Elezioni a Napoli, tra liste fai da te e impresentabili spicca il leader della rivolta di Pianura
di Giuseppe Parente
Con la presentazione delle liste, terminata nella giornata di sabato,รจ iniziata ufficialmente la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli e delle dieci municipalitร , in cui รจ suddivisa la terza cittร di Italia, che vedrร oltre 8000 cittadini democraticamente partecipare per la conquista di un seggio in qualitร di consigliere municipale o comunale, e dieci candidati sindaci sfidarsi per la conquista della prestigiosa fascia tricolore.
Come ogni campagna elettorale che si rispetti, in particolar modo per le amministrative, specie nel meridione di Italia, non poteva non mancare il fenomeno delle lista fai da te. Gianfranco Vestuto, segretario nazionale della Lega Sud, capolista della solita , ha promosso Insieme per Napoli, che doveva essere denominata Napoli con Te, in modo da poter giocare con lโassonanza tra le parole con te e il cognome Conte, in modo da poter consentire in maniera piรน o meno indiretta al consigliere regionale Roberto Conte, sospeso dal consiglio regionale in quanto condannato in primo grado a due anni e otto mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo camorristico e da poco reintegrato in consiglio grazie ad una decisione del tribunale di Napoli, di sostenere il candidato sindaco Lettieri e il centro destra. Il candidato sindaco, piรน berlusconiano di Berlusconi, del movimento Lega Italia, Carlo Taormina, รจ stato piรน impegnato a rilasciare intervista sulla sua discesa in campo a Napoli, a tutti i quotidiani nazionali, finanche allโottimo Matteo Mascia di Rinascita, che a controllare l'effettiva consistenza in termini pratico organizzativi della lista medesima. Dovrebbe essere infatti lโunica lista esclusa per gravi difetti di forma dalla competizione elettorale.
Oltre ai soliti candidati, malati di protagonismo elettorale, presenti in ogni tornata e per fortuna trombati non potevano non mancare i cosiddetti impresentabili, in quanto sottoposti a processo per gravi reati o addirittura giร condannati in primo grado come dimostra il caso del padre โnobileโ della lista Insieme per Napoli, Roberto Conte, presenti, al momento, nelle file delle liste che sostengono il candidato del popolo delle libertร Gianni Lettieri, coalizione che per amore della veritร , fino a pochi giorni fa, reclamava liste pulite per queste elezioni amministrative.
Sono due i nomi di candidati impresentabili che vengono subito in mente, anche ai poco esperti della vita politica cittadina, entrambi consiglieri comunali nella precedente consiliatura, lโex comunista italiano ora Alleato di centro per le libertร ( provvisorie) Achille De Simone ed lโex alleato nazionale, convertito al berlusconismo della seconda maniera, Marco Nonno.
Achille De Simone consigliere comunale eletto nel Pdci nel 2006, poi passato al gruppo Misto rappresenta, nel miglior modo possibile, la figura del trasformista politico capace di essere consigliere di maggioranza con il centro sinistra di Rosa Russo Jervolino al comune di Napoli ed essere assessore di una giunta di centro destra a Cercola, comune dellโhinterland partenopeo,arrestato nel 2009 nellโambito di una indagine sul clan Sarno, con lโaccusa di violenza privata, per essere stato presente ad una riunione, in casa della moglie di un boss, dove era stato convocato anche suo nipote che voleva aprire nella zona una associazione anti racket, apertura resa possibile a patto che venissero riferite al clan tutte le denuncie raccolte dallโassociazione, che rinunciรฒ alle proprie iniziative. Achille De Simone, dopo alcuni mesi, viene scarcerato ed รจ ancora sotto processo, proclamandosi come tutte le vittime della giustizia italiana innocente, in quanto le accuse piovute sul suo conto, altro non sono che il frutto malato di gelosie politiche, per questo nobile motivo, non intendere ritirare la propria candidatura al consiglio comunale, dichiarando inoltre di riconoscere come proprio giudice supremo il corpo elettorale.
