Cuneo, i giovani del Pdl si schierano con CasaPound
Massimo Massimino, portavoce di Casa Pound Italia a Cuneo “a seguito dei gravi fatti che lo scorso sabato hanno caratterizzato l'inaugurazione dello spazio cuneese di Casa Pound Italia, e della feroce aggressione perpretata in danno dei suoi militanti da appartenenti alla sinistra antagonista", è indetta per venerdì 4 marzo alle ore 17 presso la sala riunioni dell' hotel Navizete di Borgo San Dalmazzo una conferenza stampa.Per illustrare "anche a mezzo di filmati inediti, il reale andamento dei fatti dalla loro origine nelle giornate precedenti al loro epilogo.” Intanto è tornato a casa Igor, il militante aostano ferito da un sampietrino alla testa (nella foto).
CP Italia incassa la solidarietà dei giovani pidiellini di Cuneo. Ecco un intervento di Andrea Ambrosi che scrive "a nome di tutti i giovani del Pdl e del coordinamento cittadino di Cuneo"
Noi giovani del Pdl preferiamo l'incontro allo scontro
Usare metodi fascisti per difendere i valori della resistenza. Questo è quanto è avvenuto sabato 26 febbraio
per le vie del centro storico di Cuneo, quando un gran numero organizzato di giovani cittadini democratici e antifascisti, a suon di urla e botte, armati di estintori, bastoni e pietre, hanno spaccato macchine delle forze dell'ordine, picchiato e ferito carabinieri, e colpito gravemente alla testa un ragazzo con un sampietrino.
È bastata l'apertura di una sede di un'associazione politica in una via del centro storico della città per trasformare quest'area in uno scenario da guerriglia urbana dove un nutrito gruppo di giovani di sinistra privi di qualunque intenzione pacifica ha assaltato alcuni militanti di destra, rendendosi tutti quanti protagonisti e colpevoli di un vergognoso spettacolo di violenza a cui sono stati costretti ad assistere sgomenti e impauriti numerosi cuneesi.
Sarebbero tante le riflessioni da fare su questa triste giornata di scontri, ma tutte confluirebbero sul fatto che Democrazia e Resistenza sono concetti troppo importanti per essere politicizzati e presi come bandiera da chi
di Democrazia e Resistenza non ne conosce forse nemmeno la storia, ma approfitta di questi termini e dell'ignoranza che lo contraddistingue per farsi scudo in manifestazioni di pura e semplice violenza.
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia purtroppo non è questo lo spirito giusto con cui si dovrebbero affrontare le questioni politiche.
Noi giovani del Pdl siamo ambiziosi e privilegiamo il confronto allo scontro, a prescindere da chi sia il nostro
interlocutore. Constatiamo con amarezza che manca senza ombra di dubbio quello che ci piace definire come "spirito di italianità", quel collante che dovrebbe anteporre all'odio l'amore per il nostro Paese e a vedere l'avversario politico come tale e non come un nemico da abbattere a tutti i costi.
In attesa di una presa di responsabilità da parte degli attori e dei mandanti di questa violenza organizzata che
ha macchiato l'onorabilità della nostra città il movimento giovanile del Pdl denuncia l'abbandono dei suoi cittadini alla follia devastatrice di uno scontro figlio di una politica dell'odio che non ci appartiene e condanna unilateralmente qualunque manifestazione di violenza.
Ci batteremo, ora e sempre, per la libertà di associazione e di espressione, libertà fondamentali sancite nella nostra Costituzione sperando che in futuro la nostra amata città non debba mai più coprirsi di vergogna facendo da teatro ad altri simili e ingiustificabili episodi.
Andrea Ambrosi, Pdl Cuneo -
CP Italia incassa la solidarietà dei giovani pidiellini di Cuneo. Ecco un intervento di Andrea Ambrosi che scrive "a nome di tutti i giovani del Pdl e del coordinamento cittadino di Cuneo"
Noi giovani del Pdl preferiamo l'incontro allo scontro
Usare metodi fascisti per difendere i valori della resistenza. Questo è quanto è avvenuto sabato 26 febbraio
per le vie del centro storico di Cuneo, quando un gran numero organizzato di giovani cittadini democratici e antifascisti, a suon di urla e botte, armati di estintori, bastoni e pietre, hanno spaccato macchine delle forze dell'ordine, picchiato e ferito carabinieri, e colpito gravemente alla testa un ragazzo con un sampietrino.
È bastata l'apertura di una sede di un'associazione politica in una via del centro storico della città per trasformare quest'area in uno scenario da guerriglia urbana dove un nutrito gruppo di giovani di sinistra privi di qualunque intenzione pacifica ha assaltato alcuni militanti di destra, rendendosi tutti quanti protagonisti e colpevoli di un vergognoso spettacolo di violenza a cui sono stati costretti ad assistere sgomenti e impauriti numerosi cuneesi.
Sarebbero tante le riflessioni da fare su questa triste giornata di scontri, ma tutte confluirebbero sul fatto che Democrazia e Resistenza sono concetti troppo importanti per essere politicizzati e presi come bandiera da chi
di Democrazia e Resistenza non ne conosce forse nemmeno la storia, ma approfitta di questi termini e dell'ignoranza che lo contraddistingue per farsi scudo in manifestazioni di pura e semplice violenza.
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia purtroppo non è questo lo spirito giusto con cui si dovrebbero affrontare le questioni politiche.
Noi giovani del Pdl siamo ambiziosi e privilegiamo il confronto allo scontro, a prescindere da chi sia il nostro
interlocutore. Constatiamo con amarezza che manca senza ombra di dubbio quello che ci piace definire come "spirito di italianità", quel collante che dovrebbe anteporre all'odio l'amore per il nostro Paese e a vedere l'avversario politico come tale e non come un nemico da abbattere a tutti i costi.
In attesa di una presa di responsabilità da parte degli attori e dei mandanti di questa violenza organizzata che
ha macchiato l'onorabilità della nostra città il movimento giovanile del Pdl denuncia l'abbandono dei suoi cittadini alla follia devastatrice di uno scontro figlio di una politica dell'odio che non ci appartiene e condanna unilateralmente qualunque manifestazione di violenza.
Ci batteremo, ora e sempre, per la libertà di associazione e di espressione, libertà fondamentali sancite nella nostra Costituzione sperando che in futuro la nostra amata città non debba mai più coprirsi di vergogna facendo da teatro ad altri simili e ingiustificabili episodi.
Andrea Ambrosi, Pdl Cuneo -
ma casapound e giovani del pdl non sono la stessa cosa?
RispondiEliminaPer chi vota casapound?
RispondiEliminaLa domanda corretta è: a quale corrente del PDL CP si è messa al servizio?
RispondiEliminae se casapound fosse solo un grande bluff?
RispondiEliminafanno tenerezza....prendono solo botte....a forza nuova non sarebbe successo...
RispondiEliminaMicio perché non ti fai una vita?
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