Da Cuneo a Bologna CasaPound sotto attacco degli antifà 2a edizione
CasaPound non ha diritto ad avere proprie sedi né la disponibilità di spazi pubblici per le proprie iniziative. Da Cuneo a Bologna prosegue l’offensiva antifa. Nella città che ha dato i natali a Giorgio Bocca e Daniela Santanché (ma qualche maligno generalizza e, riprendendo Totò, sostiene che sia la patria dei cretini) si fa carico di chiamara alla mobilitazione Fabio Panero, segretario provinciale di Rifondazione Comunista e consigliere Comunale a Cuneo:
“Dalla rete e da telefonate di Compagni nel fine settimana apprendo che l'organizzazione neofascista denominata CasaPound annuncia la prossima apertura di una sede a Cuneo, città medaglia d'oro per la Resistenza, per sabato 26 febbraio, naturalmente non dicono dove, ma il coraggio dei fascisti è noto. Fin d'ora annunciamo che la mobilitazione dei cittadini democratici e antifascisti impedirà questo ennesimo insulto alla storia di questa città. Casapound non aprirà nessuna sede a Cuneo, né sabato né mai. Annunciamo fin d'ora una contromanifestazione e invitiamo tutti i cittadini democratici e antifascisti a parteciparvi.”
Secca la replica di Marco Racca: "Mentre le sedi di Rifondazione Comunista chiudono ovunque, CasaPound inaugura laboratori culturali e politici dalle Alpi alla Sicilia. Anche a Cuneo, CasaPound, dopo un anno e mezzo di intensa attività aprirà la propria sede. Sarà uno spazio libero aperto al dibattito e al confronto, anche con chi non appartiene alla nostra area politica. Lasciamo infatti la sterile politica dell'odio e del rancore a chi non ha nulla di meglio a cui pensare. C'è una crisi economica, un problema abitativo, la disoccupazione giovanile a cui nel nostro piccolo proviamo a dare una risposta: non abbiamo tempo da perdere dietro i deliri di uno sconosciuto consigliere comunale in cerca di pubblicità. Queste dichiarazioni roboanti servono solo a surriscaldare gli animi. Una tattica già vista in molte altre città, dove alle dichiarazioni dei politici sono poi seguiti tentativi violenti di intimidazione contro CasaPound. Tattica fallimentare perchè, ripeto, CasaPound sta aprendo sedi in tutta Italia. Mi chiedo come possano parlare di libertà e democrazia quando sono i primi censori. Hanno, infatti, come loro unico obiettivo impedire l'apertura di una sede politica di un movimento che agisce nella piena legalità .Come ogni buon politicante anche Panero fa promesse che non potrà mantenere: la sede di CasaPound a Cuneo aprirà".
Secca la replica di Marco Racca: "Mentre le sedi di Rifondazione Comunista chiudono ovunque, CasaPound inaugura laboratori culturali e politici dalle Alpi alla Sicilia. Anche a Cuneo, CasaPound, dopo un anno e mezzo di intensa attività aprirà la propria sede. Sarà uno spazio libero aperto al dibattito e al confronto, anche con chi non appartiene alla nostra area politica. Lasciamo infatti la sterile politica dell'odio e del rancore a chi non ha nulla di meglio a cui pensare. C'è una crisi economica, un problema abitativo, la disoccupazione giovanile a cui nel nostro piccolo proviamo a dare una risposta: non abbiamo tempo da perdere dietro i deliri di uno sconosciuto consigliere comunale in cerca di pubblicità. Queste dichiarazioni roboanti servono solo a surriscaldare gli animi. Una tattica già vista in molte altre città, dove alle dichiarazioni dei politici sono poi seguiti tentativi violenti di intimidazione contro CasaPound. Tattica fallimentare perchè, ripeto, CasaPound sta aprendo sedi in tutta Italia. Mi chiedo come possano parlare di libertà e democrazia quando sono i primi censori. Hanno, infatti, come loro unico obiettivo impedire l'apertura di una sede politica di un movimento che agisce nella piena legalità .Come ogni buon politicante anche Panero fa promesse che non potrà mantenere: la sede di CasaPound a Cuneo aprirà".
A Bologna la storia è un po’ più complicata. Dopo l’attentato anarchico alla vecchia sede ora il pressing di compagneria e Digos sembra aver fatto breccia nel padrone di casa che a distanza di poche settimane dalla firma del contratto intende revocare la disponibilità dei locali di via Guerrazzi, invocando clausole sull’imprecisata destinazione d’uso. Intanto monta la mobilitazione antifa in vista dell’appuntamento di sabato prossimo al Baraccano, a cui prenderanno parte l'editorialista e docente universitario di chimica Francesco Battaglia e l'ex consigliere comunale del Pdl Michele Facci. Su Indymedia Emilia Romagna, molti post invitano a scendere di nuovo in piazza, a distanza da quindici giorni dal precedente showdown, dando appuntamento davanti al Baraccano A guidare la protesta il Tpo e Bartleby.: CasaPound per la sua storia e il suo passato non dovrebbe avere spazi istituzionali a disposizione.
