Base del Pdl in rivolta a Milano: Berlusconi dacci i soldi per fare i gazebo e non ...
Non posso che confermare il disagio, l'amarezza ed il nervosismo della base militante del PDL milanese, sopratutto, dei dirigenti più giovani, dei consiglieri di zona, dell'area cattolica e della destra ex missina. Pur consapevoli delle strumentalizzazioni politiche di certa magistratura di sinistra e della inconsistenza penale delle accuse, il quadro "sociologico" emerso dalle indagini, dalle intercettazione e dalle testimonianze riportate su tutti i giornali, è veramente squallido e desolante.
Ora ci viene chiesto di scendere in piazza a sostegno del Presidente Berlusconi. Lo abbiamo sempre fatto, organizzando, spontaneamente e volontariamente, banchetti e volantinaggi, anche al freddo e sotto la pioggia, in maniera disinteressata e gratuita ma, oggi, il nostro entusiasmo si è decisamante affievolito e ci verrebbe da rispondere agli appelli dei Ministri Gelmini e La Russa: "andateci Voi e, al nostro posto, mandateci Nicole Minetti, Giorgio Pulicelli, Emilio Fede, Lele Mora ed il suo circo.
Ad una riunione ufficiale del PDL, una giovane, insospettabile e moderata, consigliere di zona di Milano, esasperata, ha ironizzato: "Io non mi prostituisco, non faccio pompini a 300,00 € (come risulta da una intercettazione telefonica fatta alla Minetti) ma per quella cifra posso organizzare il gazebo che mi chiedete". Questo è il vero stato d'animo del PDL che è un grande partito popolare, un corpo sano pieno di energie positive, gente onesta e laboriosa che si indigna e reagisce!
Roberto Jonghi Lavarini
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