Bergamo e il leghista mussoliniano: tanto rumore per nulla e poi il silenzio su una tragedia
Oggi, domenica 22 maggio 2011, il vostro giornale pubblica (mezza pagina) la notizia di " Un fotomontaggio sconcertante pubblicato sul profilo personale di Facebook -che -scatena la bufera sul consigliere comunale di maggioranza (lista «Vivi Ponteranica», sostenuta da Lega e Pdl) Nicola Locatelli. Nella foto, diffusa dal gruppo di minoranza «Orizzonti nuovi» e visibile solo agli amici in rete del giovane consigliere, si vede Mussolini che appoggia paternamente la mano sulla spalla di Locatelli. Ma non solo: sul profilo, stando ai documenti diffusi dalla minoranza, si trovano anche frasi e adesioni inequivocabili all'ideologia fascista. "
Venerdi' notte abbiamo infatti affisso una locandina che reclamava 66 anni di Giustizia negata: all'ingresso del Tribunale di Bergamo, all'ingresso dell' Eco di Bergamo, all'ingresso del Giornale di Bergamo, del giornale on line Bergamo News delle Poste di Bergamo di Via Locatelli. Il tutto fotografato e spedito ai più diffusi quotidiani locali e nazionali. Come previsto è scattata la congiura del silenzio: siamo stati completamente ignorati. Perchè la Strage di Rovetta non fa "audience" Perchè di 43 Ragazzi vigliaccamente uccisi a guerra finita non si deve più parlare. Perchè per le menti all'ammasso di una "democrazia senza qualità " è più interessante discettare del pessimo fotomontaggio di un ragazzotto di Ponteranica, che far chiarezza e Giustizia su un fatto cosi' atroce, degno per i più di sprofondare nell'oblio. Quella sorta di ammutinamento che spesso s'ingenera quando ci s'incontra (e ci si scontra) col Mostruoso.
Gli assassini hanno avuto bisogno di tempo e di silenzio, e forse sono morti. E forse anche i mandanti. Gli amici dei mandanti oggi tacciono. Perchè non si oda più nessuna voce. Perchè tutto venga dimenticato....... Ma si dice che il tempo sia galantuomo. Forse. Noi stessi ne abbiamo bisogno. Ma negheremo sempre agli aguzzini, di ieri e di oggi, il nostro silenzio. E non solo a loro. Anche ai quotidiani locali (e nazionali) che preferiscon "spiare dal buco della serratura" il profilo Facebook di un bizzarro ragazzotto di Ponteranica che discutere delle atrocità commesse da chi si è autoproclamato "liberatore" e "portatore di democrazia". Ed ancor a maggior ragione lo negheremo a chi, di certo più vicino a Don Abbondio che a Savonarola, con l'ipocrisia del "porgi 'altra guancia", è salito in pianta stabile sul carro dei vincitori.
Certi che questa lettera andrà nel cestino
Col massimo disprezzo
Associazione Culturale MILES 2.11
Col massimo disprezzo
Associazione Culturale MILES 2.11
maledetti gendarmi della memoria
RispondiEliminasi riempiono la bocca di libertà e democrazia ma rappresentano il lupo vestito d'agnello. Controllano la stampa ed anche la memoria. Sono un totalitarismo senza il coraggio di mostrarsi tale.
RispondiEliminaSi perchè allora non ricordare le migliaia di vittime uccise a sangue freddo dai fascisti?
RispondiEliminaNO AL FASCISMO!
io so solo che al cimitero di Rovetta domenica scorsa se fosse comparso un leghista veniva preso a randellate dai Camerati che onoravano i Caduti di Rovetta.........
RispondiEliminaVedo che è questo un sito simpatizzante Fascista.
RispondiEliminaVi denuncerò alle autorità competenti.
Dovrai metterci il nome sotto la denuncia. In Procura gli esposti anonimi li cestinano.
RispondiEliminaChe ridicoli nel 2011 simpatizzare per i fasci
RispondiEliminaHahahahaha dovete avere un quoziente intellettivo molto basso la natura non fù gentile con voi
mi spiace molto! ahahahahhaah fasciti ahahahahahaha Muahahahahaah mi fate sbellicare!!!
Ahahahahahaha