Header Ads


Scontri di Napoli, parla il ferito di CasaPound (dieci punti in testa)

 Dieci punti in testa, ferite al volto e 15 giorni di prognosi per il militante di CasaPound Italia ferito oggi davanti alla facoltà di Lettere dell’università ‘Federico II’ di Napoli al termine di uno scontro con esponenti dei collettivi universitari, che a loro volta lamentano di essere stati vittime di "un'aggressione fascista".

‘’Mi trovavo in centro – ha raccontato il ferito - quando un militante del movimento iscritto a Lettere mi ha chiamato spiegandomi che un gruppo di esponenti dei centri sociali gli voleva impedire di entrare in università dove questa mattina, come di consueto, doveva seguire i corsi. Sono arrivato sul posto e a Porta di Massa sono stato aggredito verbalmente da un gruppo di persone che mi ha insultato e minacciato. Neanche mi sono reso conto di quello che stava accadendo, che ho visto uscire dall’interno della facoltà una ventina di persone già armate di tutto punto che mi sono venute addosso colpendomi ripetutamente al volto e alla testa’’.
‘’Oggi ricorre l’anniversario della morte di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù a Milano aggredito a colpi di chiave inglese da un gruppo della sinistra extraparlamentare e morto il 29 aprile 1975 per le gravissime ferite alla testa riportate – sottolinea in una nota Emmanuela Florino, coordinatrice di CasaPound Italia Campania – E’ triste e pericoloso che a 26 anni da quella tragedia c’è chi ancora ragiona nello stesso miope modo di allora. Per questo invitiamo tutti al più alto senso di responsabilità. Noi un altro Ramelli non lo vogliamo’’.
fonte:ufficio stampa CasaPound

21 commenti:

  1. i soliti fasci vigliacchi: aggressione con coltelli le prendono pure e poi piangono vittimismo sui giornali e coi politic camorristi che li finanziano e appoggiano

    RispondiElimina
  2. Tutto questo popò di santa verità da quali sicure fonti lo prendi, caro anonimo di cui sopra?
    I veri vigliacchi sono quelli che picchiano in 20 contro 1

    RispondiElimina
  3. "Anonima Antifa", avete cacato il cazzo. Veramente. La faccia come il culo, nati per la menzogna.

    RispondiElimina
  4. A me sinceramente hanno rotto sia fasci che antifa. Il paese che va a rotoli, una crisi politica allucinante (guardate le posizioni sulla Libia dei vari partiti) e questi che giocano a fare i guerrieri... Per poi scaricarsi le colpe a vicenda. Manco fossero all'asilo con la maestra. Che palle!

    RispondiElimina
  5. quali fonti? il 99% dei media che ne parlano è sufficiente??????

    RispondiElimina
  6. estrema destra estrema sinistra stessa merda siamo nel 2011 coglioni

    cion

    RispondiElimina
  7. video

    http://napoli.indymedia.org/2011/04/29/giovani-aggrediscono-lettieri-repubblica-it-la-verita-in-un-video/

    RispondiElimina
  8. Si ma il video si riferisce ad un'altra cosa, non mischiamo le acque.
    Il caro Tassinari farà a breve un nuovo post e il video lì ci starà bene :)

