La Moratti dà ragione agli antifascisti: revocata la sede a Forza Nuova

Letizia Moratti, sindaco di Milano, conferma la sua identità antifascista. Dopo le partecipazioni (comunque contestate) al 25 aprile, in omaggio al padre prigioniero in Germania, giusto alla vigilia dell'anniversario della  strage di piazza Fontana,  annuncia il dietrofront. Proprio mentre è in corso la manifestazione promossa dal coordinamento di associazioni 'Memoria antifascista' e dal gruppo 'Partigiani in ogni quartiere' con la partecipazione di un migliaio di esponenti della sinistra antagonista, dei centri sociali, della federazione anarchica.

Sarà revocata la concessione della sede di 200 metri quadri a Corso Buenos Aires, regolarmente aggiudicata a Forza nuova attraverso un bando pubblico. La decisione è stata presa di concerto con il Prefetto e l'autorità di pubblica sicurezza, e quindi è da ricondurre alle polemiche scatenate da parte delle più diverse sigle antifasciste, dal Pd all'Anpi fino ai centri sociali. La notizia è stata accolta con un applauso e esultanza dai manifestanti  "La nostra mobilitazione è servita a bloccarli, almeno per ora - ha commentato un rappresentante dei 'Partigiani in ogni quartiere', che riunisce associazioni antifasciste, collettivi e alcuni centri sociali - Toccherà a noi l'anno prossimo continuare a bloccare nuovi possibili spazi".
Il corteo,  partito da Porta Venezia, si è snodato dietro lo striscione "Strage di Stato mano fascista. Milano non dimentica".  lungo le vie del centro e si è concluso senza incidenti  di fronte alla Banca nazionale dell'agricoltura, dove avvenne la strage.  "Siamo qui a testimoniare ancora la nostra esperienza - ha detto Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe - Dopo 41 anni se ne parla ancora. Non abbiamo avuto giustizia, ma c'è stato il riconoscimento di una verità storica. Mia madre Licia ha portato avanti la sua battaglia. Raccogliamo il testimone e cerchiamo di conservare la memoria, perché su mio padre sono state dette nefandezze e noi abbiamo bisogno di versare delle lacrime dolci su questa morte".