Faida interna a Massa? I protagonisti smentiscono lo scoop del Tirreno
A voler essere scherzevoli, per dirla con Catarella, la faccia di Mangiaracina, il segretario massese di Forza nuova è "calamita di paccheri". Abbiamo dato giusto ieri mattina la notizia dell'aggressione ai danni suoi e del responsabile di Lotta studentesca ai margini del sit in contro la Gelmini e ora leggiamo invece della zuffa con il responsabile della Destra. Per dei manifesti elettorali. Si annunciano settimane interessanti. Ecco la notizia pubblicata dal Tirreno. Notizia prontamente smentita dai protagonisti in una conferenza stampa unitaria di cui il Tirreno non ha dato notizia ( ma il Quotidiano apuano sì, pubblicando oltre all'articolo la foto dei due pretesi contendenti)
PS: Tra l'altro l'episodio è di due settimane fa. Guai a fidarsi troppo degli RSS ...
MASSA. Sono volati schiaffi tra i simpatizzanti della Destra e quelli di Forza Nuova. E non solo tra
simpatizzanti, ma anche due responsabili dei movimenti: Filippo Menconi, segretario provinciale del partito di Storace e Francesco Mangiaracina, segretario di Fn. Motivo del contendere alcuni manifesti della Destra stracciati da quelli di Forza Nuova. La stranezza è che Destra e Fn sono movimenti molto simili tra loro, tanto che condividono molte idee. Tra queste anche le denunce che la Destra faceva nei manifesti poi stracciati dai simpatizzanti di Forza Nuova: buco Asl e ospedale unico.
L'incontro tra le due fazioni è stato casuale: Menconi passava con la sua auto in viale Roma e all'altezza del bar Tripoli ha visto che c'erano tre ragazzi che stavano stracciando i manifesti che aveva affisso con un cacciavite. Ha pensato che si trattasse di Carc e comunque persone riconducibili alla sinistra ed è sceso dalla vettura per chiedere spiegazioni. Quando ha visto Mangiaracina, però, ha capito che si trattava di amici. O almeno di presunti amici. C'è stata una discussione tra i due responsabili dei movimenti e poi sono volati gli schiaffi. A portare la calma è stata la polizia, intervenuta in viale Roma dopo la chiamata di qualcuno al 113. Ancora non sono state presentate denunce, ma non è escluso che qualcuno lo faccia. Anche se a quanto pare l'intenzione è di mettere tutto a tacere. Impossibile chiedere ai due protagonisti che cosa è successo, perché entrambi hanno detto di non sapere nulla dell'accaduto. Ed è chiaro anche il perché: questa zuffa in casa proprio non ci voleva e soprattutto non si riesce proprio a spiegare. Resta il fatto che la lite a suon di schiaffi all'alba ha fatto molto rumore anche a livello provinciale. E con tutta probabilità verranno convocati sia Mangiaracina sia Menconi per vedere di mettere la parola fine su questa storia. «Non sappiamo se si è trattato di una ragazzata fatta da quelli di Fn - dice un esponente della Destra che chiede di mantenere l'anonimato -, ma è chiaro che noi vogliamo che venga fatta chiarezza su questo episodio».
fonte il Tirreno
Secondo quanto apparso sulla stampa, infatti, i due sarebbero venuti alle mani quando Menconi avrebbe sorpreso Mangiaracina nell'atto di strappare alcuni manifesti del partito di Storace nel Viale Roma all'altezza del Bar Tripoli. "Si tratta di voci del tutto false", esordisce Mangiaracina, "nonostante le differenze tra i nostri movimenti, non c'è e non c'è mai stata nessuna forma di tensione, e comunque strappare i manifesti degli altri non fa parte della nostra cultura. Tante infatti sono le provocazioni che subiamo da sempre, ma non abbiamo mai reagito. La nostra politica è quella di rispondere con il sorriso e non con la violenza". "Stavo passando nel Viale Roma, quando ho visto che qualcuno stava strappando i manifesti del nostro partito", ha aggiunto Menconi", "allora ho avvisato la polizia, ma quando sono tornato indietro c'erano solo gli amici di FN che stavano mettendo i manifesti del loro partito, e la cosa è finita lì. Due giorni dopo sono stato convocato in questura ed ho subito chiarito i fatti". Pare che il polverone sia scaturito da alcune mail giunte alle redazioni dei quotidiani e delle televisioni locali che segnalavano appunto una colluttazione tra gli esponenti dei due movimenti. Mail abbastanza strane, dal momento in cui in alcune sembrerebbe che a strappare i manifesti sia stata FN, mentre in altre La Destra. Sia Menconi che Mangiaracina hanno comunque dato mandato ai loro legali di fare chiarezza su questo "giallo" dai contorni non ancora ben definiti che probabilmente non è giunto al suo ultimo atto.