    RispondiElimina
  9. AGGRESSIONE FASCISTA A LETTERE







    Giorno 28 aprile, intorno alle 9 di sera, dopo la chiusura della facoltà di Lettere, sono comparse sui muri del palazzo svastiche e scritte inneggianti al nazismo.Come di consueto, i compagni della facoltà non hanno aspettato che calasse la notte per cancellare le svastiche e le scritte razziste che hannop imbrattato i muri di un luogo da sempre teatro di lotte studentesche ed antifasciste, preferendo organizzare fin dalla mattoina presto un momento aggregativo e di controinformazione per denunciare l’accaduto e ripulire la facoltà dai segni di quegli infami.
    Tra le 10.30 e le 11 pero’, nel bel mezzo dell’iniziativa, tre appartenenti a Cpi Napoli, tra cui il candidato nella lista “Liberi Con Lettieri” Enrico Tarantino, sono passati tra i compagni e dopo un breve diverbio verbale, senza alcuna esitazione, hanno tirato fuori le lame con cui hanno colpito tre dei nostri compagni,attualmente all’ospedale.
    Per ora le notizie che abbiamo circa il loro stato sono per due compagni punti di sutura alle braccia e alle gambe ( 9 per uno di loro, dietro il braccio, e 7 in tutto per l’altro ferito ad entrambe le gambe).Un altro compagno è stato attualmente spostato nel reparto chirurgia; oltre a ricevere 5 punti di sutura dietro la testa per un colpo da cinghia, deve essere operato ad una mano con cui, secondo i medici, si è difeso da un colpo che aveva ben altra e più grave destinazione.Probabilmente i muscoli della mano si sono lacerati,aspettiamo notizie.Gli antifascisti napoletani, di ogni territorio luogo e facoltà stanno intanto accorrendo sotto l’Università in attesa del corteo che partirà proprio da qui alle ore 16.00.
    Già fioccano comunicati infami dei fascisti di Casapound, che lamentano di aver subito un’aggressione, ma chiunque passasse sotto la facoltà in quel momento ha ben chiara la dinamica che si è sviluppata: un’aggressione vile, infame e armata contro dei compagni da sempre impegnati nelle lotte antifasciste.

    NESSUN AGGUATO RESTERA’ IMPUNITO!
    ORA E SEMPRE RESISTENZA!

    RispondiElimina
  10. Cioè, tutta la facoltà era lì per un presidio antifascista e Cpi Napoli ha fatto un raid... in tre?

    Vi rendete conto che uscite colpevoli persino dalle vostre bugie?

    RispondiElimina
  11. io penso che la verità stia nel mezzo. Sicuramente non è bello girare con le lame, (ma dopo l'1 maggio scorso se fossi un militante di CPI a Napoli più di un pensierino ce l'avrei fatto), ma dato il modus operandi dei collettivi di napoli fomentati da gente come i 99 posse, dato il colore della facoltà e le proporzioni numeriche, parlare di un'aggressione fascista è da idioti...

    RispondiElimina
  12. bah, cioè ma chi è sto fascio che da solo si è lanciato in un'università per di più tendenzialmente rossa ad accoltellare la gente? Un folle? C'è qualcosina che non torna.Rivedere il comunicato.

    RispondiElimina
  13. Tu invece pensi che i tre feriti da taglio si siano autolesionati?

    RispondiElimina
  14. Ugo, la storia dell'aggressione fascista non regge, lo capisci da te. Che poi eventualmente i tre si siano difesi in modi poco conformi al galateo posso anche immaginarmelo, ma che avrebbero dovuto fare?

    RispondiElimina
  15. Anche io penso che sia andata così. Trovo però grottesco l'atteggiamento di entrambe le parti che si ammantano da vittime in una situazione in cui non ne ricavano nessun beneficio: con quattro feriti significativi l'accusa di rissa è inevitabile per tutti i contendenti, a prescindere da chi si abbia attaccato e chi si sia difeso...

    RispondiElimina
  16. Comunicato Stampa

    Poco dopo l’una di stanotte il prosieguo di oggi!? A palazzo Giusso c’è una festa degli studenti universitari: arrivano sette persone su motociclette e motorini. Due a volto coperto restano a fare i pali, altre cinque scendono: sono armate di mazze da baseball e lunghi coltellacci molto visibili (uno curvo sembra a tutti un machete)!! Cercano di andare verso la festa degli universitari ma di li non si riesce a entrare, allora curvano verso piazza S.Giovanni Maggiore Pignatelli, minacciando con gli enormi coltelli la folla che rimane in gran parte comprensibilmente impietrita. Quando alcune persone si avvicinano per farli andar via, mentre volano delle bottiglie, due delle cinque persone armate (ancora due col volto coperto, mentre le altre tre sono a volto scoperto) da dietro sembrano indicare agli altri tre chi colpire. E almeno due studenti vengono aggrediti con le mazze e pugni, mentre gli enormi coltelli fanno da deterrente a chi altro cerca di avvicinarsi. Infine i sette scappano, il raid è compiuto!
    La condizione delle persone aggredite non è preoccupante (anche se sono andati in ospedale per un controllo) ma è molto preoccupante quello che è successo!
    La relazione con la giornata di oggi ci appare evidente: qualcuno si sente più legittimato a colpire (anche per la sostanziale diminutio mediatica dell’aggressione coi coltelli operata dai neofascisti all’Università) e le convenienze della campagna elettorale potrebbero aver fornito senso di copertura e averli saldati con altro tipo di personaggi…

