CasaPound contro lo "svenditore" Bondi ... e la Svp lancia l'allarme
(umt) Da giorni mi ripromettevo di dedicare un post alla campagna aperta da CasaPound in difesa dell'italianità di Bolzano, contro il ministro Bondi, accusato di svendità dell'identità nazionale in cambio di un paio di voti sudtirolesi utili negli showdown parlamentari a colpi di fiducia. Poi, ovviamente, tra pigrizia e riflesso condizionato, ho perso l'occasione. Ma oggi almeno va detto del presidio a Montecitorio e dell'allarme della Svp per la manifestazione annunciata per il 5 marzo a Bolzano in difesa dei Monumenti del Ventennio...
Camera: a Montecitorio sit in di Casapound contro Bondi
Protesta per consenso a rimozione due monumenti a Bolzano
Roma, 15 feb. (Adnkronos) - 'Nessun compromesso vale l'identita' di un popolo'. E' lo striscione che campeggia in piazza Montecitorio, di fronte alla Camera, per il sit in di Casapound Italia e Unitalia, movimento per l'Alto Adige, che protestano contro il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, colpevole a loro giudizio di aver ''dato il suo consenso alla rimozione dei monumenti che a Bolzano celebrano la vittoria e il sacrificio dell'Italia nel primo conflitto mondiale'', in cambio ''di due voti del Sudtiroler Volkspartei e salvare la sua poltrona di ministro'' nel voto in Aula sulla sfiducia.
''E' una vergogna -rimarca Gianluca Iannone, leader di Casapound- smantellare l'arte e storia. Dimensioni e forze che non si possono barattare con un voto. A questo sit in -annuncia- ne seguiranno altri, sotto la sede del ministero dei Beni culturali, mentre il 5 marzo a Bolzano ci sara' una manifestazione nazionale di Casapound per rimarcare che nessun compromnesso vale l'identita' di un popolo''.
Monumenti fascisti: l'estrema destra annuncia corteo a Bolzano, Svp preoccupata
BOLZANO. Esprime preoccupazione la Svp per i toni di una manifestazione, annunciata per il 5 marzo dal movimento di destra Casapound a Bolzano sul tema dei monumenti del Ventennio.
La direzione del partito chiede al questore di valutare l'ammissibilità della manifestazione, alla luce anche dei contenuti, definiti ''vicini ad ideologie estremiste'', anticipati su alcuni volantini dagli organizzatori.
In uno di essi, parlando dei pilastri con il fascio littorio del monumento alla Vittoria di Bolzano, si afferma che essi ''son le ossa di un dio che ci ricorda ogni giorno che nulla è tramontato, che il futuro è solo il ricordo di uno stupendo passato''.
Dai volantini risulta che tra i promotori della manifestazione v'e' anche Unitalia.
fonte: vivamafarka
Camera: a Montecitorio sit in di Casapound contro Bondi
Protesta per consenso a rimozione due monumenti a Bolzano
Roma, 15 feb. (Adnkronos) - 'Nessun compromesso vale l'identita' di un popolo'. E' lo striscione che campeggia in piazza Montecitorio, di fronte alla Camera, per il sit in di Casapound Italia e Unitalia, movimento per l'Alto Adige, che protestano contro il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, colpevole a loro giudizio di aver ''dato il suo consenso alla rimozione dei monumenti che a Bolzano celebrano la vittoria e il sacrificio dell'Italia nel primo conflitto mondiale'', in cambio ''di due voti del Sudtiroler Volkspartei e salvare la sua poltrona di ministro'' nel voto in Aula sulla sfiducia.
''E' una vergogna -rimarca Gianluca Iannone, leader di Casapound- smantellare l'arte e storia. Dimensioni e forze che non si possono barattare con un voto. A questo sit in -annuncia- ne seguiranno altri, sotto la sede del ministero dei Beni culturali, mentre il 5 marzo a Bolzano ci sara' una manifestazione nazionale di Casapound per rimarcare che nessun compromnesso vale l'identita' di un popolo''.
Monumenti fascisti: l'estrema destra annuncia corteo a Bolzano, Svp preoccupata
BOLZANO. Esprime preoccupazione la Svp per i toni di una manifestazione, annunciata per il 5 marzo dal movimento di destra Casapound a Bolzano sul tema dei monumenti del Ventennio.