PS: Tra l'altro l'episodio è di due settimane fa. Guai a fidarsi troppo degli RSS ...
MASSA. Sono volati schiaffi tra i simpatizzanti della Destra e quelli di Forza Nuova. E non solo tra
simpatizzanti, ma anche due responsabili dei movimenti: Filippo Menconi, segretario provinciale del partito di Storace e Francesco Mangiaracina, segretario di Fn. Motivo del contendere alcuni manifesti della Destra stracciati da quelli di Forza Nuova. La stranezza è che Destra e Fn sono movimenti molto simili tra loro, tanto che condividono molte idee. Tra queste anche le denunce che la Destra faceva nei manifesti poi stracciati dai simpatizzanti di Forza Nuova: buco Asl e ospedale unico.
L'incontro tra le due fazioni è stato casuale: Menconi passava con la sua auto in viale Roma e all'altezza del bar Tripoli ha visto che c'erano tre ragazzi che stavano stracciando i manifesti che aveva affisso con un cacciavite. Ha pensato che si trattasse di Carc e comunque persone riconducibili alla sinistra ed è sceso dalla vettura per chiedere spiegazioni. Quando ha visto Mangiaracina, però, ha capito che si trattava di amici. O almeno di presunti amici. C'è stata una discussione tra i due responsabili dei movimenti e poi sono volati gli schiaffi. A portare la calma è stata la polizia, intervenuta in viale Roma dopo la chiamata di qualcuno al 113. Ancora non sono state presentate denunce, ma non è escluso che qualcuno lo faccia. Anche se a quanto pare l'intenzione è di mettere tutto a tacere. Impossibile chiedere ai due protagonisti che cosa è successo, perché entrambi hanno detto di non sapere nulla dell'accaduto. Ed è chiaro anche il perché: questa zuffa in casa proprio non ci voleva e soprattutto non si riesce proprio a spiegare. Resta il fatto che la lite a suon di schiaffi all'alba ha fatto molto rumore anche a livello provinciale. E con tutta probabilità verranno convocati sia Mangiaracina sia Menconi per vedere di mettere la parola fine su questa storia. «Non sappiamo se si è trattato di una ragazzata fatta da quelli di Fn - dice un esponente della Destra che chiede di mantenere l'anonimato -, ma è chiaro che noi vogliamo che venga fatta chiarezza su questo episodio».
fonte il Tirreno
Conferenza stampa congiunta di Forza Nuova e La Destra sulla presunta rissa di giovedi notte
Martedì, 05 Aprile 2011 - 15:34 fonte: il quotidiano apuano Nella mattinata di oggi, si è svolta presso la sede massese di Forza Nuova una conferenza stampa indetta da Francesco Mangiaracina, Responsabile provinciale del movimento, e Filippo Menconi, Segretario provinciale de La Destra, per fare chiarezza in merito a quanto emerso su alcune testate locali circa una presunta rissa avvenuta tra i due nella notte di giovedi scorso.Secondo quanto apparso sulla stampa, infatti, i due sarebbero venuti alle mani quando Menconi avrebbe sorpreso Mangiaracina nell'atto di strappare alcuni manifesti del partito di Storace nel Viale Roma all'altezza del Bar Tripoli. "Si tratta di voci del tutto false", esordisce Mangiaracina, "nonostante le differenze tra i nostri movimenti, non c'è e non c'è mai stata nessuna forma di tensione, e comunque strappare i manifesti degli altri non fa parte della nostra cultura. Tante infatti sono le provocazioni che subiamo da sempre, ma non abbiamo mai reagito. La nostra politica è quella di rispondere con il sorriso e non con la violenza". "Stavo passando nel Viale Roma, quando ho visto che qualcuno stava strappando i manifesti del nostro partito", ha aggiunto Menconi", "allora ho avvisato la polizia, ma quando sono tornato indietro c'erano solo gli amici di FN che stavano mettendo i manifesti del loro partito, e la cosa è finita lì. Due giorni dopo sono stato convocato in questura ed ho subito chiarito i fatti". Pare che il polverone sia scaturito da alcune mail giunte alle redazioni dei quotidiani e delle televisioni locali che segnalavano appunto una colluttazione tra gli esponenti dei due movimenti. Mail abbastanza strane, dal momento in cui in alcune sembrerebbe che a strappare i manifesti sia stata FN, mentre in altre La Destra. Sia Menconi che Mangiaracina hanno comunque dato mandato ai loro legali di fare chiarezza su questo "giallo" dai contorni non ancora ben definiti che probabilmente non è giunto al suo ultimo atto.
