Ma l'ascia etrusca è un simbolo "nazifascista"

(...) La stampa ci ha definiti “Nazi-Fascisti” ed ha asserito che è intervenuta la Polizia di Stato, smentiamo assolutamente tale dichiarazione nessun esponente della Polizia di Stato è intervenuto per il semplice motivo che non era necessario visto che si trattava di un semplice convegno programmatico di un Movimento Politico e non di una commemorazione come hanno deliberatamente strumentalizzato la stampa e le parti politiche interessate, hanno perfino storpiato il nostro simbolo asserendo che al centro del cerchio tricolore fosse presente un “martelletto che riporta alla simbologia nazi-fascista” chiariamo che nel nostro simbolo è presente un’Ascia Etrusca, sfidiamo chunque a darci un chiaro riferimento di questo simbolo al nazi-fascismo (...).

Il pezzo di Varesenews che ha suscitato questa replica forse era criminalizzante ma il Movimento Patria Nostra, nelle persone di Valerio Arenare e Luigi Cortese, abusando della credulità (e dell'ignoranza) dei giornalisti, nella furia della polemica ha francamente esagerato: come si fa a negare che l'ascia etrusca è assurto a simbolo fascista quanto pochi altri?
E' forse un caso che fosse un'ascia etrusca a far parte del fascio rituale di cui fu fatto omaggio il Duce, in occasione del congresso femminile per il suffragio universale?
Certo, l'ascia etrusca è un simbolo che addirittura precede la Tradizione italica perché è già presente nel palazzo di Cnosso una quarantina di secoli fa, ma storie millenarie vantano altri due simboli religiosi talmente identificati con la politica da essere sanzionati per legge: parliamo infatti dello swastika e della croce celtica.
Così l'ascia etrusca in Italia è diventato uno dei simboli più immediatamente riconoscibili della destra radicale ("nazifascismo" ha una connotazione dispregiativa e, nello specifico, quella corrente del tradizionalismo romano che intendeva al tempo stesso orientare il fascismo e sostenerlo ritualmente era fortemente antitedesca) da quando Ordine nuovo l'ha eletto a proprio simbolo, ispirandosi alla evoliana "dottrina aria di lotta e vittoria", in cui la doppia lama rappresenta appunto la "duplice guerra santa". 
E del resto tra il simbolo di Ordine Nuovo (nella foto in alto) e quello del Movimento Patria Nostra cambiano solo i colori: dal bianco rosso e nero della Tradizione ("la mia Patria è dove si combatte per l'Idea") al patriottico bianco rosso e verde del Tricolore.