Caso Battisti, Adinolfi applaude il rifiuto brasiliano
di Gabriele Adinolfi
"L’Italia non è legittimata ad opporsi al rifiuto dell’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva di estradare Cesare Battisti, l’ex leader dei Pac, i Proletari armati per il comunismo. È il parere che il procuratore generale della Repubblica brasiliano, Roberto Gurgel, ha inviato al Supremo Tribunale federale (Stf) che si dovrà pronunciare sulla richiesta di estradizione dell’ex terrorista rosso per crimini commessi negli anni Settanta. L’Italia, si legge nella nota inviata dalla procura generale all’Stf, "non ha la legittimità di interferire nel processo di estradizione dello Stato brasiliano". "Poiché la decisione del capo dello Stato è un atto di sovranità del Brasile, il tentativo dell’Italia di modificarlo, nell’ambito dello Stato brasiliano, sarebbe un affronto alla sovranità nazionale" ha precisato Gurgel nella risoluzione.
"L’Italia non è legittimata ad opporsi al rifiuto dell’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva di estradare Cesare Battisti, l’ex leader dei Pac, i Proletari armati per il comunismo. È il parere che il procuratore generale della Repubblica brasiliano, Roberto Gurgel, ha inviato al Supremo Tribunale federale (Stf) che si dovrà pronunciare sulla richiesta di estradizione dell’ex terrorista rosso per crimini commessi negli anni Settanta. L’Italia, si legge nella nota inviata dalla procura generale all’Stf, "non ha la legittimità di interferire nel processo di estradizione dello Stato brasiliano". "Poiché la decisione del capo dello Stato è un atto di sovranità del Brasile, il tentativo dell’Italia di modificarlo, nell’ambito dello Stato brasiliano, sarebbe un affronto alla sovranità nazionale" ha precisato Gurgel nella risoluzione. Cerchiamo di mantenere ben distinti i piani e di non ragionare a vacca
1. Battisti è un individuo vergognoso che nulla ha fatto per meritare rispetto e men che meno solidarietà. Mi iferisco ai suoi comportamenti e non al suo schieramento perché il rispetto si merita o si demerita non per appartenenza politica ma per gli esempi che si forniscono.
2. Gode di protezioni dovute a diverse articolazioni internazionali che hanno introitettato parte della lotta armata nel gioco dell'Internazionale socialista e nel piano di potenze che ci hanno fatto la guerra sporca (Inghilterra, Francia, Israele). E probabilmente è su pressione francese che Lula ha scelto di decidere come ha deciso.
3. I processi degli anni di piombo in Italia sono stati condotti malissimo da parte di una magistratura mediocre, calpestando, in tutti i sensi e in tutte le direzioni, equità e Diritto, così male che nessun Paese civile (Francia, Austria, Inghilterra, Svizzera, Brasile, Spagna) li ha ritenuti complessivamente validi tant'è, che solo i padroni (Usa) e gli altri vinti in guerra (Germania) hanno "collaborato" passivamente nelle estradizioni esimendosi dal delegitimare come hanno fatto invece tutti gli altri, la nostra spregiudicata magistratura.
4. La decisione brasiliana ha il duplice valore di garantire le procedure giuridiche dovute (il che vale a prescindere del personaggio che ne beneficia) e di sottolineare il concetto di sovranità.
Ergo si tratta comunque di una decisione lodevole a prescindere, ribadisco, dall'infimo valore di Battisti e dalla sua pressochè certa colpevolezza. Perché sull'estradizione non di processo si tratta ma di processo alla procedura. Laddove i criteri d'equità e di Diritto non siano stati rispettati (ed è pressoché impossibile che ciò sia avvenuto nei processi degli anni di piombo), una Nazione sovrana generalmente decide di rifiutare l'estradizione del ricercato.Se l'Italia avesse avuto l'onestà e il coraggio di celebrare processi politici dichiarandoli come tali e di ammettere di aver utilizzato procedure speciali, forse l'atteggiamento altrui sarebbe stato diverso.Ma la furbizia ipocrita che ci contraddistingue in tutti i campi (si pensi a come abbiamo liquidato il trattato con la Libia) non può che produrre queste reazioni sprezzanti da parte di qualsiasi Nazione sovrana
"L’Italia non è legittimata ad opporsi al rifiuto dell’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva di estradare Cesare Battisti, l’ex leader dei Pac, i Proletari armati per il comunismo. È il parere che il procuratore generale della Repubblica brasiliano, Roberto Gurgel, ha inviato al Supremo Tribunale federale (Stf) che si dovrà pronunciare sulla richiesta di estradizione dell’ex terrorista rosso per crimini commessi negli anni Settanta. L’Italia, si legge nella nota inviata dalla procura generale all’Stf, "non ha la legittimità di interferire nel processo di estradizione dello Stato brasiliano". "Poiché la decisione del capo dello Stato è un atto di sovranità del Brasile, il tentativo dell’Italia di modificarlo, nell’ambito dello Stato brasiliano, sarebbe un affronto alla sovranità nazionale" ha precisato Gurgel nella risoluzione.
