Milano, Forza nuova picchetta la commemorazione di Amoroso.
(umt) Anche a Milano niente incidenti ma forte tensione allo Spazio Guicciardini, dov'era in programma la commemorazione di Gaetano Amoroso, accoltellato a Milano il 27 aprile 1976 da un gruppo di neofascisti di cui faceva parte Gilberto Cavallini e spentosi la mattina del 30.
Si trattava di una rappresaglia nell'anniversario della morte di Sergio Ramelli (ucciso un anno prima a sprangate da una squadra di Avanguardi operaia) che a sua volta ne innescò un'altra.
Saputo del ferimento mortale quello che poi sarebbe stato il primo gruppo di fuoco di Prima Linea decideva e organizzava in poche ore l'omicidio dell'avvocato Pedenovi, consigliere provinciale missino. Ucciso la mattina del 29 aprile.
Ieri sera si sono accavallate la celebrazione unitaria dei due morti da parte di "I camerati" e il presidio antifascista per commemorare Amoroso, in una sala concessa dalla Provincia nonostante la protesta della consigliera di maggioranza Roberta Capotosti, la leader della destra sociale meneghina, contraria alla celebrazione del compagno Amoroso nell'anniversario della morte dei due missini.
In un'altra pagina del blog la testimonianza di un'amica (non fascista) presente al presidio dei "camerati". Sotto accusa, come al solito, una gestione distratta della "piazza". Il video è stato girato dagli antifascisti e pubblicato su youtube, la foto è stata pubblicata sulla bacheca facebook del candidato sindaco di Forza Nuova, Marco Mantovani
Io c'ero ieri in piazzale Susa, più o meno dalle sette alle otto. Ho parlato cordialmente con un po' di persone. Non mi pareva ci fosse voglia di far casino. Però evidentemente mi sbagliavo. Poi dopo circa un'ora sono andata via. La mia impressione, ed è solo un'impressione, è che un gruppetto isolato si sia sganciato apposta, intenzionato ad andare in via Guicciardini ad attaccare. La polizia stazionava non in Susa, partenza del corteo, ma in via Amadeo, vicino alla casa di Ramelli, punto d'arrivo. Se fossero stati anche in Susa, probabilmente avrebbero fermato la frangia
Così i militanti di Forza nuova si sono allontanati dal presidio unitario per andare a contestare la manifestazione antifascista. Ecco la cronaca di Repubblica.it
Blitz alla celebrazione di sinistra
Gli estremisti di destra tentano un blitz allo spazio Guicciardini dove erano già comparse
di SANDRO DE RICCARDIS
Si trattava di una rappresaglia nell'anniversario della morte di Sergio Ramelli (ucciso un anno prima a sprangate da una squadra di Avanguardi operaia) che a sua volta ne innescò un'altra.
Saputo del ferimento mortale quello che poi sarebbe stato il primo gruppo di fuoco di Prima Linea decideva e organizzava in poche ore l'omicidio dell'avvocato Pedenovi, consigliere provinciale missino. Ucciso la mattina del 29 aprile.
Ieri sera si sono accavallate la celebrazione unitaria dei due morti da parte di "I camerati" e il presidio antifascista per commemorare Amoroso, in una sala concessa dalla Provincia nonostante la protesta della consigliera di maggioranza Roberta Capotosti, la leader della destra sociale meneghina, contraria alla celebrazione del compagno Amoroso nell'anniversario della morte dei due missini.
