I giovani di Lampedusa contestano Borghezio e Le Pen jr.
"Lampedusa è terra di accoglienza e solidarietà. Ripudiamo il razzismo e la xenofobia in tutte le sue forme ed espressioni". Un gruppo di giovani isolani ha accolto con un'aperta contestazione all'aeroporto, il blitz anti-immigrati del leader dell'estrema destra francese, Marine Le Pen, che è sbarcata meno di mezz'ora fa a Lampedusa per "parlare dei problemi dei flussi migratori di clandestini".
La figlia del fondatore del movimento di estrema destra, accompagnata dall'europarlamentare leghista Mario Borghezio, "sarà ricevuta dal sindaco" dell'isola Bernardino De Rubeis, denunciato nei giorni scorsi per alcune sue esternazioni, considerate lesive della legge Mancino. Nel programma di Le Pen jr. e Borghezio è previsita anche una visita al centro di permanenza temporanea di contrada Imbriacola, che ospita circa mille tunisini. I due europarlamentari dell'estrema destra identitaria sono stati accolti da striscioni di protesta: "Liberté, egalité, fraternité: aussi pour les sans-papier", e anche "Il mondo è a colori, fatevene una ragione". Un centinaio di dimostranti ha simbolicamente occupato la spiaggia della Guitgia.
"Siamo lontani dal modo di vedere le cose di Borghezio e Le Pen. Allo stesso tempo -si legge nel volantino diffuso dai contestatori - non vogliamo essere coinvolti in inutili polemiche politiche di personaggi che intendono farsi pubblicità o propaganda di partito sulle nostre spalle. .
Per il portavoce del comitato giovanile di Lampedusa, Tommaso Sarma, occorre "concentrarci di più su quello che riguarda l'isola e noi stessi. Partiamo dall'emergenza che ha a che fare con queste povere persone, ma siamo sorpresi di tutta questa attenzione. Ricordiamo che da Lampedusa passa solo il 10% del flusso migratorio diretto a nord". Lla manifestazione: "è un risultato importante perché non c'è mai stata una mobilitazione di questo genere. Da qui vorremmo partire per preparare una piattaforma di azioni concrete per migliorare la vita sull'isola". E un centinaio di loro ha
Da quando quattro gatti sinistrorsi rappresentano la volontà di tutta una città?
RispondiEliminaEsatto! Repubblica è la solita mistificatrice! Erano quattro sinistronzi provenienti per giunta dalla Sicilia. Altro che voce dei giovani di Lampedusa! I lampedusani odiano il fenomeno migratorio perchè danneggia la loro immagine di meta turistica, nonchè la prima fonte dei loro guadagni!
RispondiEliminaMa quali giovani di Lampedusa? Forse ce ne saranno stati due, gli altri saranno venuti dalla Sicilia....NO all'ETNOCIDIO! Basta e basta collaborazionisti dell'etnocidio! RIBELLARSI all'immigrazione di massa è un Diritto di Ogni Popolo!
RispondiEliminaFilippo
Io li avrei attaccati per il collo e legati hai barconi mentre attraversano, a sti schifosi razzisti, e questo vale per tutti!!!!
RispondiEliminaAnonimo 1, nessuno ha detto che rappresentano la volontà di un'intera città.
RispondiEliminaAnonimo 2, trovo molto più stronzo chi spara giudizi senza qualificarsi e senza dimostrare di averne titolo. Il comitato si presenta con un nome e con un cognome e si assume la responsabilità di quello che dice. Tu chi sei? A nome di chi parli? Come fai a sostenere che non sono indigeni i contestatori? Qualificati e comunque abbassa i toni.
Filippo, quindi facevano bene le canaglie francesi a massacrare i nosti minatori ad Aigues Mortes?
Ho parlato di massacrare? Comunque non scherziamo, le due cose non sono paragonabili assolutamente, ne' nei numeri ne' riguardo il fenomeno....L'immigrazione in Italia da oramai quindici anni si è trasformata in invasione, è un processo costante e progressivo, funzionale alle dinamiche del sistema capitalistico e favorito dalle centrali mondialiste nazionali e internazionali...fra tenta quarant'anni gli Italiani saranno minoranza, un popolo di vecchi e deboli in estinzione....è auspicabile questo?
RispondiEliminaFilippo
Sì, Filippo, hai parlato di etnocidio, cioè di sterminio di un'etnia. So perfettamente che sei una persona mite e civile ma in casi come questi le parole sono pietre ...
RispondiEliminaA volte c'è chi ha tanti capelli in testa quanti neuroni nel cervello.
RispondiEliminaI promotori di questa sceneggiata da sinistronzi è il circolo ARCI ASCAUSA e non i giovani lampedusani.
Certo che ho parlato di etnocidio, ma forse tu non hai capito il senso che mi sembrava chiarissimo, il popolo italiano STA SUBENDO un etnocidio per il fatto che continua grazie alle sue istituzioni, ai suoi rappresentanti e alle sue "elites" o classi dirigenti che dir si voglia a propugnare l'ingresso indiscriminato a masse di allogeni, di questo etnocidio parlavo, di quello che siamo subendo e che porterà a breve all'estinzioni delle genti italiche! Chiaro ora?
RispondiEliminaFilippo
ma come mai...Borghezio questa volta non si è portato anche Fiore
RispondiEliminache lo abbia scaricato con il gommone :)
eppure borghezio era cosi amico di fiore che se lo portava a spasso spesso
@fascinazione ha detto
RispondiEliminaSe viene postato un articolo titolato "I giovani di Lampedusa contestano Borghezio e Le Pen" l'effetto che si vuole comunicare è quello di una contestazione di massa da parte dei giovani dell'isola, cosa che non è realmente avvenuta.
