Giornata del ricordo, la sfida di Forza nuova a Milano: le foibe furono olocausto
Ieri è stato celebrato in tutt'Italia la giornata del ricordo, dedicata ai dalmati-giuliani infoibati dai titoini nell'immediato dopoguerra. Centinaia, credo, le manifestazioni, qualcuna ufficiale, con la partecipazione di autorità (a Milano, ad esempio, il presidente della Provincia, l'ex ministro Podestà), tantissime invece, più o meno militanti, con partecipazioni nutrite, a leggere l'orgoglio e l'emozione con cui ne parlano i presenti. Disturbate in qualche caso da contestazioni e incidenti (come a Brescia, dove la corona di Brescia identitaria, è stata lestamente rimossa: e l'autore del gesto è finito in ospedale, o a Bologna, con un fronteggiamento teso ma senza scontri tra anarchici e forzanovisti), in altri da polemiche verbali (come a Terni, ma cito solo un esempio tra i tanti) o da gesti goliardici (i giovani comunisti irpini che rifiutano un dibattito scolastico con i finiani per la presenza annunciata delle turbotartarughe di CasaPound e li chiudono dentro usando un catenaccio) .
Non ho quindi la pretesa di restituire la ricchezza e la complessità della giornata, che dà comunque il segno di un ambiente vivace e, in alcuni contesti, finalmente arricchito da sponde istituzionali. Ma un evento "forte" va segnalato. Proprio nel giorno in cui una faziosa sentenza di cassazione afferma che possono essere definiti antisemiti a prescindere, i forzanovisti milanesi sfidano il pregiudizio sull'unicità della Shoa e portano i loro striscioni per ricordare l'olocausto dalmata-giuliano proprio davanti al Memoriale milanese, mentre Lotta studentesca ha messo striscioni a Palazzo reale...
Ecco la notizia d'agenzia:
"Abbiamo effettuato questa operazione -si spiega da Forza Nuova- perche' vogliamo ricostruire una memoria che non scivoli nei luoghi comuni, nella retorica e nella superficialita' dei politicanti di professione. Abbiamo scelto questo luogo per dare a questa testimonianza l'importanza che e' giusto che abbia. E per affermare che tutti i morti devono avere eguale dignita'".
Ricordando che almeno ventimila persone, negli anni drammatici a cavallo tra il 1944 e il 1945, sono state torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito, Forza Nuova vuole "a sessantacinque anni di distanza, far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare". E capire perche' "a guerra ormai finita migliaia di persone abbiano perso la vita per mano dei partigiani e per sessant'anni la storia d'Italia sia stata parzialmente cancellata".
Non ho quindi la pretesa di restituire la ricchezza e la complessità della giornata, che dà comunque il segno di un ambiente vivace e, in alcuni contesti, finalmente arricchito da sponde istituzionali. Ma un evento "forte" va segnalato. Proprio nel giorno in cui una faziosa sentenza di cassazione afferma che possono essere definiti antisemiti a prescindere, i forzanovisti milanesi sfidano il pregiudizio sull'unicità della Shoa e portano i loro striscioni per ricordare l'olocausto dalmata-giuliano proprio davanti al Memoriale milanese, mentre Lotta studentesca ha messo striscioni a Palazzo reale...
Ecco la notizia d'agenzia:
M
ilano, 10 feb. - (Adnkronos) - Uno striscione con la scritta 'Noi non scordiamo l'olocausto istriano' davanti al memoriale della Shoah, a Milano. Hanno voluto ricordare cosi', oggi pomeriggio, nel Giorno del Ricordo, i militanti di Forza Nuova e Lotta Studentesca l'olocausto del popolo istriano."Abbiamo effettuato questa operazione -si spiega da Forza Nuova- perche' vogliamo ricostruire una memoria che non scivoli nei luoghi comuni, nella retorica e nella superficialita' dei politicanti di professione. Abbiamo scelto questo luogo per dare a questa testimonianza l'importanza che e' giusto che abbia. E per affermare che tutti i morti devono avere eguale dignita'".
