Acca Larentia, un libro importante e una testimonianza che lascia il segno

La trasferta romana per la presentazione del libro di Valerio Cutonilli e Luca Valentinotti su Acca Larentia è stata una faticaccia ma ne è valsa la pena. E' un libro serio, pesante, con un messaggio forte sulla rilettura storica di quegli anni (che condivido in pieno) e un'ipotesi "investigativa" sui cuori neri uccisi a Roma che mi lascia perplesso nei dettagli ma su cui occorrerà ritornare dopo una lettura approfondita del testo. Intanto mi resta l'emozione della testimonianza di Maurizio Lupini (nella foto), il segretario del FdG scampato al massacro. 

 Sulla via del ritorno ho avuto modo di passare sotto CasaPound, al raduno dei militanti in vista del rito del Presente al Tuscolano. Presenti delegazioni da tutt'Italia e centinaia di pischelli. Anche di questo toccherà riparlare. Questo il comunicato di Noi oltre, il circolo movimentista del Pdl che ha organizzato l'appuntamento in Campidoglio. GRANDE CONSENSO DI PUBBLICO E STAMPA per l’attesa ANTERPIMA del libro: “Acca Larentia. Quello che non è stato mai detto” avvenuta stamani presso la Sala Carroccio in Campidoglio. Gli autori, Valerio Cutonilli e Luca Valentinotti, che hanno studiato il caso per molti anni, evidenziano tutti i dubbi e cercano di rispondere agli interrogativi sorti attorno a questa triste vicenda. La ricerca dei due scrittori è ampia e rigorosa, ha aperto squarci di luce su una delle pagine più drammatiche della storia italiana. I consiglieri Cassone e Cochi ribadiscono l’importanza di libro che rendere onore a quei giovani ragazzi che hanno perso la vita soltanto per aver affermato e difeso le proprie idee. In questo come per altri casi, gli autori di tali delitti non sono mai stati trovati, quindi nessuno ha mai pagato per i reati commessi. Il libro lancia inoltre un messaggio di verità ai giovani di oggi, ai quali vuole insegnare il diritto a manifestare le proprie idee, anche il proprio dissenso, ma in maniera civile e sempre rispettosa, anche nei confronti delle tesi contrapposte. Ringraziamo Ugo Maria Tassinari e Maurizio Lupini e tutti gli intervenuti.