"Da telefonate di Compagni nel fine settimana "
RispondiEliminache squallido. per me dice tutto poi..
ma ancora esiste casa pound? sono talmente pochi e in estinzione che tra poco si chiameranno casa panda hahahahahahaha!!!
RispondiEliminamicio che canta
se sono così pochi e in via di estinzione come mai un consigliere comunale chiama mezza italia per impedire loro - democraticamente s'intende - di parlare?
RispondiEliminaelettronico
Con rammarico da "sinistrato" devo però sottolineare, caro il mio anonimo, che panda lo stanno diventando i centri sociali con le loro retrospettive dedicate ad Alvaro Vitali e soci. Casapound invece sembra che stia aprendo un pò dappertutto, approfittando della Grande Lacuna.
RispondiEliminaCon casapound senza se e senza ma... L'associazione di promozione sociale denominata CasaPound ha diritto ad avere proprie sedi né la disponibilità di spazi pubblici per le proprie iniziative.
RispondiEliminaAi sinistrati vari consiglio una rilettura di Voltaire.
pound napoli
Casapound, quanta ipocrisia, quanto opportunismo.
RispondiEliminaVeramente i peggiori in assoluto nell'ambiente.
ma crescendo dove? nonostante i milioni versati dal Pdl e le protezioni politiche sbirresche ecc sono sempre gli stessi 4 sfigati in croce..
RispondiEliminamicio che canta
Tranne che a Roma, dove il Blocco studentesco è la maggiore organizzazione giovanile sulla base dei risultati delle elezioni scolastiche e universitarie, CasaPound è un fenomeno sicuramente minoritario. Ma la sinistra antagonista non sta messa molto meglio. Negli ultimi confronti di piazza, per il ciclo di manifestazioni delle foibe, è capitato che fossero + i manifestanti fascisti che antifascisti (vedi Forlì).
RispondiEliminaE non risulta traccia dei milioni versati dal Pdl di cui favoleggi
a roma alemanno ha regalato milioni a casa pound...non parliamo di quelli "sotto banco"....le elezioni evidentemente sono truccate visto che blocco non ha seguito tra gli studenti, con le sue posizioni filo-gelminiane..non so dove dormivi ma le gigantesche manifestazioni e mobilitazioni studentesche sono guidate dalla sinistra
RispondiEliminamicio
alemanno ha costruito una macchina clientelare molto efficace che spazia dal lavoro assicurato a centinaia di camerati a incarichi corposi di gestione ma non risulta che abbia dato milioni e neanche centinaia di migliaia di euro a casapound
RispondiEliminaquanto alla gelmini il blocco studentesco ha partecipato alle manifestazioni anti riforma sia quest'inverno sia a novembre 2008, tanto che finì come finì a piazza navona
quanto alle manifestazioni finalmente una cosa giusta la dici: è vero, in piazza la sinistra è maggioritaria ma poi, cazzo, le elezioni le vince sempre quel merda di berlusconi...
Le elezioni studentesche truccate? ah ah ah! Ma ripigliati!
RispondiEliminati risulta male, caro tassinaro...milioni e milioni nelle casse di casapanda..evidentemente il consumo di coca richiede cifre simili,ah ah ah....berlusca vince le elezioni solo grazie alle truffe e alle manipolazioni del voto
RispondiEliminamicio
evidentemente sono bravissimi a nascondere la ricchezza ... qui gatta ci cova
RispondiEliminacomunque perdi il vizio di storpiarmi il cognome o i tuoi commenti che ormai circolano quasi liberamente torneranno ad arricchire la casella dello spam ...
ps: comunque questi del centrosinistra sono proprio pirla se gli fanno fare i brogli essendo loro al viminale (nel 2001 come nel 2008)
a micio che canti dietro il pc dicci un pò dove stanno questi soldi?
RispondiEliminaA margine del bell'articolo di Tassinari segnalo che molti utenti sono stati bannati dalla pagina Facebook del consigliere Fabio Panero. I loro interventi non sono più visibili. Ove cerchino di reiscriversi, la possibilità di intervenire in bacheca è disabilitata. Un applauso al consigliere Panero per l'ennesimo gesto di intelligenza politica e umana.
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