Il "Mattino" conferma: i banditi uccisi a Qualiano non hanno sparato
(umt) L'ultima versione sui fatti di Qualiano di ieri sera, ricostruiti da "Il Mattino" on line sembrano confermare tutti i dubbi da me espressi a caldo.Mentre il titolo ancora accenna una sparatoria innescata dai banditi
Napoli, banditi in un supermercato
uccisi da vigilante e figlio carabiniere
Uno dei rapinatori aveva 16 anni
I due agenti, fuori servizio, erano dentro il market di Qualiano
Hanno intimato l'alt. Ma i giovani hanno iniziato a sparare il testo dell'articolo non ne fa menzione. In realtà il vigilante non in servizio lavora alla cassa del supermercato. Dopo aver consegnato i soldi, apre il fuoco sul primo bandito quando entra nel supermercato il figlio carabiniere. Il rapinatore sedicenne tenta di scappare, punta l'arma contro il carabiniere, questi spara e lo colpisce al petto...
Comunque questo è la prima parte dell'articolo
NAPOLI - È stata ricostruita dagli investigatori la dinamica della rapina finita nel sangue questa sera Qualiano (Napoli). I due banditi, Lello Topo, 24 anni, di Villaricca e Domenico V. 16, di Giugliano, giunti in via Palumbo a bordo di un motorino, si sono avvicinati alla guardia giurata che era in servizio davanti al supermercato.
I due - secondo la versione dei carabinieri - hanno disarmato il vigilante e si sono diretti alle casse. Al cassiere, un'altra guardia giurata, ma fuori servizio, hanno intimato di consegnare tutto il denaro.
L' uomo ha preso i soldi e li ha dati ai banditi sotto la minaccia delle armi: nel frattempo è giunto nel negozio un giovane carabiniere, anche egli fuori servizio, figlio del cassiere. A questo punto il cassiere ha impugnato la sua pistola ed ha fatto fuoco, colpendo Topo.
Il 16 enne ha tentato la fuga, dirigendosi verso l'uscita, impugnando la pistola e rivolgendola contro il carabiniere. È stato esploso un colpo, che ha ferito Domenico V. al torace. Il 16 enne è stramazzato a terra davanti all'ingresso del supermercato, dove è rimasto agonizzante fino all' arrivo dei soccorsi del 118, ma è morto prima del trasporto in ospedale.
Napoli, banditi in un supermercato
uccisi da vigilante e figlio carabiniere
Uno dei rapinatori aveva 16 anni
I due agenti, fuori servizio, erano dentro il market di Qualiano
Hanno intimato l'alt. Ma i giovani hanno iniziato a sparare il testo dell'articolo non ne fa menzione. In realtà il vigilante non in servizio lavora alla cassa del supermercato. Dopo aver consegnato i soldi, apre il fuoco sul primo bandito quando entra nel supermercato il figlio carabiniere. Il rapinatore sedicenne tenta di scappare, punta l'arma contro il carabiniere, questi spara e lo colpisce al petto...
Comunque questo è la prima parte dell'articolo
NAPOLI - È stata ricostruita dagli investigatori la dinamica della rapina finita nel sangue questa sera Qualiano (Napoli). I due banditi, Lello Topo, 24 anni, di Villaricca e Domenico V. 16, di Giugliano, giunti in via Palumbo a bordo di un motorino, si sono avvicinati alla guardia giurata che era in servizio davanti al supermercato.
I due - secondo la versione dei carabinieri - hanno disarmato il vigilante e si sono diretti alle casse. Al cassiere, un'altra guardia giurata, ma fuori servizio, hanno intimato di consegnare tutto il denaro.
L' uomo ha preso i soldi e li ha dati ai banditi sotto la minaccia delle armi: nel frattempo è giunto nel negozio un giovane carabiniere, anche egli fuori servizio, figlio del cassiere. A questo punto il cassiere ha impugnato la sua pistola ed ha fatto fuoco, colpendo Topo.
Il 16 enne ha tentato la fuga, dirigendosi verso l'uscita, impugnando la pistola e rivolgendola contro il carabiniere. È stato esploso un colpo, che ha ferito Domenico V. al torace. Il 16 enne è stramazzato a terra davanti all'ingresso del supermercato, dove è rimasto agonizzante fino all' arrivo dei soccorsi del 118, ma è morto prima del trasporto in ospedale.