Chiamasi quindi 'propaganda'.
BORGHEZIO E LE PEN SONO rappresentanti di partiti che predicano una casa ene fanno un altra..sia la lega che il partito di LE PEN..hanno al loro interno immigrati a cnhe con cariche ..inoltre fomentano la gente contro gli immigrati e poi li mettono a lavorare nelle fabbriche dei capitalisti
RispondiEliminaciccio
Oggi sulla spiaggia della Guitgia abbiamo avuto una massiccia partecipazione da parte dei ragazzi del liceo e non solo, ne mancavano meno di 10 su 180 studenti. Non è azzardato quindi dire che quello che è emerso dall'incontro di questa mattina rappresenti l'opinione comune di un giovane lampedusano. Inoltre non abbiamo mai sostenuto che l'immigrazione non è un problema per noi isolani, ma crediamo che se si vuole arginare questo fenomeno sia più giusto intervenire concretamente nei paesi in crisi e dare il nostro supporto affinchè anche gli abitanti delle nazioni più sfortunate possano costruirsi un futuro nelle loro terre. Essendo anche noi un popolo di migranti ed avendo alcuni di noi dovuto sopportare il sacrificio di lasciare tutti i nostri affetti per un futuro più promettente, ci sentiamo vicini a chi fà lo stesso mettendo a rischio la propria vita. E' assurdo sostenere dittatori fantoccio o peggio ancora alimentare guerre tribali solo per depredare le loro ricchezze e poi lamentarsi degli esodi di qusti popoli che fuggono da situazioni drammatiche. Per concludere, voglio ricordare che l'incontro organizzato oggi dal CGL aveva come tema principale la volontà di noi ragazzi di volerci riappropriare del nostro destino chiedendo che ci venga riservata la giusta attenzione, poichè da sempre emarginati e da sempre svantaggiati tanto dalla nostra posizione geografica quanto dall'inefficienza dei nostri politici, e infine dire che siamo stanchi di vedere dipinta la nostra isola al collasso o in piena emergenza quando la verità è un'altra. La maggior parte delle notizie che ci riguardano le apprendiamo attraverso la tv, altrimenti noi da qui non avvertiremmo nessuno stato di pericolo.
RispondiEliminaIl Portavoce del Comitato Giovanile Lampedusa, Tommaso Sparma
anonimo delle 17,33
RispondiEliminaSe ti prendi la briga di leggere sulla colonna di destra le minime e massime ti renderai conto che la forzatura nella titolazione è una scelta dichiarata e sistematica di tipo autoriale. Non negoziabile né contestabile.
PS: Comunque col clima che c'è a Lampedusa anche se un manipolo di giovani protestano contro i paladini anti-immigrati la cosa è notevole
CON LA MAFIA AL GOVERNO CI OCCUPIAMO ANCORA DI QUESTE CAZZATE!
RispondiEliminaDACCI LA LINEA. DICCI UN PO': CHE DOBBIAMO FARE PER COMBATTERE LA MAFIA AL GOVERNO?
RispondiEliminaUgo, con questa gente è tempo perso, non cambiano mai, basterebbero che leggessero un pò di libri di storia per capire la ricchezza che portano i migranti, oltre a quella economica, basta guardare il nord-est, ricco, grazie a chi?
RispondiEliminaFlavio, se non avessi un'infinita fede sulla naturale bontà dell'uomo e della possibilità del cambiamento dove troverei la forza per armare tutto questo burdello?
RispondiEliminaIl Centro Studi Storici Politici Internazionali Patria e Libertà del Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni ed il Comitato Destra per Milano di Roberto Jonghi Lavarini, hanno partecipato al convegno internazionale dal titolo "Islam, Europa e nuova destra europea", organizzato a Roma dalla rivista "Destra delle Libertà" diretta da Fabio Torriero, al quale hanno partecipato: l'eurodeputato leghista On. Mario Borghezio, l'editore di destra Luciano Lucarini (della casa editrice Nuove Idee), Fabio Sabatani Schiuma (Circolo Riva Destra, Movimento per l'Italia, Popolo della Libertà) e, come ospite d'onore, l'On. Marine Le Pen, Presidente del Front National. Fernando Crociani Baglioni ha ricordato la storica Battaglia di Lepanto e l'epopea delle cavalleria cristiana, sottolinenando la "necessità di difendere, sia la nostra civiltà cristiana europea che le libertà dei critiani nel mondo, con particolare riferimento ai fratelli Copti d'Egitto ed ai fratelli delle Chiese Orientali". Roberto Jonghi Lavarini, da sempre amico e sostenitore di Jean Mary Le Pen, ha dichiarato: "L'Europa ha il sacrosanto dovere di difendere, con ogni mezzo utile, i propri confini, la propria sicurezza e la propria identità culturale e religiosa. Marine Le Pen è il nuovo punto di riferimento di tutti i veri patrioti europei, rappresenta il rinnovamento nella tradizione, buon sangue non mente!".
RispondiEliminaC.S. PARTRIA e LIBERTA'
I carabinieri hanno arrestato per violenza sessuale un tunisino di 30 anni, ospite del centro di accoglienza Salinagrande di Trapani. Un centro di accoglienza per richiedenti ASILO POLITICO.
RispondiElimina..."i lavori che gli italiani non vogliono fare..."
"L'Europa ha il sacrosanto dovere di difendere, con ogni mezzo utile, i propri confini, la propria sicurezza e la propria identità culturale e religiosa." Leggi la storia delle Americhe, dell'Africa e dell'Oceania e invita tutti i prof e gli esperti presenti al convegno internazionale dal titolo "Islam, Europa e nuova destra europea" a fare lo stesso.
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