    Colettivi studenteschi universitari

    RispondiElimina
  17. È una storia vecchia, anzi antica perché si potrebbe partire persino dal 1919.
    I rossi (o, meglio, i pochi rimasti) usano la violenza sempre congiuntamente alla menzogna.
    Se qualsiasi loro avversario (vero o immaginario) fa qualcosa non contro di loro, ma semplicemente a loro sgradito, organizzano subito una contromanifestazione o una azione punitiva.
    La stampa di regime parla di manifestazioni contrapposte, anche se la prima, magari, è la presentazione di un libro (è successo, pochi anni fa, a Pansa) e se gli aggrediti si difendono sono (qualsiasi mezzo usino per difendersi non conta, perché ci vorrei vedere chiunque quando si vede arrivare addosso decine di teppisti armati di catene bastoni coltelli..., normalmente (non appartenendo alla razza eletta degli antifascista) sono, quando va bene, provocatori, normalmente si trasformano in aggrediti.
    È successo qualcosa di simile (e questo conferma le miet tesi) con le aggressioni a Pansa, Borghezio, Aliprandi.
    Casapound ha, in più, la colpa di voler fare politica a largo raggio.
    Per me, però, sbaglia quando pensa che il pdl possa aiutarli a far penetrare le loro idee.
    Il ricatto antifascista funziona benissimo anche dentro il pdl: leggetevi le dichiarazioni sul 25 Aprile di Rotondi, della Moratti ecc...

    RispondiElimina
  18. Quotone ad Italiano ( anche sul fatto che nel PDl liberista e antipopolare nessuna proposta di CPI potrebbe mai essere realizzata) e poi sinceramente non ce li vedo proprio TRE persone, pur armati di coltello, ad aggredirne improvvisamente QUINDICI dotati di bastoni, caschi e sopratutto picconi!. Qualcosa non quadra.............



    Ago

    RispondiElimina
  19. agostino, si sono difesi, ma alla fine dello scontro quindici contro tre, il conto dei feriti è tre a uno. E anche questo è un fatto.
    Come è un fatto che sono stati menati i ragazzini a Talenti: e non può essere un argomento che se li picchiavano 15 fascisti non se la cavavano con le ammaccature. Un militante esperto sa amministrare l'uso della forza e l'adrenalina ...

    RispondiElimina
  20. Grazie Ugo infatti e' quello che pensavo , ma se qualche giorno prima in quindici hanno aggredito cinque ragazzini (tra cui pare dei minorenni e addirittura due ragazze) mi risultano quantomeno fascisti "anonimi". Piu' che fascisti dei delinquenti da strada.
    Sarebbe poi grave che ad aggredire i cinque del Talenti sarebbero universitaria o magari trentenni.
    La penso come Lei, Ugo, resta il fatto che le aggressione in soverchiante superiorita' numerica, oltrettuto armati di tutto punto e con la partecipazioni anche di pluritrentenni sappimo facciano parte del patrimonio "storico" di altra parte politica, spesso anche contro una singola ragazza.
    Putroppo che qualche delinquente ci sia pure in area "fascista" o sedicente tale io lo dovro' prendere come dato acquisito.
    Ugo........a proposito non dimenticarti che nel mondo fascista, come putropo l caso di Verona dimostra vige il fenomeno dei "fasci da Bar" o "fascisti" da curva. Di poltica non se ne occupano, le argomentazioni che fanno sono fumose e poco convincenti e pochissimo sanno di Sovranita' Nazionale, autodeterminazione dei Popoli, lotta alla casta poltica, Giustizia Sociale, molto spesso sono "fascisti" che preferiscono arguire di "male minore" ........
    E qui si ritorna alla solita discussione!




    Agostino

    RispondiElimina

Powered by Blogger.