Strage di piazza Fontana: fischi per Moratti e Podestà
Il messaggio mandato ieri, con la sede di Forza nuova disdetta di concerto con le forze dell'ordine, non è bastato. Il sindaco di Milano è stato comunque contestato alla commemorazione ufficiale della strage di piazza Fontana. Donna Letizia Moratti è coriacea: già aveva "sfidato" le Vestali dell'intransigenza antifascista partecipando alla sfilata del 25 aprile (beccandosi per di più un lancio di monetine). Stavolta i fischi e e le urla di qualche decina di contestatori con lei hanno preso di mira il presidente della Provincia, Guido Podestà, interrompendo anche il Silenzio suonato in onore di tutti i caduti. La contestazione si è interrotta solo per lasciare la parola al presidente dell'Associazione familiari delle vittime, Carlo Arnoldi. Il minuto di silenzio da lui richiesto per commemorare i nomi delle vittime è stato rispettato da tutti. In conclusione del suo intervento Arnoldi ha chiesto l'apertura degli archivi e "l'accessibilità a tutti i documenti delle varie inchieste". Il gran freddo ha scoraggiato la partecipazione della cittadinanza.
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