Scontri di Roma, e a sinistra c'è chi condanna (e applaude CasaPound)
dal blog conflitti e strategie
L'assalto è stato respinto. Il Governo, seppur per pochi voti, ha ricacciato indietro l’accozzaglia di destra-centro-sinistra che costituisce il partitume unificato antiberlusconiano (PAB), questa formazione culturalmente ed ideologicamente eteroclita tenuta insieme dalla malta del potere autoreferenziale e dal comune intento di riportare l'Italia sotto l'ombrello Atlantico, dopo la piccola svolta filorussa del Cavaliere. (...)
Mi dispiace dirlo, ma mentre studenti e no global si prestano a giochi più grandi di loro che rischiano di fomentare un caos sociale deleterio per gli interessi collettivi e per la democrazia italiana, i ragazzi dell’estrema destra (come quelli riuniti intorno a Casa Pound) stanno conducendo una battaglia sensata a protezione della sovranità nazionale e in difesa delle grandi imprese di punta come Eni e Finmeccanica. Si tratta di azioni dimostrative, vedi l’occupazione del palazzo di Finmeccanica a Roma contro le privatizzazioni e i tentativi di spezzettare gli assets strategici di tali compagnie che diverrebbero immediatamente preda della finanza internazionale (dietro la quale si cela la solita manina d’oltreoceano), ma è un segnale dei tempi che cambiano e del fatto che non tutti in Italia hanno mandato definitivamente il cervello all’ammasso. Esistono ancora margini per ribaltare la situazione, se B. e le forze politiche ed economiche che lo sostengono non sapranno sfruttarli il rischio di cadere nel baratro si farà sempre più concreto.(...)
L'assalto è stato respinto. Il Governo, seppur per pochi voti, ha ricacciato indietro l’accozzaglia di destra-centro-sinistra che costituisce il partitume unificato antiberlusconiano (PAB), questa formazione culturalmente ed ideologicamente eteroclita tenuta insieme dalla malta del potere autoreferenziale e dal comune intento di riportare l'Italia sotto l'ombrello Atlantico, dopo la piccola svolta filorussa del Cavaliere. (...)
Mi dispiace dirlo, ma mentre studenti e no global si prestano a giochi più grandi di loro che rischiano di fomentare un caos sociale deleterio per gli interessi collettivi e per la democrazia italiana, i ragazzi dell’estrema destra (come quelli riuniti intorno a Casa Pound) stanno conducendo una battaglia sensata a protezione della sovranità nazionale e in difesa delle grandi imprese di punta come Eni e Finmeccanica. Si tratta di azioni dimostrative, vedi l’occupazione del palazzo di Finmeccanica a Roma contro le privatizzazioni e i tentativi di spezzettare gli assets strategici di tali compagnie che diverrebbero immediatamente preda della finanza internazionale (dietro la quale si cela la solita manina d’oltreoceano), ma è un segnale dei tempi che cambiano e del fatto che non tutti in Italia hanno mandato definitivamente il cervello all’ammasso. Esistono ancora margini per ribaltare la situazione, se B. e le forze politiche ed economiche che lo sostengono non sapranno sfruttarli il rischio di cadere nel baratro si farà sempre più concreto.(...)
Al seguente link potrete visionare il servizio sul convegno di SEL sulla crisi del governo Alemanno http://www.uniroma.tv/?id_video=18014
RispondiEliminaUfficio Stampa di Uniroma.TV
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