Ricordando che almeno ventimila persone, negli anni drammatici a cavallo tra il 1944 e il 1945, sono state torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito, Forza Nuova vuole "a sessantacinque anni di distanza, far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare". E capire perche' "a guerra ormai finita migliaia di persone abbiano perso la vita per mano dei partigiani e per sessant'anni la storia d'Italia sia stata parzialmente cancellata".
E bravi i ragazzi di FN Milano, oramai unica presenza a Milano, skin a parte.
RispondiEliminaLe altre realtà sono fantasmi.
FN non esiste. Come tutte le altre realtà a Milano
RispondiEliminaI fatti dicono ben altro.
RispondiEliminaCOMUNICATO STAMPA
RispondiEliminaFoibe: una testimonianza contro l’oblio. Blitz davanti al “Binario 21″
Questo pomeriggio Forza Nuova e Lotta Studentesca hanno voluto ricordare l'olocausto del popolo istriano.
I militanti delle due organizzazioni hanno esposto uno striscione con la scritta "Noi non scordiamo l'olocausto istriano" davanti al memoriale della Shoah, in via Ferrante Aporti 3 a Milano.
Abbiamo scelto il "Binario 21" per ricordare i carri merci con cui gli esuli giuliano-dalmati furono costretti ad abbandonare la loro terra e le loro case per sfuggire alle terribili persecuzioni dell'odio partigiano. Treni che in alcuni casi, come a Bologna, furono assaliti al loro rientro in Patria da militanti comunisti che aggredirono gli esuli stremati.
La spiegazione del gesto è chiara e vuole respingere ogni eventuale strumentalizzazione politica: "Abbiamo effettuato questa operazione perché vogliamo ricostruire una memoria che non scivoli nei luoghi comuni, nella retorica e nella superficialità dei politicanti di professione.
Abbiamo scelto questo luogo per dare a questa testimonianza l'importanza che è giusto che abbia. E per affermare che tutti i morti devono avere eguale dignità".
Almeno ventimila persone, negli anni drammatici a cavallo tra il 1944 e il 1945, sono state torturate e uccise a Trieste e nell’Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. E, in gran parte, vennero gettate (molte ancora vive) dentro le voragini naturali disseminate sull’altipiano del Carso, le “foibe“. Oltre 350.000, gli esuli.
"A sessantacinque anni di distanza vogliamo far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare, a chi sui libri di scuola non ha trovato il capitolo “foibe“, a chi non ha mai avuto risposte alla domanda “cosa sono le foibe?.
Vogliamo ricordare, assieme a chi già conosce la storia delle foibe, ai figli e ai nipoti di chi dalle terre d’Istria e di Dalmazia è dovuto fuggire, cacciato dalla furia slavo-comunista.
Vogliamo anche capire perché, a guerra ormai finita, migliaia di persone abbiano perso la vita per mano dei partigiani e perché, per sessant’anni, la storia d’Italia sia stata parzialmente cancellata."
Forza Nuova Milano
http://www.milano.forzanuova.info/blog/
da milano a brescia,bergamo,como,varese,genova,savona,faenza, bologna, firenze,trieste, padova,venezia,treviso,verona,roma,latina,pescara,l'aquila,napoli,foggia,lecce,bari,crotone,catania,palermo,enna,cagliari,sassari e decine di comuni minori forza nuova ha ricordato il 10 febbraio....il resto è solo invidia....
RispondiEliminaE io aggiungo anche Alessandria,Novara,Verbania,Udine,Pisa,Massa,Piacenza,Rimini,Terni,Perugia,Ancona,Fermo,Avezzano,Chieti,Viterbo,Cerveteri,Monterotondo,Avellino,Cosenza,Nardo',Acireale.
RispondiEliminaPer essere precisi a Enna lo farà sabato 12 :)
RispondiEliminaManca però dall'elenco delle iniziative già portate a termine la città di Modica (RG).
Io di proposito mi mantengo sul generico. Perché spunteranno sempre i tre pischelli di Cagate Alto sul Naviglio (per dirla con il Lucarelli di Fiorello) che ti posteranno la foto della scritta spray sotto il monumento di Garibaldi fatta con l'iphone...
RispondiEliminaPS: di Enna sapevamo già e abbiamo scritto dell'appello Anpi.
lotta studentesca ha affisso striscioni in tutta italia... sono molto attivi ultimamente
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