Achille De Simone, ha compiuto diversi tentativi di ricollocazione politica non portati a termine in quanto considerato persona non degna di essere candidata, come porta a conoscenza dellโopinione pubblica il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che in una nota, diffusa alla stampa, dichiara : poco tempo fa, il consigliere comunale Achille De Simone, ci offrรฌ la sua disponibilitร a candidarsi nelle nostre lite, ma noi, senza se e senza ma, rifiutammo tale candidatura. Non curante del rifiuto avuto, Achille De Simone, ci disse che Gianni Lettieri lo avrebbe accolto a braccia aperte.
Ora il corpo elettorale napoletano trova il miglior trasformista politico in Achille De Simone, candidato nelle file di Alleanza di centro per le libertร dellโonorevole Pionati come capolista.
Marco Nonno, consigliere comunale eletto nelle file dellโallora Alleanza Nazionale nel 2006, รจ senza ombra di dubbio, uno degli uomini di punta della Destra sociale di Alemanno, ora animatore della associazione identitaria Popolo Campano, รจ stato un duro oppositore della giunta di centro sinistra guidata dal sindaco Rosa Russo Jervolino, quando ci fu da lottare contro la riapertura della discarica di Pianura, il consigliere Nonno, figlio di quel territorio,era tra i capi popolo della rivolta di Pianura alla quale parteciparono attivamente elementi di destra, militanti di partiti del centro sinistra ed aderenti alle frange estreme del tifo calcistico che sostiene il Napoli Calcio,per stoppare lโannunciato sversamento di rifiuti nellโinvaso. La Dda di Napoli nellโottobre del 2008, chiese ed ottenne lโarresto del consigliere Nonno, tornato libero dopo 13 mesi tra detenzione ed arresti domiciliari, ora in attesa di processo,e dellโassessore del partito democratico Giorgio Nugnes, in seguito morto suicida e di altre 35 persone coinvolte negli scontri, che durante i primi giorni dellโanno, devastarono il quartiere.
Lโinchiesta della magistratura evidenziรฒ lโesistenza di una regia politico affaristica che ha fomentato la rivolta contro lโapertura della discarica di Pianura, trascesa fino al livello di vera e propria guerriglia urbana sul modello di Belfast. Il processo che vede imputato il consigliere Nonno insieme ad altre 35 persone รจ ancora in corso.
Ad onor del vero, la violenza da qualunque parte venga, non รจ mai giustificabile, ma la paura dei cittadini residenti a Pianura era fondata, tanto รจ vero che lo sversatoio, dopo accurati controlli, รจ stato sequestrato e non รจ stato piรน riaperto.
Con la presentazione delle liste, terminata nella giornata di sabato,รจ iniziata ufficialmente la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli e delle dieci municipalitร , in cui รจ suddivisa la terza cittร di Italia, che vedrร oltre 8000 cittadini democraticamente partecipare per la conquista di un seggio in qualitร di consigliere municipale o comunale, e dieci candidati sindaci sfidarsi per la conquista della prestigiosa fascia tricolore.
Come ogni campagna elettorale che si rispetti, in particolar modo per le amministrative, specie nel meridione di Italia, non poteva non mancare il fenomeno delle lista fai da te. Gianfranco Vestuto, segretario nazionale della Lega Sud, capolista della solita , ha promosso Insieme per Napoli, che doveva essere denominata Napoli con Te, in modo da poter giocare con lโassonanza tra le parole con te e il cognome Conte, in modo da poter consentire in maniera piรน o meno indiretta al consigliere regionale Roberto Conte, sospeso dal consiglio regionale in quanto condannato in primo grado a due anni e otto mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo camorristico e da poco reintegrato in consiglio grazie ad una decisione del tribunale di Napoli, di sostenere il candidato sindaco Lettieri e il centro destra. Il candidato sindaco, piรน berlusconiano di Berlusconi, del movimento Lega Italia, Carlo Taormina, รจ stato piรน impegnato a rilasciare intervista sulla sua discesa in campo a Napoli, a tutti i quotidiani nazionali, finanche allโottimo Matteo Mascia di Rinascita, che a controllare l'effettiva consistenza in termini pratico organizzativi della lista medesima. Dovrebbe essere infatti lโunica lista esclusa per gravi difetti di forma dalla competizione elettorale.
