Header Ads


L'Uomo nuovo parte dai ragazzi a rischio

(umt) Giuseppe Parente ha un rapporto "messicano" con l'orologio, come me del resto. Ma questa volta ha battuto ogni record, proponendomi un'intervista a tre mesi di distanza dall'occasione che l'ha suscitata. Ma il progetto di cui si parla, il recupero di un manipolo di ragazzi di strada in due quartieri degradati di Napoli, è una piccola cosa importante e quindi eccovi la storia delle avventure sportive (e non solo) dell’ Asd Uomo Nuovo e del suo capitano Carmine Di Napoli : quando l’idea forza di concedere una possibilità di riscatto per giovani dei quartieri a rischio diventa azione.

di Giuseppe Parente
Dopo aver partecipato, in qualità di operatore della carta stampata, al seminario di studio su Carcere, Società, Legalità e Giustizia, organizzato sabato 6 novembre dal movimento Uomo Nuovo, che vide in quell’occasione come relatori, Nicola Trisciuoglio, presidente del movimento Uomo Nuovo,il professore Alessandro Bertirotti, l’avvocato Valerio De Martino, il dottor Mario Tuti, protagonista della lotta armata negli anni di piombo ed ora operatore di comunità, lo scrittore e politologo, nonché "padrone di casa", Ugo Maria Tassinari, rimanendo stupito dalla forte volontà dei dirigenti di questo movimento, fortemente impegnato nel sociale, in quartieri periferici di Napoli, quali Barra e Secondigliano, di creare una squadra di calcio, composta da giovani napoletani, per lo più provenienti da quartieri difficili della città, regolarmente iscritta al campionato dilettantistico di terza categoria denominata con l’appellativo di Associazione Sportiva Uomo Nuovo Napoli, incontro l’allenatore giocatore di questo simpatico team Carmine di Napoli, il quale, in primo luogo insiste nel definire l’obiettivo alto e nobile della squadra, che è quello di consentire, a 18 ragazzi, provenienti da zone calde della città di Napoli, come piazza Mercato e Poggioreale, dove la criminalità organizzata è radicata nel territorio ed è sempre alla ricerca di nuova manodopera, con storie personali fatte di mancata scolarizzazione, di lavoro precario di disagio sociale, di partecipare ad un regolare campionato dilettantistico di calcio.
Carmine Di Napoli, dopo una carriera di calciatore professionista per lo più in terza serie che si prova a tornare in campo, in qualità di allenatore di una squadra di terza categoria?
Dal punto di vista regolamentare sono allenatore giocatore dell’Asd Uomo Nuovo, ma in pratica sono unicamente l’allenatore di questa squadra, in quanto ho preferito non giocare neanche un minuto di una partita di questo campionato, dando spazio a tutti gli effettivi della rosa.
Quale è l’obiettivo sportivo che si prefigge l’Asd Uomo Nuovo?
L’obiettivo che si prefigge la squadra dell’Uomo Nuovo, senza ombra di dubbio, non è, nella migliore ipotesi, la promozione sportiva dalla terza categoria alla seconda, oppure nella peggiore ipotesi, il mantenimento del diritto a partecipare al prossimo campionato di terza categoria, ma è quello di tenere impegnati i 18 giocatori della rosa, con le due sedute di allenamento settimanale e con la partita nel fine settimana, provenienti da quartieri difficili, quindi lontano da possibili guai.
Come è stata composta la rosa di questa simpatica e particolare squadra?
Per scegliere i giocatori della rosa, non è stata necessaria alcuna selezione, nessun provino, abbiamo unicamente dato la possibilità a chi voleva giocare al calcio, di poterlo fare, in una vera squadra di calcio, d’altronde la nostra squadra è stata allestita in pochi giorni, facendo ricorso a qualche telefonata, ed anche io ho inserito in squadra qualche ragazzo del mio quartiere.
Che si prova ad allenare questi 18 ragazzi?
Giuseppe, credimi è davvero difficile allenare questi ragazzi, che hanno sempre giocato al calcio, per strada, nei vicoli dei loro quartieri, non conoscendo neanche tutte le regole del gioco, non avendo alcuna idea su cosa fosse avere una divisa da gioco e sul come comportarsi da giocatori… per non parlare poi di tecnica e tattica…
A che posto si trova la squadra in classifica?
L’ A.s.d Uomo Nuovo, partecipa al campionato di terza categoria ed è inserita nel girone A, dopo dieci giornate ha conquistato 17 punti ed è a solo 4 lunghezze dalla vetta, non male per una squadra allestita in così poco tempo, con giocatori che mai aveva giocato insieme.
Ci sono all’interno della squadra giocatori che potrebbero ambire a giocare in categorie superiori?
All’interno della rosa che ho a disposizione, ci sono due ragazzi, di cui non faccio il nome, che potrebbero emergere dall’inferno della terza categoria e giocare in campionati superiori, addirittura professionistici come per esempio la Lega Pro, la vecchia serie C, per i non addetti ai lavori, ma devono disciplinarsi tecnicamente e tatticamente e comportarsi in campo, come nella vita, da esemplari professionisti.
Dove giocate le vostre partite interne di campionato?
L’associazione sportiva Uomo Nuovo, gioca le proprie partite di campionato in casa nel primo campo sintetico ecologico di qui è dotato lo stadio Mellino, sito nel quartiere dei Camaldoli, anche perché nei quartieri Mercato e Poggioreale non esistono campi di calcio omologati per lo svolgimento delle partite di campionato.

7 commenti:

  1. Nessun rapporto messicano con l'orologio caro Ugo, l'intervista all'ottimo Carmine di Napoli è avvenuta ieri, dopo che la squadra ha terminato il girone di andata... tutto qua..
    Siamo a metà dell'opera...

    RispondiElimina
  2. Sarebbe bello che in ogni cittadina del sud e dell'Italia tutta, ci sia una squadra di calcio o di qualsiasi altro sport che promuova l'integrazione degli italiani in difficoltà attraverso la competizione dilettantistica, la federazione dovrebbe esentare tale società all'eventuale versamento della quota d'iscrizione.
    Mimmo C. (Foggia)

    RispondiElimina
  3. una esperienza unica a cui ho il piacere e l'onore di partecipare.

    RispondiElimina
  4. Ottimo Mimmo.Hai fatto bene ad usare il condizionale "sarebbe bello". Ho una quindicina di anni di esperienza nel calcio giocato e, siccome conosco bene i meccanismi dei vertici della FIGC, credo che il tuo pensiero,anche "elaborandolo",nn possa esser preso in considerazione dalla Federazione. Lo sport,in particolar modo in Italia, e' solo "business"!!! Saluto.....Carmine

    RispondiElimina
  5. Grazie Carmine per il bel lavoro che fai, che fate con Mario, Nicola, Antonio e gli altri protagonisti del progetto,

    RispondiElimina
  6. Fascio,fascinazione...ovviamente siete di DX

    RispondiElimina

Powered by Blogger.