E POI QUELLI DI FN SI LAMENTANO QUANDO PRENDONO LE PIZZE IN FACCIA
RispondiEliminaConferenza stampa congiunta di Forza Nuova e La Destra sulla presunta rissa di giovedi notte
RispondiEliminaMartedì, 05 Aprile 2011 - 15:34 Stampa la notizia: Conferenza stampa congiunta di Forza Nuova e La Destra sulla presunta rissa di giovedi notte
Nella mattinata di oggi, si è svolta presso la sede massese di Forza Nuova una conferenza stampa indetta da Francesco Mangiaracina, Responsabile provinciale del movimento, e Filippo Menconi, Segretario provinciale de La Destra, per fare chiarezza in merito a quanto emerso su alcune testate locali circa una presunta rissa avvenuta tra i due nella notte di giovedi scorso.
Secondo quanto apparso sulla stampa, infatti, i due sarebbero venuti alle mani quando Menconi avrebbe sorpreso Mangiaracina nell'atto di strappare alcuni manifesti del partito di Storace nel Viale Roma all'altezza del Bar Tripoli. "Si tratta di voci del tutto false", esordisce Mangiaracina, "nonostante le differenze tra i nostri movimenti, non c'è e non c'è mai stata nessuna forma di tensione, e comunque strappare i manifesti degli altri non fa parte della nostra cultura. Tante infatti sono le provocazioni che subiamo da sempre, ma non abbiamo mai reagito. La nostra politica è quella di rispondere con il sorriso e non con la violenza". "Stavo passando nel Viale Roma, quando ho visto che qualcuno stava strappando i manifesti del nostro partito", ha aggiunto Menconi", "allora ho avvisato la polizia, ma quando sono tornato indietro c'erano solo gli amici di FN che stavano mettendo i manifesti del loro partito, e la cosa è finita lì. Due giorni dopo sono stato convocato in questura ed ho subito chiarito i fatti". Pare che il polverone sia scaturito da alcune mail giunte alle redazioni dei quotidiani e delle televisioni locali che segnalavano appunto una colluttazione tra gli esponenti dei due movimenti. Mail abbastanza strane, dal momento in cui in alcune sembrerebbe che a strappare i manifesti sia stata FN, mentre in altre La Destra. Sia Menconi che Mangiaracina hanno comunque dato mandato ai loro legali di fare chiarezza su questo "giallo" dai contorni non ancora ben definiti che probabilmente non è giunto al suo ultimo atto.
Davide Simone
ahahahahhahah che bella notizia !!! serviva proprio una notizia su una faida di Fn dopo che antonini e CO hanno smentito quell'altra !!
RispondiEliminaMa quale faida... Notizia uscita solo sul Il Tirreno e non su tutti gli altri media locali a Massa. La classica bufala visto che ancora oggi non si capisce perchè Il Tirreno l'abbia pubblicata. Tra le pagine del giornale che vuole poco bene ai forzanovisti massesi, si legge di un presunto verbale della polizia ed è prorprio questo che ha spinto i forzanovisti a sporgere denuncia, visto che non esiste nessun verbale perchè la rissa non c'è stata... La cosa più spettacolare? Forza Nuova e La Destra sono stati costretti a fare una conferenza stampa per smentire la notizia e il giorno dopo tutti hanno pubblicato la cosa, tranne lo stesso Tirreno che ha così dimostrato la propria attendibilità....
RispondiEliminaNotizia Falsa e Vecchia di un mese a cui e seguita anche una conferenza unificata di smentita!