La direzione del partito chiede al questore di valutare l'ammissibilità della manifestazione, alla luce anche dei contenuti, definiti ''vicini ad ideologie estremiste'', anticipati su alcuni volantini dagli organizzatori.
In uno di essi, parlando dei pilastri con il fascio littorio del monumento alla Vittoria di Bolzano, si afferma che essi ''son le ossa di un dio che ci ricorda ogni giorno che nulla è tramontato, che il futuro è solo il ricordo di uno stupendo passato''.
Dai volantini risulta che tra i promotori della manifestazione v'e' anche Unitalia.
fonte: vivamafarka
Ma che strano...rottura in corso con il PDL?
RispondiEliminaScusate ma perchè non diciamo la verità? E' Berlusconi che compra e vende, non Bondi! Bondi è un passacarte-parafulmine, secondo voi ha l'autorità di negoziare i voti in parlamento con l'SVP? Ma per favore, è Berlusconi che ha bisogno dei voti e soprattutto è lui che decide tutto. Se c'è qualcuno che svende è lui non Bondi, perchè negare l'evidenza pur di difendere Berlusconi?
RispondiEliminaelettronico
ma quale di quale verità vai blaterando??
RispondiEliminama leggere i giornali no, eh?
la SVP si è già astenuta sul voto per Berlusconi http://www.controlinformazionemanipolata.com/?p=3834 ed ha già incassato altro
l'episodio di cui si parla adesso è invece relativo al voto di sfiducia a Bondi, la SVP ha ovvero minacciato di sfiduciare non il governo ma il ministro ESATTAMENTE sulla questione dei monumenti
http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/01/24/news/la-svp-votera-la-sfiducia-al-ministro-bondi-3259441
ed è su questa che è stato fatto il "regalino" dei monumenti per avere l'astensione.
I Tirolesi non faranno la fine dei pellerossa! Il Sud Tirolo non è Italia; sono gli italioti che devono fare le valigie e tornarsene nella penisola. Il Sud Tirolo è stato occupato manu militare,sono culturalmente, etnicamente, religiosamente diversi dagli italioti, hanno ragione da vendere, nessuna ragione per preservare i monumenti fascisti, che ricordano a loro un periodo di oppressione in cui era a loro vietata la lingua madre, e i nomi venivano italianizzati. Autodeterminazione per il popolo tirolese e libertà dallo stato oppressore! T.V.
RispondiEliminaMa quale oppressione T.V., i sud tirolesi austriacanti sono stati oppressi? E quando mai? Ma fai il piacere, dai, non dire stronzate, in Italia gli unici ad essere oppressi sono gli italiani stessi, e vengono oppressi da se stessi purtroppo, o meglio dalle classi dirigenti che essi stessi nominano o contribuiscono a nominare. I sud tirolesi hanno avuto solo privilegi da quando sono stati annessi all'Italia, tanto è vero che se gli venisse concesso un referendum sull'autodeterminazione sono sicuro che i favorevoli alla riannessione all'Austria perderebbero perchè sanno benissimo che in Austria non avrebbero tutti i soldi e i privilegi che fin qui lo Stato italiano gli ha riservato. Concordo che se si potesse scegliere fra Sud Tirolo e Istria e Dalmazia sacrificherei certamente il sud tirolo pur di avere un ritorno di quelle terre venete che avrebbero sicuramente più diritto storico e culturale di far parte dell'Italia del Sud Tirolo. Detto questo è vergpgnoso che si chieda e si ottenga pure di smantellare parti di monumenti storici dall'indubbio valore artistico nonchè appunto storico solo per soddifare una banda di avvinazzati con la piuma in testa e l'archibugio a tracolla. Il problema nevralgico però, cara Casa Pound, è che a permettere ciò non è stato un governo di centrosinistra o sinistra, ma di centrodestra. Casa Pound BASTA FIANCHEGGIARE GLI ANTINAZIONALI!!!!
RispondiEliminaFilippo
I tirolesi sono però italianissimi al momento di ricevere i consistentissimi aiuti!
RispondiEliminaIn quel caso, stranamente, non li si vede mai rifiutarsi sdegnati i 'puzzolenti' soldi italici!
Un po come gli antiitaliani leghisti ben aggrappati alle italianissime poltrone romane!
