Forza nuova buca l'appuntamento con Luxuria a Montevergine

Nessuna bandiera, tutto come previsto. Il giorno della festa a Montevergine si svolge nella più totale serenità. Gli attivisti di Forza Nuova non c’erano, ma il loro segno lo lasciano lungo la strada che porta al santuario. Scritte contro i gay, contro Luxuria, in cui si cita il Levitico nel versetto che condanna l’omosessualità, insomma in linea con il testo del volantino diffuso nei giorni scorsi e affisso in numerose copie sulle porte della Cgil. Di loro però a Montevergine non c’è traccia. Forse il freddo li ha dissuasi, ma non ha fermato i circa duemila fedeli che hanno affollato la chiesa, il piazzale e soprattutto la funicolare. Solo qui c’è un po’ di confusione e ressa, la fila per i biglietti è lunga diventa difficile salire in tempo, le corse sono potenziate in un sorta di ciclo continuo, ma laa biglietteria non è adeguata al grande flusso. Alle undici la ressa maggiore:, tutti vogliono salire da Mamma Schiavona con Luxuria. “Vladimì ma come ti chiami davvero?”Luxù mma quanto ssi bellell e facc” nella sala viaggiatori in Piazza Montevergine tutti vogliono scambiare due parole e farsi una foto con quella che per loro rimena l’eroina dell’Isola dei Famosi. Tra i fedeli delle beghe con forza nuova non c’è notizia. Vengono da tutta la regione e salgono perché devoti, un po’ alla madonna un po’ alla tradizione. “Manco da nove anni- dice un fedele di Afragola, che però non è qui attirato dalle polemiche e che saputo dell’iniziale veto dell’abate aggiunge: E’ inconcepibile, non si può chiudere la chiesa a nessuno”. Così la pensa la gente comune, con buona pace di Forza nova e degli altri intolleranti. E Da ex parlamentare Luxuria riflette, mentre guida per gioco la Funicolare: “Solo i politiici possono fare a chi figlio e chi figliastro, ma la Madonna no e nemmeno i suoi ministri”: L’abate è stato chiaro, non si chiedono i documenti di identità sessuale a chi entra in chiesa. Ma l’ingresso è vietato a telecamere e macchine fotografiche. Ma i flash ricompaiono quando fa il suo ingresso in chiesa marcello Colasurdo che prega Mamma Schiavona con il suo canto “a figliola”.
Il piccolo corteo con al centro Luxuria ci mette un’ora a percorrere la strada dalla funicolare alla chiesa. Dopo aver seguito la messa Luxuria chiede di poter incontrare l’abate per ringraziarlo e per porre fine una volta per tutte alle incomprensioni a mezzo stampa che hanno caratterizzato il loro rapporto tormentato. «Sono felice che l’abate si sia detto disposto ad incontrarmi, i n forma privata ed in un momento diverso, quando il clamore mediatico della candelora si sarà placato». Con lei in questo incontro potrebbero esserci anche i rappresentanti di i-ken Carlo Cremona e Donata Ferrante. Questi ultimi incontreranno nei prossimi giorni anche il presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia che sollecitato ad intervenire dalla parlamentare del Pd Anna Paola Concia in merito alle minacce di Forza Nuova, ha chiesto un incontro per stabilire in che modo la Provincia possa sostenere lo sportello Lgbt appena inaugurato. Alla solidarietà di tantissimi che hanno stigmatizzato il gesto di Forza Nuova si aggiunge anche quello di Pasquale Giuditta che ha condiviso con leiuna legislatura in Parlamento: ".Ringrazio Vladimir e tutti gli altri che vedono questo appuntamento come momento per tenere alta questa tradizione. Vanno rispettati i diritti di tutti, bisogna immaginare un contesto di rispetto generale. Non c'è più spazio per polemiche e strumentalizzazioni. Ringrazio quanti partecipano alla Candelora, che permettono di mantenere vivo un pezzo di storia.Sono convinto che stanno dimostrando di avere un legame con la nostra terra e con il nostro territorio".
Fonte: Corriere dell'Irpinia