"L’Italia non è legittimata ad opporsi al rifiuto dell’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva di estradare Cesare Battisti, l’ex leader dei Pac, i Proletari armati per il comunismo. È il parere che il procuratore generale della Repubblica brasiliano, Roberto Gurgel, ha inviato al Supremo Tribunale federale (Stf) che si dovrà pronunciare sulla richiesta di estradizione dell’ex terrorista rosso per crimini commessi negli anni Settanta. L’Italia, si legge nella nota inviata dalla procura generale all’Stf, "non ha la legittimità di interferire nel processo di estradizione dello Stato brasiliano". "Poiché la decisione del capo dello Stato è un atto di sovranità del Brasile, il tentativo dell’Italia di modificarlo, nell’ambito dello Stato brasiliano, sarebbe un affronto alla sovranità nazionale" ha precisato Gurgel nella risoluzione. Cerchiamo di mantenere ben distinti i piani e di non ragionare a vacca
1. Battisti è un individuo vergognoso che nulla ha fatto per meritare rispetto e men che meno solidarietà. Mi iferisco ai suoi comportamenti e non al suo schieramento perché il rispetto si merita o si demerita non per appartenenza politica ma per gli esempi che si forniscono.
2. Gode di protezioni dovute a diverse articolazioni internazionali che hanno introitettato parte della lotta armata nel gioco dell'Internazionale socialista e nel piano di potenze che ci hanno fatto la guerra sporca (Inghilterra, Francia, Israele). E probabilmente è su pressione francese che Lula ha scelto di decidere come ha deciso.
3. I processi degli anni di piombo in Italia sono stati condotti malissimo da parte di una magistratura mediocre, calpestando, in tutti i sensi e in tutte le direzioni, equità e Diritto, così male che nessun Paese civile (Francia, Austria, Inghilterra, Svizzera, Brasile, Spagna) li ha ritenuti complessivamente validi tant'è, che solo i padroni (Usa) e gli altri vinti in guerra (Germania) hanno "collaborato" passivamente nelle estradizioni esimendosi dal delegitimare come hanno fatto invece tutti gli altri, la nostra spregiudicata magistratura.
4. La decisione brasiliana ha il duplice valore di garantire le procedure giuridiche dovute (il che vale a prescindere del personaggio che ne beneficia) e di sottolineare il concetto di sovranità.
Ergo si tratta comunque di una decisione lodevole a prescindere, ribadisco, dall'infimo valore di Battisti e dalla sua pressochè certa colpevolezza. Perché sull'estradizione non di processo si tratta ma di processo alla procedura. Laddove i criteri d'equità e di Diritto non siano stati rispettati (ed è pressoché impossibile che ciò sia avvenuto nei processi degli anni di piombo), una Nazione sovrana generalmente decide di rifiutare l'estradizione del ricercato.Se l'Italia avesse avuto l'onestà e il coraggio di celebrare processi politici dichiarandoli come tali e di ammettere di aver utilizzato procedure speciali, forse l'atteggiamento altrui sarebbe stato diverso.Ma la furbizia ipocrita che ci contraddistingue in tutti i campi (si pensi a come abbiamo liquidato il trattato con la Libia) non può che produrre queste reazioni sprezzanti da parte di qualsiasi Nazione sovrana
Perfettamente d'accordo!
RispondiEliminax i troll come quello sopra.queste persone vili prima di farsi un orgasmo dietro la tastiera dovrebbero avere il coraggio di ripetere che battisti è un eroe difronte ai familiari delle persone assassinate, non banchieri o capitalisti ma semplici commercianti e padri di famiglia.
RispondiEliminaIn base a quale principio un ragazzino che viene colpito per sbaglio da un colpo di pistola e rimane paralizzato è una nullità ?
RispondiEliminaColpo sparato dal padre dello sventurato, che di rimbalzo, lo ha colpito e ridotto sulla sedia a rotelle.Spiace che si sia cimentato in politica con la Santanchè.Trovo stucchevole e ipocrita, questo tirare in ballo continuamente i familiari delle vittime; per costoro bisogna inoltre operare dei distinguo: giudici,giornalisti,poliziotti, sapevano benissimo che il loro lavoro comporta un certo rischio; mentre per gli altri, naturalmente il discorso è diverso.Comunque le associazioni delle vittime sono politicizzate e spiace dirlo, finalizzate più che a rendere giustizia alle vittime,sono interessate all'incasso e a un rituale mesto e ripetitivo, ma sempre rancoroso, mai illuminato, con simili sodalizi, i mandanti occulti per esempio delle stragi, possono dormire sogni tranquilli, costoro ripeteranno fino alla noia i soliti mantra sul terrorismo nero (e quello rosso?) sui servizi deviati, sui presunti esecutori minorenni all'epoca dei fatti, di stragi efferate. T.V.
