Bologna, è un'orfana di Fini la candidata sindaco di Forza nuova

dal Resto del Carlino

Universitaria e precaria è la candidata di Forza nuova

Per la poltrona più importante di Palazzo D'Accursio c'è in corsa anche Elisabetta Avanzi, 36 anni ed ex finiana. "Vogliamo tornare a dare voce ai diritti calpestati dei bolognesi"

Elisabetta Avanzi (Roberto Serra - Iguana Press)

• CAZZOLA AI CANDIDATI: 'ATTENTI AL CONFLITTO D'INTERESSI'

Bologna, 12 gennaio 2011 - Una 36enne precaria, recentemente reiscrittasi all’Università, Informatica per il management il corso di laurea: è la candidata sindaco a Bologna con Forza Nuova. Si tratta di Elisabetta Avanzi, ex finiana, ex Generazione Italia rispetto a cui spiega "non ho mai aderito ufficialmente. Pensavo solamente che potesse rappresentare un ritorno ad An, ma così non è stato".

"Mi sento - confida - un’orfana di An dopo la svendita al Pdl, che si è guardata intorno alla ricerca su qualcuno che mi potesse rappresentare e in Forza Nuova ho trovato la coerenza che cercavo". La presentazione della candidatura di Avanzi si è svolta oggi a Bologna, alla presenza del leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e del vicesegretario nazionale Gianni Correggiari.

"Ci presentiamo senza la pretesa di vincere, ovviamente, ma per tornare a dar voce ai diritti dei cittadini bolognesi. Diritti che sono stati calpestati", chiarisce Avanzi, anticipando alcuni punti programmatici che nei mesi a venire saranno oggetto di approfondimento. I temi che rilancia Forza Nuova sono il ‘no' al Civis, il problema della sicurezza, la questione dell’acqua pubblica, gli aiuti alle famiglie, l’edilizia sociale e la moneta locale.

L’obiettivo, precisa Correggiari presentando la candidata sindaco, è "incarnare eticamente la rinascita dell’Italia e rappresentare una politica a servizio del proprio popolo. Elisabetta è la ragazza della porta accanto che ogni giorno fa la spesa, studia e conosce i problemi che un giovane della sua età deve affrontare". La presentazione è anche occasione, per Correggiari, per attaccare Stefano Aldrovandi, che ha dato la disponibilità a correre per Palazzo d’Accursio come civico (piace al Terzo Polo e anche a qualcuno del Pdl).

"È l’ex ad di Hera - fa presente il vicesegretario di Forza Nuova - ed ex ad di istituti bancari. Cosa dirà ai cittadini? Forse spiegherà come mai sono così alte le tariffe di luce e gas? O forse perchè le banche non concedono più i mutui e strozzano il credito?". E a proposito di Hera, sottolinea Avanzi, "a Bologna non abbiamo l’acqua pubblica. Nello Statuto di Hera il 51% delle azioni deve essere di proprietà del Comune e il 49% di proprietà privata. Questo il motivo per cui l’acqua pubblica qui è la più cara rispetto a tutte le altre città". Alle famiglie, aggiunge ancora, "vogliamo dare sostegno, attraverso, ad esempio, l’edilizia sociale, quella vera, con cooperative che mettano a disposizione le case a prezzo di costo. Anche per quanto riguarda i mutui - precisa - non dovrebbero passare dallo strozzinaggio delle banche, ma andrebbero erogati dallo Stato affinchè, se la famiglia si trova in difficoltà, le rate possano essere sospese".

Altro punto programmatico, la "moneta locale", ovvero "voucher emessi dal Comune, che possano aiutare le famiglie in difficoltà. Ad esempio, a fronte di una spesa versata al Comune dalla famiglia di 50 euro, l’ente locale potrebbe consegnare un buono del valore ei 100 euro". Infine, la sicurezza: "Le regole ci sono e vanno fatte rispettare" dice Avanzi; e il Civis, rispetto a cui "nessuno ha chiesto ai cittadini che cosa ne pensassero".

"Uno scempio - precisa - utile solo a guadagnare due minuti di tempo nella tratta San Lazzaro - Bologna". Rispetto alle aspettative di Forza Nuova sul risultato elettorale, "è ancora presto" chiarisce Correggiari. "Non ci nascondiamo dietro a un dito e sappiamo che alle precedenti elezioni insieme alle forze a destra di An abbiamo ottenuto meno dell’1%. Ma l’attuale situazione politica - conclude - sta cambiando le carte in tavola".