestono ruoli professionali, (Avvocati, medici, ingegneri ecc) o sono costruttori edili di una certa rilevanza. Famiglie, insomma, appartenenti all'alta borghesia che hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi una prole che pur sputando nel piatto dove mangiano, non hanno staccato i cordoni che li uniscono al ceto sociale al quale appartengono, sia per parentela che per sopravvivenza.
Esprimiamo la nostra totalte solidarietà al leader di "Nessun dolore" perchè le azioni del nemico vanno considerate sempre oltre e al di sopra di qualsiasi controversia interna, e perché il NON riconosce sempre che i suoi avversari principali sono e rimangono gli antifascisti, (destra compresa) ed i comunisti.
E' in base a questo principio con il quale sappiamo riconscere chi è il vero nemico che le nostre armi politiche sono continuamente spianate verso una sola direzione.
NUOVO ORDINE NAZIONALE
"Esprimiamo la nostra totalte solidarietà al leader di Nessun dolore"
RispondiEliminaAutore, Martorana. I libri hanno autori, non leader.
Chi scrive non è Martorana. C'è stato un errore nella scrittura. Ringraziamo chi l'ha segnalata.
RispondiEliminaPiena solidarietà a Luigi Iorio.
Così è ancora più chiaro!
e basta autoattentati e autominacce!!aahah
RispondiEliminaIl responsabile dei Giovani socialisti si autominaccerebbe? E perché mai?
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