Concutelli, Calore, l'antiguerriglia basca e la bufala del Corriere
(umt)Non so che cosa Sergio Calore possa avere raccontato ai giudici spagnoli che l'hanno interrogato giusto due anni fa sul sequestro di un dirigente comunista dell'Eta, scomparso il 23 luglio del 1976. Ma la storia che il Corriere della Sera racconta oggi su "Neri d'Italia e 007 spagnoli. Il giallo del doppio delitto" è una bufala clamorosa. Dispiace per la corrispondente da Madrid che la firma, Elisabetta Rosaspina, ma possibile che non ci sia in redazione a via Solferino un deskista degno di questo nome capace di correggere anche le più grossolane imprecisioni? Come si fa a scrivere che la testimonianza di Calore è stata decisiva per le stragi di piazza Fontana e di Brescia quando tutti e due i processi si sono conclusi con assoluzioni generalizzate?
Ma entriamo nel merito della vicenda. L'ipotesi avanzata da un ex detenuto dell'Eta è che il delitto Calore non sia un omicidio casuale ma sia collegato appunto al sequestro di Pertur, leader dell'Eta marxista, sequestrato dalla controguerriglia in Euzkadi francese il 23 luglio 1976.
Eviterò, ovviamente, di confutare le rivelazioni di Izzo, ma per il resto è lo stesso Calore, insieme ad altri pentiti dei Gruppi di azione ordinovista che hanno ricostruito nel dettaglio tutti gli spostamenti di Concutelli negli ultimi due anni di libertà.
Non è vero, come sostiene la Rosaspina, che il comandante militare di Ordine nuovo abbia frequentato la Spagna tra il 1975 e il 1977: dopo la rottura con Delle Chiaie nell'inverno 1976 per una questione sorta dopo una missione contras in Angola Concutelli rientra in Italia intorno a Pasqua, portandosi per ricordo la mitraglietta che poi userà per ammazzare Occorsio. Nei mesi successivi Calore è l'attendente personale di Concutelli e in particolare nel mese di luglio tutta l'attività della cellula clandestina ordinovista si concentra su Roma. Perché due settimane dopo l'omicidio Occorsio, proprio la sera del 23 luglio, un commando, senza il "Comandante", compie una rapina in una villa di Tivoli per appropriarsi della collezione di armi del padrone di casa. Viene ammazzato uno dei presenti. La mattina del 26, infine, Concutelli conduce l'assalto alla filiale bancaria del ministero del Lavoro, espropriando 460 milioni.
Che Concutelli fosse una figura militare di alto livello non c'è dubbio ma qualcuno può pensare seriamente che nell'intervallo tra l'omicidio Occorsio e la maxirapina si sia fatto una gita nel Sud della Francia per partecipare a un rapimento e rientrare in 48 ore in Italia per partecipare al grande colpo?
Dei mesi successivi ha raccontato Sergio Calore con dovizia di particolari: non solo ai giudici ma anche ai ricercatori dell'Istituto Cattaneo, nel quadro di una importante ricerca sul vissuto dei terroristi. Ricostuendo l'isolamento crescente dopo lo smantellamento della rete logistica prodotta dalle indagini di Vigna, delle difficoltà di sopravvivenza materiale, dell'oscillazione emotiva tra disperazione e megalomania. Fino all'arresto il 13 febbraio dell'anno dopo. Altro che missioni all'estero.
Ma entriamo nel merito della vicenda. L'ipotesi avanzata da un ex detenuto dell'Eta è che il delitto Calore non sia un omicidio casuale ma sia collegato appunto al sequestro di Pertur, leader dell'Eta marxista, sequestrato dalla controguerriglia in Euzkadi francese il 23 luglio 1976.
Eviterò, ovviamente, di confutare le rivelazioni di Izzo, ma per il resto è lo stesso Calore, insieme ad altri pentiti dei Gruppi di azione ordinovista che hanno ricostruito nel dettaglio tutti gli spostamenti di Concutelli negli ultimi due anni di libertà.
Non è vero, come sostiene la Rosaspina, che il comandante militare di Ordine nuovo abbia frequentato la Spagna tra il 1975 e il 1977: dopo la rottura con Delle Chiaie nell'inverno 1976 per una questione sorta dopo una missione contras in Angola Concutelli rientra in Italia intorno a Pasqua, portandosi per ricordo la mitraglietta che poi userà per ammazzare Occorsio. Nei mesi successivi Calore è l'attendente personale di Concutelli e in particolare nel mese di luglio tutta l'attività della cellula clandestina ordinovista si concentra su Roma. Perché due settimane dopo l'omicidio Occorsio, proprio la sera del 23 luglio, un commando, senza il "Comandante", compie una rapina in una villa di Tivoli per appropriarsi della collezione di armi del padrone di casa. Viene ammazzato uno dei presenti. La mattina del 26, infine, Concutelli conduce l'assalto alla filiale bancaria del ministero del Lavoro, espropriando 460 milioni.
Che Concutelli fosse una figura militare di alto livello non c'è dubbio ma qualcuno può pensare seriamente che nell'intervallo tra l'omicidio Occorsio e la maxirapina si sia fatto una gita nel Sud della Francia per partecipare a un rapimento e rientrare in 48 ore in Italia per partecipare al grande colpo?
Dei mesi successivi ha raccontato Sergio Calore con dovizia di particolari: non solo ai giudici ma anche ai ricercatori dell'Istituto Cattaneo, nel quadro di una importante ricerca sul vissuto dei terroristi. Ricostuendo l'isolamento crescente dopo lo smantellamento della rete logistica prodotta dalle indagini di Vigna, delle difficoltà di sopravvivenza materiale, dell'oscillazione emotiva tra disperazione e megalomania. Fino all'arresto il 13 febbraio dell'anno dopo. Altro che missioni all'estero.
Quando si tratta di giornaliste femmine, è facile che la fantasia si sviluppi a sprone battuto. Non è la prima e non sarà l'ultima, che si occupa di trame nere e che si lasci andare a contro inchieste più frutto di fantasie che di ricostruzione veritiere. Da altro canto personaggi come Concutelli, se non esistessero bisognerebbe inventarli.Questi "mostri" neri nel immaginario collettivo, sono maschilisti fallocrati, xenofobi,razzisti,stragisti,sempre al soldo dei servizi segreti, quindi mettendo assieme tasselli vari, si può tranquillamente arrivare a delle ricostruzioni fantasiose. Come si può pensare che giornalisti di quotidiani come quello di via Solferino (ma il peggiore è quello di Scalfari)possono scrivere su simili personaggi e sull'area neofascista in genere, la verità.Criminalizzare, deformare, acuire, esasperare i fatti ecco la loro specialità. T.V.
RispondiEliminacol piccolo particolare che l'autore del libro fonte del delirio è maschio ...
RispondiEliminadal blog di antonella beccaria è possibile scaricare l'articolo del corsera:
RispondiEliminahttp://antonella.beccaria.org/2011/03/22/il-caso-calore-documentario-basco-sullestremista-nero-e-sulla-scomparsa-di-petrur-eta/#more-6542
Sei tu a doverti rassegnare, ETV: non sono più accettati commenti fuori tema.
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