Domani in un maneggio la cerimonia degli addii per Cico De Palma
Si svolgerà domani la cerimonia degli addii per 'Cico' De Palma, l'ex leader giovanile della fascisteria vomerese che si è tolto la vita una settimana fa. L'appuntamento è per domani mattina alle 11, in una maneggio della Montagna Spaccata, tra quei cavalli che ha amato tanto e che hanno segnato il suo ultimo impegno, il gran premio di equitazione a Capodimonte, in programma in questo weekend e annullato per lutto.
Un impegno che non andrà disperso. Lo assicura Domenico de Rienzo, che da mesi lo affiancava nell'organizzazione dell'evento:
"il Gran Premio Città di Napoli, tornerà e sarà intitolato a Enrico de Palma. E' un impegno che piglio solennemente. Abbiamo lavorato insieme dal mese di settembre scorso, lui lo desiderava e tutto quel lavoro non sarà perso".
Continuano a inseguirsi sulla bacheca di Facebook i messaggi di compianto. Il leit motiv, oltre al senso di colpa per quello che si sarebbe potuto e dovuto fare, è la rabbia per l'amico appena ritrovato grazie a questa macchineria luciferina e subito perso. Così Franco, un altro "piccoletto" che all'epoca si faceva rispettare, scrive da Perugia:
C'eravamo ritrovati dopo anni. Da poco c'eravamo sentiti per riorganizzare d'incontrarci tutti, i "VERI". Perché. Imperatore...perché? Ti ricorderò sempre per i tanti momenti condivisi... polemico, acuto, sornione, battagliero ma sempre piacevolmente di compagnia. Mi mancherai, ci mancherai! Hai superato un enorme ostacolo che solo un guerriero sa affrontare e superare. Ti ricorderò giocoso come l'ultima volta insieme con altri camerati..."a colpa e degli etruschi". In alto i cuori!!!!
Un impegno che non andrà disperso. Lo assicura Domenico de Rienzo, che da mesi lo affiancava nell'organizzazione dell'evento:
"il Gran Premio Città di Napoli, tornerà e sarà intitolato a Enrico de Palma. E' un impegno che piglio solennemente. Abbiamo lavorato insieme dal mese di settembre scorso, lui lo desiderava e tutto quel lavoro non sarà perso".
Continuano a inseguirsi sulla bacheca di Facebook i messaggi di compianto. Il leit motiv, oltre al senso di colpa per quello che si sarebbe potuto e dovuto fare, è la rabbia per l'amico appena ritrovato grazie a questa macchineria luciferina e subito perso. Così Franco, un altro "piccoletto" che all'epoca si faceva rispettare, scrive da Perugia:
C'eravamo ritrovati dopo anni. Da poco c'eravamo sentiti per riorganizzare d'incontrarci tutti, i "VERI". Perché. Imperatore...perché? Ti ricorderò sempre per i tanti momenti condivisi... polemico, acuto, sornione, battagliero ma sempre piacevolmente di compagnia. Mi mancherai, ci mancherai! Hai superato un enorme ostacolo che solo un guerriero sa affrontare e superare. Ti ricorderò giocoso come l'ultima volta insieme con altri camerati..."a colpa e degli etruschi". In alto i cuori!!!!
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