金月白
RispondiEliminaProprio in questi giorni il Ministro dell'economia Tremonti, durante una conferenza stampa, ha ribadito che il nord Italia, è una delle zone più ricche non solo dell'Europa, ma del mondo! Capito qual'è il vero problema!Autodeterminazione per i tirolesi, per i popoli del nord della penisola;aveva ragione il Cancelliere austriaco Metternich, l'Italia non è una nazione, non è un popolo, ma un espressione geografica.Sono gli italioti che devono fare le valigie e tornarsene a casa loro, il Sud Tirolo non è Italia.L'oppressione italiota, è consistita nel vietare ai tirolesi di parlare la propria lingua madre per legge, nel cambiare i nomi trasformando Alois Schwarz in Luigi Neri; ecco l'oppressione!Radiamo al suolo i ridicoli e patetici monumenti della occupazione italiota. Sud Tirolo libero! T.V.
RispondiEliminaMa davvero durante il ventennio ai tedeschi dell'Alto Adige fu imposto di italianizzare il cognome? Chi lo afferma può citare un provvedimento legislativo? Perché altrimenti mi sembra una balla colossale.
RispondiEliminaTolomei il gerarca fascista di origini toscane, nonché governatore del Sud Tirolo (non alto Adige) fu imposto da Mussolini.Egli perseguitò con odiosi provvedimenti legislativi, imponendo la lingua italiana ai tirolesi,la cui lingua madre parlata correntemente era il germanico. I tirolesi popolo fiero libero e forte, aveva già con Andreas Hofer sconfitto Napoleone.Costrinse decine di migliaia di tirolesi ad abbandonare la propria casa, con le relative proprietà,andando in Austria e nei territori dei sudeti. Una pagina odiosa di sradicamento, di persecuzione, di un popolo che non è italiano che tuttora vive bene grazie a se stesso e non ai presunti aiuti italioti; ma quando mai i meridionali parassiti si sono svenati per loro, i morti di fame del sud Italia non aiutano che se stessi.Furono varati decreti legislativi che imposero l'italianizzazione dei nomi dei tirolesi, proibito l'uso della loro lingua madre, tutto ciò grazie alla amicizia di Hitler verso Mussolini, altrimenti la lotta armata per l'autodeterminazione del Sud Tirolo, che fu fatta negli anni sessanta sarebbe stata attuata molto tempo prima!Decine di migliaia furono costretti ad abbandonare la propria amata terra, il Sud Tirolo non è Italia! T.V.
RispondiEliminaTolomei "governatore" dell'Alto Adige? Siamo al delirio! Quanto alla lotta armata, visto che le Opzioni si tennero nel '39, il fiero popolo di cui parla T.V. aveva avuto 20 anni per pensarci: perché non la fece? Quanti furono i martiri sotto il Fascismo? Al massimo uno: Innerhofer nel '21 (ma nessuno fu condannato, benché allora si applicassero ancora le leggi austriache, perché il colpevole non fu identificato). Aspetto ancora di sapere quali provvedimenti legislativi imposero il cambio di cognome. "Imposero", non "permisero". E l'Alto Adige è Italia e tale rimarrà finché lo vorremo noi Italiani.
RispondiEliminaFurono varati decreti leggi che imposero l'italianizzazione dei nomi, in più si vietò l'uso della lingua madre, tutto questo su volere di Mussolini e del boss locale, il gerarca fascista di origini toscane, Ettore Tolomei.Tutto questo grazie alla benevolenza di Hitler,verso il duce. Bolzano fu invasa da decine di migliaia di meridionali, ma solo Bolzano, mentre il resto del Sud Tirolo, la politica di insediamento, stolta e criminale, non ebbe praticamente attuazione.Furono mandati centinaia di maestri siculi, calabri,lucani nelle scuole elementari del Sud Tirolo, nel vano tentativo di imporre la lingua degli italioti ai tirolesi, gente che con il loro eroe nazionale Andreas Hofer aveva dato filo da torcere a Napoleone. I Tirolesi, sono diversi dagli italioti, culturalmente,etnicamente,religiosamente tradizionalisti (vai a vedere le loro messe domenicali cantate in costume...altro che Santa Rosalia di Palermo). Se vuoi attingere notizie di prima mano vai sul sito di Eva Klotz.Il Sud Tirolo non è Italia, gli italioti non possono fare nulla contro questa verità assoluta!Poi il tentativo di far credere che essi vivono grazie ai contributi dei lucani, dei calabresi...è semplicemente osceno, essi vivono benissimo senza mafia, senza Roma,senza corruzione, senza nepotismo,senza burocrazia, perché grazie alla loro lotta, negli anni sessanta, sono riusciti a tenersi il 90% delle tasse sul territorio. T.V.