In un'altra pagina del blog la testimonianza di un'amica (non fascista) presente al presidio dei "camerati". Sotto accusa, come al solito, una gestione distratta della "piazza". Il video è stato girato dagli antifascisti e pubblicato su youtube, la foto è stata pubblicata sulla bacheca facebook del candidato sindaco di Forza Nuova, Marco Mantovani
Io c'ero ieri in piazzale Susa, più o meno dalle sette alle otto. Ho parlato cordialmente con un po' di persone. Non mi pareva ci fosse voglia di far casino. Però evidentemente mi sbagliavo. Poi dopo circa un'ora sono andata via. La mia impressione, ed è solo un'impressione, è che un gruppetto isolato si sia sganciato apposta, intenzionato ad andare in via Guicciardini ad attaccare. La polizia stazionava non in Susa, partenza del corteo, ma in via Amadeo, vicino alla casa di Ramelli, punto d'arrivo. Se fossero stati anche in Susa, probabilmente avrebbero fermato la frangia
Così i militanti di Forza nuova si sono allontanati dal presidio unitario per andare a contestare la manifestazione antifascista. Ecco la cronaca di Repubblica.it
Blitz alla celebrazione di sinistra
la polizia ferma dodici neofascisti
Gli estremisti di destra tentano un blitz allo spazio Guicciardini dove erano già comparse
insulti e croci celtiche e dove era in programma il ricordo di Gaetano Amoroso ucciso nel '76
di SANDRO DE RICCARDISAccuse, minacce, offese sui muri e croci celtiche. Fino alle tensioni allo spazio Guicciardini, in via Macedonio Melloni, ieri sera dopo le 20: sessanta militanti di Forza Nuova lasciano piazzale Susa e la fiaccolata per Sergio Ramelli, il militante del Fronte della gioventù ucciso 35 anni fa, e iniziano a lanciare petardi e fumogeni contro una trentina di antifascisti che commemorano Gaetano Amoroso, lo studente di 21 anni ucciso a coltellate da neofascisti il 27 aprile 1976. Alla fine dodici ragazzi di Forza Nuova vengono fermati e portati in questura.
Una decina di minuti di scontro a distanza, con la polizia che separa i due gruppi, sempre più pericolosamente vicini. Un automobilista che dalla sua auto grida "Viva i partigiani", rischia il linciaggio dei camerati e viene salvato dalla polizia. Proprio sulle pareti dello spazio Guicciardini, la scorsa notte sono apparse sette croci celtiche e frasi ingiuriose. Poche ore dopo un'altra polemica scoppia per il divieto della questura - poi rientrato - di deporre una corona di fiori in via Uberti, dove è stato ucciso Amoroso. Per tutta la giornata la vicinanza tra l'appuntamento della sinistra in via Melloni e quello della destra in piazzale Susa in ricordo di Sergio Ramelli, morto a 18 anni in un agguato di Avanguardia operaia, ha preoccupato istituzioni e forze dell'ordine.
Questo invece il servizio on line del Corriere della Sera/Milano, non aggiornato sulla manifestazione serale:
MILANO - Minacce e insulti con la firma «I Camerati», accompagnate da croci celtiche, sono state vergate giovedì notte sui muri esterni e la porta d'ingresso dello Spazio Guicciardini della Provincia di Milano in via Macedonio Melloni, nel centro del capoluogo lombardo. La provocazione è legata alla serata, in programma venerdì, per ricordare Gaetano Amoroso, il 21enne studente-lavoratore comunista accoltellato a morte il 27 aprile 1976 in via Uberti a Milano da un gruppetto di neofascisti. Altri suoi compagni rimasero feriti. Contro l'iniziativa organizzata da «Memoria antifascista» (un recente coordinamento che raggruppa alcune associazioni fondate per ricordare i giovani di sinistra uccisi a Milano) sono state lasciate le scritte a spray «Merde siete e merde resterete» e «Chi semina odio raccoglie tempesta», più sette croci celtiche.
Una decina di minuti di scontro a distanza, con la polizia che separa i due gruppi, sempre più pericolosamente vicini. Un automobilista che dalla sua auto grida "Viva i partigiani", rischia il linciaggio dei camerati e viene salvato dalla polizia. Proprio sulle pareti dello spazio Guicciardini, la scorsa notte sono apparse sette croci celtiche e frasi ingiuriose. Poche ore dopo un'altra polemica scoppia per il divieto della questura - poi rientrato - di deporre una corona di fiori in via Uberti, dove è stato ucciso Amoroso. Per tutta la giornata la vicinanza tra l'appuntamento della sinistra in via Melloni e quello della destra in piazzale Susa in ricordo di Sergio Ramelli, morto a 18 anni in un agguato di Avanguardia operaia, ha preoccupato istituzioni e forze dell'ordine.