RispondiEliminahttp://www.quotidianoapuano.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=4239&mode=thread&order=0&thold=0
Stavolta Ugo hai preso la cantonata!
RispondiEliminaMa no, Gianguido, mi segnalano una notizia, fonte una testata prestigiosa, io la riporto con tono lieve. Dopo di che mi segnalano il seguito e io ne prendo atto e rettifico dando lo stesso rilievo... Impeccabile, come al solito, no?
RispondiEliminaFaida interna? Interna a che? Che c'entra La Destra con Forza Nuova? E' che i forzanovisti sono troppo tolleranti e pacifici!
RispondiEliminaChiedo scusa, Tassinari ma quale sarebbe la testata prestigiosa, il Tirreno? Ma per favore ... è più attendibile topolino ...
RispondiEliminaCaso mai, se vogliamo parlare di cose serie, dovremmo chiederci il perché di questa offensiva politica contro FN di Massa che ha colpito certi interessi e scoperto certi altarini senza commettere sbagli, almeno per ora.
Ma, il Tirreno ha avuto direttori della qualità di Sandrina Bonsanti. Del quotidiano apuano ignoravo l'esistenza.
RispondiEliminaPoi nel caso specifico uno ha pubblicato una notizia smentita e in cui le circostanze consentivano la falsificazione, l'altro ha rilanciato la smentita.
L'errore del Tirreno non è nella notizia forzata ma nella mancata rettifica.
Sul livello "culturale" e sull'attendibilità del tirreno girano battute (tipo barzellette sui carabinieri) che gli attribuiscono titoli come: "scoppia maiale, ferito il contadino", "Brucia arrosto per la cena: ampio servizio nell'interno", "scopa, briscola, tresette: un esercito di giocatori", "armi di distruzione di Massa: e Carrara?".
RispondiEliminaSono solo battute, ovviamente, ma non girano riguardo a Nazione o altri giornali della zona.
Se poi aggiungiamo una pregiudiziale antifa che impedisce di ammettere gli errori fatti ... addio.
Premesso che la Bonsanti non è il mio tipo, questa comunque è la scheda di Wikipedia:
RispondiEliminaSandra Bonsanti (Pisa, 1º giugno 1937) è una giornalista, scrittrice e politica italiana, già membro della Camera dei deputati.
Figlia dell'ex sindaco repubblicano di Firenze, sposata con lo storico e scrittore Giovanni Ferrara, ha tre figlie. Dopo essersi laureata a Firenze ha vissuto per diversi anni a New York.
Ha iniziato la sua attività di giornalista nel 1969 a Il Mondo. Ha poi lavorato a Epoca, Panorama e La Stampa. Nel 1981 è stata assunta da Eugenio Scalfari a La Repubblica, della quale è stata per anni una delle firme più in vista. Nel 1993 è stata incaricata dall'Ordine dei giornalisti e dalla FNSI di redigere a quattro mani con Angelo Agostini la Carta dei doveri del giornalista.
Nel 1994 è stata eletta alla Camera dei deputati per la coalizione dei Progressisti nel collegio uninominale di Firenze 2 con oltre il 53% dei voti. Durante la XII Legislatura è stata membro della commissione parlamentare antimafia.
Nel 1996 ha rinunciato a ricandidarsi alle elezioni per assumere la direzione del quotidiano Il Tirreno.[1][2]
Dal 2002 è presidente di Libertà e Giustizia,[3] associazione vicina al centrosinistra che ha partecipato al processo di costruzione del Partito Democratico.
Quanto alla titolazione dei giornali di provincia io sono ancora molto orgoglioso - da deskista del Giornale di Napoli - del titolo dedicato in ribattuta di prima pagina alla Juve Stabia (all'epoca IN VETTA alla C1):
Arbitro Capraro
di nome e di fatto
per un arbitro che aveva fortemente danneggiato la squadra e si chiamava, appunto Capraro
Ah ah bella la battuta finale, ma quella era VOLUTA. Quelle attribuite al tirreno NO!
RispondiEliminaAd ogni modo non contesto che abbia preso una notizia da questo giornale ma per favore, tieni presente per il futuro che riguardo a FN e all'area in generale non è mai stato considerato troppo obiettivo ... tutto qui. La "mancata rettifica" come dici, è in questo caso una riconferma.