Oltre ai soliti candidati, malati di protagonismo elettorale, presenti in ogni tornata e per fortuna trombati non potevano non mancare i cosiddetti impresentabili, in quanto sottoposti a processo per gravi reati o addirittura giร condannati in primo grado come dimostra il caso del padre โnobileโ della lista Insieme per Napoli, Roberto Conte, presenti, al momento, nelle file delle liste che sostengono il candidato del popolo delle libertร Gianni Lettieri, coalizione che per amore della veritร , fino a pochi giorni fa, reclamava liste pulite per queste elezioni amministrative.
Sono due i nomi di candidati impresentabili che vengono subito in mente, anche ai poco esperti della vita politica cittadina, entrambi consiglieri comunali nella precedente consiliatura, lโex comunista italiano ora Alleato di centro per le libertร ( provvisorie) Achille De Simone ed lโex alleato nazionale, convertito al berlusconismo della seconda maniera, Marco Nonno.
Achille De Simone consigliere comunale eletto nel Pdci nel 2006, poi passato al gruppo Misto rappresenta, nel miglior modo possibile, la figura del trasformista politico capace di essere consigliere di maggioranza con il centro sinistra di Rosa Russo Jervolino al comune di Napoli ed essere assessore di una giunta di centro destra a Cercola, comune dellโhinterland partenopeo,arrestato nel 2009 nellโambito di una indagine sul clan Sarno, con lโaccusa di violenza privata, per essere stato presente ad una riunione, in casa della moglie di un boss, dove era stato convocato anche suo nipote che voleva aprire nella zona una associazione anti racket, apertura resa possibile a patto che venissero riferite al clan tutte le denuncie raccolte dallโassociazione, che rinunciรฒ alle proprie iniziative. Achille De Simone, dopo alcuni mesi, viene scarcerato ed รจ ancora sotto processo, proclamandosi come tutte le vittime della giustizia italiana innocente, in quanto le accuse piovute sul suo conto, altro non sono che il frutto malato di gelosie politiche, per questo nobile motivo, non intendere ritirare la propria candidatura al consiglio comunale, dichiarando inoltre di riconoscere come proprio giudice supremo il corpo elettorale.
Achille De Simone, ha compiuto diversi tentativi di ricollocazione politica non portati a termine in quanto considerato persona non degna di essere candidata, come porta a conoscenza dellโopinione pubblica il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che in una nota, diffusa alla stampa, dichiara : poco tempo fa, il consigliere comunale Achille De Simone, ci offrรฌ la sua disponibilitร a candidarsi nelle nostre lite, ma noi, senza se e senza ma, rifiutammo tale candidatura. Non curante del rifiuto avuto, Achille De Simone, ci disse che Gianni Lettieri lo avrebbe accolto a braccia aperte.
Ora il corpo elettorale napoletano trova il miglior trasformista politico in Achille De Simone, candidato nelle file di Alleanza di centro per le libertร dellโonorevole Pionati come capolista.
Marco Nonno, consigliere comunale eletto nelle file dellโallora Alleanza Nazionale nel 2006, รจ senza ombra di dubbio, uno degli uomini di punta della Destra sociale di Alemanno, ora animatore della associazione identitaria Popolo Campano, รจ stato un duro oppositore della giunta di centro sinistra guidata dal sindaco Rosa Russo Jervolino, quando ci fu da lottare contro la riapertura della discarica di Pianura, il consigliere Nonno, figlio di quel territorio,era tra i capi popolo della rivolta di Pianura alla quale parteciparono attivamente elementi di destra, militanti di partiti del centro sinistra ed aderenti alle frange estreme del tifo calcistico che sostiene il Napoli Calcio,per stoppare lโannunciato sversamento di rifiuti nellโinvaso. La Dda di Napoli nellโottobre del 2008, chiese ed ottenne lโarresto del consigliere Nonno, tornato libero dopo 13 mesi tra detenzione ed arresti domiciliari, ora in attesa di processo,e dellโassessore del partito democratico Giorgio Nugnes, in seguito morto suicida e di altre 35 persone coinvolte negli scontri, che durante i primi giorni dellโanno, devastarono il quartiere.