Due ladri in meno. Un metodo alternativo al sovraffollamento delle carceri.
RispondiEliminaOnore ai carabinieri,che sia di monito per gli impuniti.
Anonimo, scommetto che sei amico di Spaccarotella e che, fosse per te, daresti un premio ai carnefici di Cucchi e di Aldovrandi.
RispondiEliminaNo,perchè Cucchi non rapinava ma stordiva se stesso con la droga,invece Aldovrandi non stava nuocendo alla vita e ai beni di nessuno. I due delinquenti al contrario hanno delle grosse responsabilità verso l'intera collettività. Il popolo dovrebbe agire tramite i suoi funzionari a reprimere con violenza chi viola il patto sociale per ricavarne vantaggio personale a danno degli altri. Se i due carabinieri o alcuni passanti sarebbero morti durante la sparatoria scommetto che avrebbero gioito in molti.
RispondiEliminaLa questione che io ho sollevato è proprio che mi sembrava dubbia la sparatoria, che infatti, per quel che si sa ora, non c'è stata, se, come è uso comune, intendiamo per sparatoria scambio di colpi d'arma da fuoco da parte di soggetti contrapposti (sparatoria tra gang rivali). Si parla più specificamente di conflitto a fuoco quando una delle parti è costituita da tutori dell'ordine.
RispondiEliminaQuanto a Spaccarotella la prima versione del Viminale, poi smentita dai fatti, è che il poliziotto avrebbe fatto lo sceriffo perché sarebbe stata in corso una zuffa tra ultras, circostanza non riscontrata dall'inchiesta.
Libero tu di pensare con favore al metodo delle ronde. Libero io di contrastarlo per quanto posso.
Poi vedremo dagli sviluppi dell'inchiesta se il carabiniere che ha fatto fuoco sul ragazzino in fuga dopo che l'altro bandito era stato ammazzato ha compiuto un gesto onorevole o ha commesso qualche reato...
Così come se, a quanto leggo, il vigilante stava lavorando come cassiere, evidentemente, non era nell'esercizio delle sue funzioni, e quindi non aveva nessun titolo in più di qualsiasi privato cittadino di usare l'arma da fuoco. E normalmente qualsiasi bottegaio che fa fuoco contro i rapinatori finisce regolarmente sotto processo.
E qualsiasi bottegaio che fa fuoco finisce ingiustamente sotto processo.
RispondiEliminaquando invece sono i camerati ad essere uccisi allora gli sbirri sono bastardi ?
RispondiEliminalion
Comunque sembra che sia stato filmato il tutto...staremo a vedere se effettivamente il rapinatore abbia "puntato" la pistola
RispondiEliminasì, infatti ho un post aggiornato in cui ho inserito anche il video di repubblica tv: ed entrambi i cadaveri sono fuori dal supermercato a 4-5 metri di distanza...
RispondiEliminaBisogna trovarcisi in quelle situazioni, i malviventi, che abbiano sparato o no erano armati, e questo complica le cose per chi deve reagire per difendersi o per fermare i rapinatori. Le chiacchiere a distanza sono inutili. Potrebbero aver agito bene o potrebbero essere due pistoleri pezzi di merda come spaccarotella. Sfido chiunque, armato, a sventare una rapina a mano armata senza provocare incidenti più o meno gravi.
RispondiEliminaAdriano Marini
Adesso non potranno più delinquere,per sempre. E' meglio così. Perchè non so se sarebbero andati in carcere e se qualora vi fossero entrati non avrebbero più commesso reati una volta usciti. Due rapinatori in meno non dispiace a nessuno.
RispondiEliminaadriano, ti ringrazio per il tono civile delle obiezioni. Anche sulle tragedie, anche divergendo, si può e si deve discutere rispettandosi. I due cadaveri sono fuori dal supermercato, la rapina era già stata consumata ... è giusto porsi allora il dubbio se era necessario intervenire per fermarli... Io resto convinto che la logica è da sceriffi, so che è un punto di vista comprensibile nel macello quotidiano che è la periferia metropolitana di Napoli, ma continuo a restare contrario dal punto di vista dei principi...
RispondiElimina