Il Blocco studentesco: i tremila in piazza? E' il movimento e noi ci stiamo dentro
Circa 3mila studenti delle scuole superiori di Roma hanno dato vita questa mattina ad un corteo partito da piazza Venezia e giunto fino in piazza Navona di fronte al Senato. La manifestazione, promossa dai coordinamenti degli studenti dell'Eur, del quarto municpio, di Roma nord e di Frascati, ha visto la partecipazione di migliaia di ragazzi che hanno deciso di lottare insieme al di là degli schieramenti politici, marciando dietro lo striscione "studenti uniti contro tagli e privatizzazioni". "Il Blocco Studentesco è una delle forze che hanno dato vita a questa iniziativa, ma non è assolutamente corretto sostenere che si è trattato di una manifestazione del Blocco Studentesco, come scritto erroneamente da alcuni organi stampa -precisa Guelfo Bartalucci, responsabile romano del movimento-. I vari coordinamenti studenteschi nati nell'ultima settimana in molte scuole di Roma comprendono al proprio interno ragazzi con opinioni differenti".
Anche Rolando Mancini, altro responsabile del movimento studentesco di CasaPound Italia, ha voluto mettere l'accento sulla trasversalità dell'iniziativa. "Oggi ragazzi di destra e di sinistra insieme hanno dimostrato che è possibile lottare contro i tagli previsti all'istruzione pubblica e il raddoppio dei finanziamenti alle scuole private, oltre che contro la riforma universitaria, senza la necessità di scendere in piazza con scudi, caschi e intonando cori e slogan appartenenti ad una data parte politica - spiega Mancini-. La gioia e l'entusiasmo che ha contraddistinto questa manifestazione sarà il motore propulsivo delle mobilitazioni delle prossime settimane".
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