E i camerati del Fuan ricordano Morsello
(umt) La discussione sull'eredità politica e spirituale di Massimo Morsello, di cui è caduto ieri il decennale della morte, ha finito per polarizzarsi in questo blog sul diritto o meno di Forza nuova di rivendicarne l'esclusiva. Con alcuni ex particolarmente accaniti a confutare questa pretesa. Una discussione miope e per qualche verso stonata.
E non solo perché quando è stato fondato il movimento Massimino sapeva già di essere destinato a una fine precoce e quindi si è ritagliato un ruolo di leader spirituale della comunità ma anche perché il gruppo politico era soltanto un aspetto, certo importante, delle sue molteplici attività di imprenditore, artista e promotore culturale e della sua stessa militanza.
Perché Morsello era stato uno degli esponenti di punta di quel laboratorio d'avanguardia che era stato il Fuan romano nella seconda metà degli anni Settanta.
Una comunità umana che seppure lacerata da una rottura verticale tra chi ha scelto e chi ha rifiutato la via breve della lotta armata ha mantenuto una notevole coesione sul piano dei legami personali. In cui anche chi, e sono parecchi, ha pagato prezzi alti alla repressione scatenata in maniera abbastanza indiscriminata non per questo ha mai desolidarizzato con i camerati che, facendo la scelta delle armi, avevano innescato l'offensiva giudiziaria. Così si sono ritrovati in molti, ieri al Verano e poi agli Orti di Trastevere, per ricordare Massimino: al convegno commemorativo infatti hanno partecipato Fausto Biloslavo, noto come reporter di guerra, ma allora esponente del Fuan triestino, il più affine all'esperienza di via Siena, e i due presidenti provinciali romani dell'epoca, Biagio Cacciola e Guido Zappavigna, entrambi approdati all'area di sottogoverno del centrodestra (il primo consigliere di Croppi all'assessorato alla Cultura della prima giunta Alemanno, il secondo presidente di un parco ecologico regionale in quota storaciana). E in sala, così come al cimitero per il presente e la Messa c'erano tanti altri che avevano percorso quel pezzo di strada con Massimino.
una precisazione sui tempi:
RispondiEliminaForza Nuova è stata fondata nel 1997 in seguito all'esperienza di Foglio Di Lotta all'interno dell'MS-FT, che retrodata l'impegno al ritorno all politica attiva al 1995. FN è la logica continuazione del gruppo di Foglio Di Lotta. Il male viene diagnosticato a Morsello nel 1998.
Giusta la precisazione. Ricordo benissimo che quando parlammo con Massimo a Londra nella fase di preparazionedi Forza Nuova, Massimo stesso concordava nell'asseggnazione naturale dei ruoli, con Roberto Fiore come Capo politico e Massimo stesso come "artista" che "benediceva" (termine SUO) FN e la sua politica.
RispondiEliminaChissà perché ero convinto che la malattia di Morsello risalisse al 1996. Comunque il secondo anonimo conferma che era una sua scelta di non avere un ruolo organizzativo in Forza nuova ma solo di "saggio" della comunità.
RispondiEliminaNon vorrei essere frainteso. Non si trattava di "compartimenti stagni" tra Massimo e Roberto ma di ruoli prevalenti. Non è che Massimo non avesse nessun ruolo organizzativo in Forza Nuova: c'è stata una fase durante la quale Massimo (malato) era in Italia e Roberto ancora a Londra. Alle prime riunioni decisionali di Fn a Londra erano presenti entrambi e la prima riunione direttiva in Italia l'ha presieduta per forza di cose Massimo, ma è solo che Roberto aveva l'ultima parola decisionale sul piano politico e strategico.
RispondiEliminaD'altra parte, anche negli anni precedenti che hanno preparato la fondazione di FN spesso i ruoli dei due erano sovrapponibili. La prima volta che siamo andati a Londra io e i camerati che erano con me siamo andati a contattare Roberto Fiore come punto di riferimento e fu lo stesso Roberto a portarci da Massimo. Lo stesso si può dire dei rapporti coi camerati britannici e di altri Paesi: li teneva prevalentemente Roberto ma certo non è che Massimo non si interessasse, anzi.
Al convegno di Roma era presente anche il Centro Studi Storici e Politici Internazionali Patria e Libertà con il suo Presidente, Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni, e con il suo Segretario Regionale, Prof. Biagio Cacciola che, come ex Segretario del FUAN ed amico personale di Massimo Morsello, è stato uno degli oratori ufficiali.
RispondiEliminaCS-PATRIA e LIBERTA' di Roma
Il che è appunto quanto scritto nel post: Cacciola (senza appellativi: come si evince dal manifesto)è tra i relatori. Delle presenze in sala non mi sono occupato e resto convinto che la cosa abbia nullo rilievo.
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