Questo invece il servizio on line del Corriere della Sera/Milano, non aggiornato sulla manifestazione serale:
Scritte offensive contro gli antifascisti
Allo Spazio Guicciardini, per la serata dedicata a Gaetano Amoroso. Contro-corteo per Ramelli
Le scritte (Photomasi) |
LA POLEMICA - Giovedì, proprio sulla serata per Amoroso, era scoppiata la polemica politica: la consigliera provinciale del Pdl Roberta Capotosti aveva chiesto che non fosse concessa la sala agli antifascisti nel giorno del 35esimo anniversario dell'omicidio del dirigente dell'Msi Enrico Pedenovi da parte di Prima Linea, scatenando la reazione del capogruppo in Provincia del Pd, Matteo Mauri. Oltre alla serata per Amoroso, venerdì sera, come gli anni scorsi e ancora sotto la sigla «I Camerati», i neofascisti lombardi hanno programmato di trovarsi alle 20 in piazzale Susa per sfilare in un corteo-fiaccolata per ricordare Sergio Ramelli, lo studente del Fronte della gioventù morto in ospedale a 18 anni il 29 aprile 1975, dopo essere stato aggredito a colpi di chiave inglese da alcuni militanti legati ad Avanguardia Operaia 48 giorni prima in via Paladini a Milano. Via Guicciardini e piazzale Susa distano poco più di un chilometro: allertate le forze dell'ordine.
Ma questa foto?
RispondiEliminaSarò scemo ma non capisco, da che "fazione" è stata fatta? l'obiettivo è verso la sala o dalla sala?
Perchè sembrerebbe che le due "squadre" fossero vicinissime. A quanto ho capito da chi c'era è stato "scelto" di fare un gesto simbolico, ossia un passo in più e finiva male, vista l'assenza di forze dell'ordine.
da Forza nuova
RispondiEliminaforza nuova contro la violenza politica
RispondiEliminaALE'
forzauova contro tutti
RispondiEliminaLa fiaccolata per Ramelli si svolge silenziosamente e pacificamente da anni. La presenza di centinaia di militanti ha sempre "sconsigliato" gli antifa di voler contestare. Quest'anno strumentalmente hanno cercato la provocazione ed in questo sono stati favoriti dalle autorità che hanno concesso il permesso. Evidentemente la campagna elettorale imponeva che dovessero esserci degli scontri (che non sono avvenuti) per poter avvalorare la vecchia teoria degli opposti estremismi. Ed abbiamo visto ancora una volta la riprova che i soliti gruppi che si definiscono autonomi in realtà siano le truppe cammellate del potere.
RispondiElimina50 ragazzi con le palle hanno urlato PRESENTE! proprio in faccia agli antifascisti professionisti, 12 di loro sono stati fermati e portati in questura, qualcuno di quei 12 è stato manganellato dai servetti in blu.... la cosa divertente è che - fatti inginocchiare a forza davanti ai patetici cani da guardia del sistema - i camerati se la ridevano di gusto.
RispondiEliminaONORE AI MILITANTI DI FORZA NUOVA MILANO
Questa sera i militanti di Forza Nuova si sono presentati alla sala della Provincia Spazio Guicciardini per protestare contro il convengo organizzato in maniera strumentale dagli “antifascisti” di professione.
RispondiEliminaL’iniziativa è stata promossa da un cartello di associazioni della sinistra milanese (con gli estremisti dei centri sociali ma anche alla presenza della Camera del lavoro) per ricordare un loro caduto degli anni di piombo, Gaetano Amoroso, aggredito il 27 di aprile e morto il 30.
Anche solo osservando le date è chiaro che siamo di fronte a una becera provocazione che mira a infangare la memoria del camerata Sergio Ramelli, ucciso il 29 aprile 1975 per mano di 5 militanti di Avanguardia operaia (tutti condannati in via definitiva per omicidio volontario). Da quel giorno, ogni anno, noi ricordiamo Sergio con una fiaccolata. E lo faremo anche quest’anno col cuore ancora più nero, per la brutta provocazione che arriva da sinistra.
Una sinistra che usa evidentemente a vanvera l’appello a “non dimenticare“.
Noi riteniamo estremamente grave che a militanti politici sia potuto anche solo venire in mente di strumentalizzare un proprio morto pressoché dimenticato fino ad ora, solo per far parlare di sé in concomitanza con la campagna elettorale.
