Manifesti di proscrizione e revoca sede Forza nuova. Capotosti attacca prefetto e questore
“Le intimidazioni e le liste di proscrizione che, in questi giorni, hanno popolato Milano, per mano antifascista, ci riportano indietro in anni bui in cui “uccidere un fascista non era reato”. Mi sarei aspettata, da Prefettura e Questura, atteggiamenti di segno completamente opposto a quelli cui stiamo assistendo in queste ore. Non mi risulta, allo stato, che al movimento Forza Nuova sia stato notificato alcunchè e mi sorprende che tali notizie trapelino in questo modo. Se fosse vero, e soprattutto, se Comune, Prefettura e Questura avessero ceduto alle pressioni ed ai ricatti dei nostalgici della stella a 5 punte, sarebbe un gravissimo segnale, non solo di debolezza, ma, soprattutto, di sudditanza a logiche e sistemi che nulla hanno a che vedere con la democrazia e la libertà.”
Roberta Capotosti
Roberta Capotosti
Non ho vissuto in prima persona l'eversione nera e rossa degli anni 70-80-90 e capisco che qualcuno possa temere qualche "rigurgito".
RispondiEliminaPerò a ben vedere e leggere cosa e come scrivono anche nel loro blog, paiono solo...un po'naif...
beninteso, bene non sottovalutarli e non tendo a sottovalutare persone che vanno sotto casa la notte...
semmai mi piacerebbe sapere se hanno "qualcuno" dietro...
Ma questo punto ora la palla è mano alle Istituzioni...e appunto son volatili per diabetici...
Brava Roberta! Hai tutto il mio e nostro sostegno per le Tue coraggiose battaglie di libertà, coerenza e lealtà. A differenza di tanti Tuoi colleghi uomini, anche provenienti dal nostro MSI, ha dimostrato di avere le palle!
RispondiEliminaRoberto Jonghi Lavarini
Comitato DESTRA PER MILANO
LiberaMente nel Popolo della Libertà