RispondiEliminail padre di torregiani oltre ad avere ridotto il proprio figlio su una sedia a rotelle era anche un assassino (uccise una persona durante un'altra rapina).... chi vuole fare lo sceriffo ad ogni costo a volte ci rimette....
RispondiEliminaDa quello che si legge si deduce che:
RispondiElimina1) le rapine bisogna subirle senza alcuna opposizione
2) E' maggiormente colpevole il padre, che per una conicidenza incredibile ha ridotto sulla sedia a rotelle il figlio, che non i rapinatori che, armi in pugno, hanno minacciato la vita delle persone
3)Sempre il padre dello stesso ragazzo è condannato anche moralmente per essersi cimentato in politica con la Santanché ma chi denuncia tale evento dimentica che la stessa cosa è stata fatta dalla madre di Giuliani.
4)Il padre di Torreggiani viene considerato un assassino per essersi difeso da una precedente rapina durante la quale aveva ammazzato un rapinatore. Battisti, invece, trova il plauso di certe menti contorte quando lo si vuol liberare dopo aver ucciso 4 innocenti padri di famiglia.
Insomma un pluriomicida, condannato a 4 ergastoli, politicizzato e non pentito per le azioni compiute ha piu diritti delle sue vittime.
Questa metrica di giudizio più che essere raccapricciante è squallida e schifosa.
A chi ritiene valido il principio dell'estradizione di un pluriomicida, senza tener conto delle morti procurate e della distruzione delle famiglie colpite da un lutto ingiustificabile, non si può che augurare loro di poter vivere la stesse situazioni, ma dalla parte delle vittime. Così avrà un senso pratico l'apporvare l'estradizione per un animale che meriterebbe la morte quale pratica liberatoria.
Battisti è un assassino, sia ben chiaro, non il padre di Torreggiani,a costui va tutta la nostra solidarietà umana; colpito disgraziatamente dal padre adottivo, nel corso di una rapina. Adinolfi da ex perseguitato politico, distinguendosi dalla canea forcaiola in voga, ha voluto giustamente ribadire, che i mandati di cattura internazionali, spiccati dai magistrati italiani durante gli anni di piombo, all'estero, venivano regolarmente bocciati.Forse perché non sufficientemente considerati in ordine con le regole della civiltà giuridica europea, frutto di una legislazione d'emergenza, sulla spinta di una opinione pubblica "drogata", alla quale mi sembra che anche NON aderisca. Nostalgia della doppia pena di morte per i terroristi di destra di almirantiana memoria, vero NON?Però rammento che lo stesso Almirante, non esitò a mandare una rilevante somma in dollari statunitensi, ad un latitante in Spagna, al fine di operarsi le corde vocali, per garantire la latitanza e l'impunità a costui. In televisione si predica bene, poi in privato si razzola male, come per il divorzio! T.V.
RispondiEliminaDa dove salta fuori questa precisazione dato che non abbiamo minimamente accennato ad una cosa del genere? Comunuque sia, visto che è stata tirata in ballo la doppia pena di morte di triste memoria almirantiana ne approfittiamo per dire che è un pensiero che non ci appartiene, così come non ci appartengono le idee di Almirante oltre che l'uomo stesso. Filo atlantista, ammanicato con Cia e servizi segreti italiani, defilatore nei confronti dei camerati incarcerati o bastonati durante gli scontri con sbirri e zecche, non è proprio l'esempio di politico fascista da seguire, anche se di fascista ormai gli era rimasto molto poco.
RispondiEliminaNon c'e' alcuna attinenza tra il NON e Almirante. Caso mai esistono delle nette differenze e delle contrapposte prese di posizione.
Salta fuori la precisazione, dal tono stizzito, della vostra replica.Ma veramente mancava al coro della canea ululante, pene ed ergastoli, da somministrare al reprobo, pure quella di NON. Io mi porrei il quesito perché Francia e Brasile, invece che delle pene d'inferno, hanno replicato con un diverso e garantista approccio al caso Battisti. Vuoi vedere che la legislazione d'emergenza, varata nella penisola, durante gli anni di piombo, ha fatto scempio e comminato secoli di galera non solo ai vituperati rossi, ma anche e forse in maniera maggiore ai neri.Ma perché la destra estrema e radicale, deve sempre fare il cane da guardia del sistema?Perché fare gli sbirri di complemento, gli ascari, i mercenari, per delle cause perse che soprattutto non sono le nostre! T.V.