E riteniamo più preoccupante, per noi e per la città, che le istituzioni – la Provincia, Questura e Prefettura – abbiano potuto avallare un gesto così privo di rispetto per i morti.
Forza Nuova Milano
la capotosti è si candidata ma ha un preciso ruolo istituzionale proprio in provincia. forza nuova ha invece strumentalizzato il ricordo di ramelli per fini elettorali, per andare sui giornali. potevamo farlo anche noi ma, per rispetto e stile, non abbiamo nemmeno fatto una dichiarazione od un comunicato ufficiale.
RispondiEliminaMSI-FIAMMA TRICOLORE LOMBARDIA
la capotosti è si candidata ma ha un preciso ruolo istituzionale proprio in provincia. forza nuova ha invece strumentalizzato il ricordo di ramelli per fini elettorali, per andare sui giornali. potevamo farlo anche noi ma, per rispetto e stile, non abbiamo nemmeno fatto una dichiarazione od un comunicato ufficiale.
RispondiEliminaMSI-FIAMMA TRICOLORE LOMBARDIA
buffone, perchè parli se non sai?
se c'è qualcuno che ha strumentalizzato di certo non è FN, che ha fatto solo quello che tutti avrebbero voluto/dovuto fare. per il resto lasciamo perdere che è meglio. fidati
il video delle zecche: http://www.youtube.com/watch?v=M38Joyp7sRc
RispondiEliminaFN ha strumentalizzato??? ma quando mai...
RispondiEliminaSVEGLIA!!!
FN si è presa l'onere e l'onore di fare una semplice azione per rispondere alle provocazioni di "lorsignori", azione riuscitissima viste le reazioni dei vari antifà paraponziponzipà.
il video l'ho tolto perché non funzionava il link
RispondiEliminaa me funziona, prova ora
RispondiEliminasbagliato e vile è contestare l'avversario che ricorda i propri morti, si tratta di una elementare regola di civiltà che tutti gli schieramenti e tutti i gruppi dovrebbero rispettare. contestare i compagni che ricordano il loro gaetano amoroso è sbagliato come contestare noi camerati quando ricordiamo il nostro sergio ramelli, i caduti vanno lasciati in pace e non strumentalizzati a fini politici.
RispondiEliminama perchè prima d dar fiato alla bocca non ti informi un pò su quello che è successo e su che serata era?
RispondiEliminahttp://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3119&Class_ID=1010
il messaggio che dà è che l'incorporamento del codice è stato disattivato su richiesta degli autori ...
RispondiEliminala capotosti è si candidata ma ha un preciso ruolo istituzionale proprio in provincia. forza nuova ha invece strumentalizzato il ricordo di ramelli per fini elettorali, per andare sui giornali. potevamo farlo anche noi ma, per rispetto e stile, non abbiamo nemmeno fatto una dichiarazione od un comunicato ufficiale.
RispondiEliminaMSI-FIAMMA TRICOLORE LOMBARDIA
Da quando esistete a Milano? Non avreste potuto fare nulla perchè non avete ne i cosiddetti ne i numeri.
"sbagliato e vile è contestare l'avversario che ricorda i propri morti"
RispondiElimina...quella serata organizzata al teatro era per dare "NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI".... se avessero voluto ricordare il loro "martire" avrebbero potuto farlo il giorno della sua morte: il 30 aprile.
La strumentalizzazione dei morti - in questo caso di Gaetano Amoroso - con squallide finalità politiche è stata fatta proprio da quelli che urlano: "Ora e sempre resistenza".
Perchè ricordare il 29 chi è morto il 30???
venerdì era meglio di sabato???
evidentemente non interessava "ricordare"... ma provocare: CHI SEMINA ODIO RACCOGLIE TEMPESTA.
Onore ai camerati di FN
http://www.youtube.com/watch?v=Ge0zmi3M7u0
RispondiEliminaciao ugo ecco qui il video che i compagni hanno privatizzato...
postalo di nuovo che è un bel documento ;-)
Grazie
Barra
Seguitiamo così, facciamoci del male.
RispondiElimina