Lโinchiesta della magistratura evidenziรฒ lโesistenza di una regia politico affaristica che ha fomentato la rivolta contro lโapertura della discarica di Pianura, trascesa fino al livello di vera e propria guerriglia urbana sul modello di Belfast. Il processo che vede imputato il consigliere Nonno insieme ad altre 35 persone รจ ancora in corso.
Ad onor del vero, la violenza da qualunque parte venga, non รจ mai giustificabile, ma la paura dei cittadini residenti a Pianura era fondata, tanto รจ vero che lo sversatoio, dopo accurati controlli, รจ stato sequestrato e non รจ stato piรน riaperto.
Tutto perfetto, del resto fino a quando tutti i partiti e movimenti sceglieranno i propri candidati sulla base dei pacchetti di voti e non sulla presentabilitร e sulla storia politica/culturale dei soggetti sarร difficile che le cose cambino. E poi ci vorrebbe sempre quella famose legge che impedisce a chi ha subito condanne di candidarsi a qualsiasi incarico pubblico elettivo.
RispondiEliminaPremesso che non conosco questo sig.Nonno credo,alla luce della mancata apertura dell'invaso, che la sua battaglia non fosse nรจ ingiustificata e che neppure si sia rivelata inutile.Si potrร sindacare sui metodi e sul fatto che la violenza รจ una cosa deprecabile...ma sinceramente se le sue "colpe" sono state quelle di difendere il proprio territorio con ogni mezzo da qualcosa che lo avrebbe compromesso in maniera incontrovertibile...bhe, ha fatto bene e basta!
RispondiEliminaUnico nello stile G.Parente. Complimenti !
RispondiEliminaBea
ottimo articolo
RispondiEliminasono daccordo su tutto tranne che sul profilo di Marco Nonno.
la difesa del territorio e la salute dei cittadini vengono prima dell'ordine pubblico
caciallo
forse qualcuno doveva pagare la cambiale per aver permesso le costruzioni abusive sulla discarica o a ridosso della stessa
RispondiEliminatra le tante famiglie che hanno partecipato alla manifestazione contro la riapertura della discarica
ci sono le stesse che hanno costruito abusivamente la propria casa su cumuli di spazzatura
della serie non vogliamo la discarica perchรจ gia ci viviamo
non vi pare alquanto strana la cosa
permettere delle costruzioni ( e nessuno sapeva :) bha) su una zona ad alto rischio per la salute pubblica e poi vedere invece i politici in prima fila a difendere la zona
e prima questi politici dove erano?
e come mai non si sono mai resi conto di questo scellerato abusivismo che ormai dilagava in quella zona?
ma il buon nonno ha mai denunciato l abusivismo edilizio di via pisani ?
e come mai il buon nonno non ha difeso il territorio e la salute pubblica facendo intervenire le istituzioni per non far nascere un piccolo quartiere a ridosso della discarica?
eppure lui ci vive a pianura e se non ricordo male aveva anche una impresa di ristrutturazioni edili chiamata x mas
ricordo anche che il nonno ha sponsorizzato la mussolini a pianura durante le regionali
tra le altre cose anche la mussolini fece una capatina sulla discarica
sai la monnezza attira sempre in questo periodo
nonno dovrebbe spiegarci un po di cose
fermo restando che ha fatto bene a difendere la zona da un ulteriore scempio
ma anche le costruzioni abusive sono uno scempio
e poi in quella zona muoiono tante persone per cancro
e lui lo sa