RispondiEliminaVeramente la Francia negli ultimi anni è stata un po' ondivaga. Consegnando Persichetti che aveva solo un concorso esterno in omicidio e permettendo invece la fuga di Battisti... Ma lo preciso giusto perché è parecchio che non "polemizzo" con te, Etv...
RispondiEliminax nuovo disordine nazionale :
RispondiEliminada quello che si legge si deduce che :
1) alle rapine a mano armata si deve reagire (in maniera sconsiderata) non tenendo conto delle conseguenze
2) l'assasino torregiani (padre) in una rapina precedente oltre ad avere ucciso un rapinatore ha ucciso anche una persona che non c'entrava niente!
3) battisti è innocente non faceva neanche parte del commando che ha fatto la rapina!
4) solidarietà al compagno battisti
Si sta montando una situazione inesistente prendendo spunto - per di più in maniera errata - da paesi come la Francia che da sempre è stata anti italiana e che da tempo immemore è stato luogo di rifugio di molti terroristi rossi.
RispondiEliminaPer TV: la precisazione non è stizzita, è correttiva! Quando si parla di "reprobi" da candannare, noi ci riferiamo al caso Battisti e non ad una condizione generica. Ogni persona ed ogni azione vanno considerate a se stanti.
Non si capisce poi perché si unificano due condizioni storiche completamente diverse, sia per tempi che per modalità. Gli anni di piombo meriterebbero una più accorta valutazione rispetto a quella che viene fatta con troppa superficialità, e dovrebbe essere vista, analizzata e valutata nel suo tempo. Riproprre certi momenti del passato per adattarli alle condizioni odierne comporta un errore di valutazione fondamentale che crea solo una grande confusione. Qui non si parla di una persona che va ancora processata. Si tratta di un personaggio che i processi li ha già avuti e dai quali sono scaturite delle condanne all'ergastolo. La questione, quindi, si pone su un altro versante, ovvero l'applicazione della pena, cosa che la giustizia brasiliana sta cercando in ogni modo di evitare. Ed è qui che scatta l'incosistenza di ciò che TV ha detto: "somministrazione di pene ed ergastoli" (della canea urlante di cui faremmo parte tralasciamo ogni commento). Non è la "somministrazione" la cosa di cui si sta discutendo ma è l'applicazione delle pene comminate. Una differenza notevole che dovrebbe portare su tutt'altro fronte ogni considerazione fin qui espressa.
x ALPHA MALE:Interessante quel "nuovo disordine nazionale". In effetti l'ordine arriva dopo il disordine, il caos, la confusione. Bisogna dire che mai come oggi il disordine ha imperato indisturbato in ogni luogo, dai palazzi di potere alle aule di giustizia passando dalle aree economico-finanziarie per finire tra la gente comune dove il delitto paga e l'onestà viene redarguita. Detto questo, andiamo ai punti:
1)le rapine sono un atto di violenza sotto ogni punto di vista. L esproprio, o appropriazione indebita, compiuta con la minaccia delle armi implicherebbe, secondo il nostro giudizio, la giustizia sommaria del rapinatore sorpreso in flagranza di reato. Pertanto la reazione, per quanto ci riguarda, non solo è legittima ma doverosa per la tutela dei se stessi e delle proprie cose.
2)Torregiani rimane innanzi tutto la vitttima delle rapine compiute a suo danno. Se poi da parte sua sono stati commessi dei reati nessuno nega la giusta punizione.
3) Battisti è colpevole. L'innocenza di cui si parla è frutto di una dottrina politica e di una difesa ad oltranza che va oltre ogni logica e realtà, fino ad arrivare a cancellare l'esistenza degli articoli del codice penale che sono stati infranti dal pluriomicida.
4) La solidarietà ad un assassino diventa l'ennesima offesa alle vittime di costui.
UMT, la Francia solo con l'attuale monsieur Bruni, emulo in statura e politica del suo omologo italiano, ha cambiato rotta. Da sempre la Francia ha accolto profughi:russi bianchi, fuoriusciti antifascisti italiani,circa duecento aderenti italiani al partito armato,il tuo caro amico Walter Spedicato con Gabriele Adinolfi e Insabato Andrea.Senza scordare i comunisti tedeschi, vietnamiti, nord africani, esuli baschi, ecc.ecc.Voglio ricordare inoltre i celebri politici antifascisti Carlo Rosselli, Sandro Pertini, Palmiro Togliatti e la direzione centrale del PCI clandestino.Meglio sarebbe stato che l'attuale Napoleone in sedicesima, avesse continuato nella tradizione di civiltà, caratteristica della Francia, nell'ospitare i profughi politici di tutto il mondo, Cesare Battisti compreso. T.V.
RispondiEliminaETV E' evidente che siamo sostanzialmente d'accordo. Ma la consegna di Persichetti è stata una vera carognata ...
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