Cuneo, il sindaco mobilita l'Asl per non fare aprire CasaPound
Sarà una task force sanitaria a consegnare la vittoria agli antifascisti di Cuneo, decisi a impedire l'apertura della sede di CasaPound? Sembrerebbe di sì, a sentire il sindaco della città medaglia d'oro della Resistenza. Il locale affittato ha come destinazione d'uso il magazzino e quindi Alberto Valmaggia ha già preannunziato un pressing legale sul "padrone di casa" per imporre il fiscale rispetto del contratto. E' successo già a Bologna, nelle scorse settimane: locali affittati senza dichiarare lo scopo e proprietario lesto a rescindere il contratto. Ma in questo caso pare che la cosa non sia così facile. E comunque non mi pare che finora nessun sindaco si sia sognato di sgomberare un centro sociale perché era un'ex officina meccanica...
Apre CasaPound a Cuneo. Valmaggia:
"Provocazione politica alla città
Medaglia d'Oro per la Resistenza"
Riunione del Comitato per la Difesa della Costituzione nato dalla Resistenza nel Salone d'Onore del Municipio. I locali affittati ad uso magazzino e il sindaco avverte: "Controlli serrati e pronti a ricorrere a vie legali"
Riunione d'urgenza nel pomeriggio di oggi presso il Salone d'Onore del Comune di Cuneo del Comitato per la Difesa della Costituzione nato dalla Resistenza. All'Ordine del giorno, oltre alle ricorrenze previste per i 150 anni dell'Unità d'Italia, l'allarme suscitato in città per l'imminente apertura di un punto di aggregazione di CasaPound.
"Ai più un nome che non dice nulla - ha sostenuto il segretario provinciale di Rifondazione Comunsita, Fabio Panero - ma che altro non è che una formazione di estrema destra, al cui interno militano personaggi che hanno come riferimento i temi caldi del ventennio fascista".
CasaPound inaugurerà domani la sua sede cuneese in via Alba, 15, nel cuore del centro storico. "Proprio stamattina - ha esordito il sindaco, Alberto Valmaggia - ho incontrato il proprietario dell'immobile dal quale i responsabili di CasaPound hanno affittato i locali. Che è sceso dalle nuvole. Il signore - ha continuato Valmaggia - ha firmato il contratto di locazione con una singola persona, e la destinazione d'uso prevista è quella di magazzino. In effetti, si tratta di un'unica stanza, neppure grande, priva di servizi igienici e qualsiasi altra minima normativa che possa prevederne un altro uso".
Il sindaco ha messo al corrente il proprietario dell'alloggio circa le eventuali conseguenze cui andrebbe incontro qualora la destinazione d'uso non venisse rispettata: "L'ho informato che effettueremo dei severi controlli, anche con l'intervento dell'Asl e, qualora emergessero irregolarità, ricorreremo a tutte le azioni legali del caso".
Pare che il proprietario, ovviamente allarmato, abbia già cercato di rescindere il contratto ma l'inquilino ha risposto picche: la firma c'è e CasaPound domani aprirà regolarmente i battenti. Valmaggia, infine, ha provato a dare una lettura politica circa la decisione dell'organizzazione di aprire su Cuneo: "La vedo come una provocazione - ha asserito il sindaco - nei confronti di una città Medaglia d'Oro per la Resistenza".
Intanto, domani pomeriggio alle 15, in contemporanea con l'apertura della sede "nera", qualche centinaio di metri più avanti, in piazza del Municipio, il comitato antifascista di Cuneo organizzerà un sit in di protesta.
www: targatocn
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