RispondiEliminaIn mezzo a tanta propaganda e insolenze, ma sempre senza rispondere alle mie domande, T.V. una cosa vera la dice: i tirolesi sono diversi da noi. E difatti, A. Hofer, eroe della restaurazione, passatista, negatore dei diritti delle donne, iper-religioso, fu addirittura celebrato dal Fascismo, che lo considerava un antesignano sostenitore della famosa triade "Dio-Patria-Famiglia". In Alto Adige non arriva (o resta) solo il 90% e più delle imposte, ma anche tutto ciò che lo Stato Italiano paga per servizi essenziali (forze armate, amministrazione della giustizia, politica estera, Banca d'Italia ecc.). Il benessere dell'Alto Adige è mantenuto dalle tre regioni che - in fin dei conti - tengono in piedi tutta l'Italia: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Se il libero stato di Apfelland si dovesse comprare anche solo la ferrovia, sarebbe già in bancarotta!
RispondiEliminaVai sul sito di Eva Klotz troverai tutte le risposte, che chiedi a me e troverai anche i relativi riferimenti storici e legislativi. Per quanto riguarda i martiri tirolesi,non ci fu solo quello da te ricordato,ma ci furono parecchi di essi liquidati dai nostri servizi segreti, con operazioni sporche. Fu proprio in Sud Tirolo che la cosiddetta "strategia della tensione" attuata dai servizi segreti italioti (che in seguito si estese anche sulla intera penisola) ebbe il suo debutto tragico. Ti ricordo che gli italioti replicarono agli attentati ai tralicci, con una campagna di attentati terroristici in Austria, facendo numerosi morti innocenti; mentre i partigiani tirolesi furono sepolti da una miriade di sentenze di condanna a molti anni di galera e di ergastoli.Ho già ribadito che il nord della penisola è una delle zone più ricche del mondo non solo dell'Europa.Gli italioti ignorati, che blaterano contro i tirolesi, pretendendo che essi se ne vadano da casa loro, rammento che già lo fecero grazie alle odiose misure repressive del famigerato boss Tolomei.Caso mai sono gli italioti che devono fare le valigie.Radere al suolo i goffi monumenti italioti sarebbe un giusto risarcimento a loro dovuto.T.V.
RispondiEliminaT.V., con gli insulti non si fanno le discussioni. Sul sito della Klotz c'è solo propaganda e menzogne spudorate. Si parlava di oppressione fascista e salta fuori la strategia della tensione: che c'entra? Inutile replicare a chi parla per slogan. W l'Italia!
RispondiEliminaLa "strategia della tensione" c'entra moltissimo con la lotta contro gli indipendentisti tirolesi, attuata dai nostri servizi segreti. Digita su internet, il nome del generale Amos Spiazzi di Corte Regia; digita Alois Amplatz;troverai le risposte da solo.Nel tuo patetico tentativo di ridurre le vittime tirolesi ed austriache nello lotta per l'autodeterminazione del popolo tirolese scoprirai, il "lavoro sporco" e le decine di morti fatte dalle "barbe finte". Morirono anche gendarmi austriaci in attentati terroristici, in territorio austriaco. Concludo con l'esortazione a studiare il fenomeno, perché altrimenti si rischia di fare solo brutte figure. Viva l'autodeterminazione di tutti i popoli del mondo, compreso quello nobile del Sud Tirolo! T.V.
RispondiEliminaPer una volta sono assolutamente d'accordo con ETV su un particolare rilevante: il Sud Tirolo costituisce il laboratorio di sperimentazione di tecniche di controinsorgenza a parte di apparati atlantisti. tutti i quadri poi balzati agli onori delle cronache anni dopo si fanno le ossa lì, PRIMA DEL 1965, cioè della data ufficiale di fondazione del "partito del golpe" e della strategia della tensione.
RispondiEliminaCi sarebbe poi da ragionare, nervo dolente per EVT, sul ruolo della manovalanza fascista. In qualche caso provata: l'attentato in Austria di cui è accusato Tazio Poltronieri. In qualche caso segnalata: Pacciardi sul ruolo di Dantini (non lo chiama per nome ma l'identikit tracciato è millimetrico)