Forza nuova, chi viene (a Terni) e chi se ne va (a Padova)
Forza nuova, chi viene e chi va. Come promesso a Michele, simpatizzante di Garbagnate, continuiamo a occuparcene. Sine ira ac studio. E quindi registriamo la nuova iniziativa unitaria con la Comunità militante di base di Terni, già nota ai lettori del blog per aver incrociato il suo breve tragitto con l'area degli Autonomi nazionalisti.
Così come tocca segnalare la "new age" caratossidiana, con appuntamento a Padova per il 5 gennaio.
I due striscioni "sociali" a Terni
Così come tocca segnalare la "new age" caratossidiana, con appuntamento a Padova per il 5 gennaio.
I due striscioni "sociali" a Terni
Prima azione congiunta di Forza Nuova Umbria e Comunità Militante di Base di Terni (CoMilBas), realtà dell’area nazional popolare.
Due striscioni affissi nella serata di mercoledì 29 dicembre 2010, in due diverse zone della città di Terni.
Sociale e Lavoro, nei pressi dell’inceneritore cittadino; Mutui +Banche=Usura, sul cavalcavia di viale Trieste.
“Scelta dei siti non casuale – commenta Marco Petrelli, portavoce di CoMilBas – se si considera che l’inceneritore, (oggetto di aspre polemiche e di interventi giudiziari su ambiente e sicurezza) sorge poco distante dalla ormai ‘tristemente’ nota Basell; il cavalcavia è adiacente ad una zona segnata da una edilizia feroce, che non può non riportare alla mente affitti salati, sfratti, mutui decennali”.
Riccardo Donti, coordinatore regionale di Forza Nuova Umbria, dichiara che “questa è la prima di una serie di azioni che, nel nome del superamento della frammentazione d’area e in virtù di tematiche sociali di particolare interesse, Forza Nuova e CoMilBas compiranno insieme”.
Il dirigente si mostra fiducioso su questa attività comune, aggiungendo inoltre che “un nuovo nucleo di Forza Nuova sta già nascendo a Terni. Esso affiancherà da un lato gli amici della Comunità Militante di Base, dall’altro opererà anche nelle scuole, nei dipartimenti universitari, nel mondo giovanile tutto, tentando di presentare una forma di aggregazione politica dinamica e alternativa”.
Inizia una nuova era a Padova
Mercoledì 5 gennaio alle ore 21 in sede a Padova (via G. Dal Santo 4/a) vi spiegheremo dettagliatamente le ragioni di una scelta:le motivazioni implicite ed esplicite, lasciando spazio alle prospettive,ai progetti e al Futuro di una Comunità. Vi aspettiamo. Se puoi o vuoi gira questo messaggio a chi può essere interessato.
Inizia una nuova Era
Inizia una nuova Era
Avanti così! A Terni FN e CoMilBas presenti!
RispondiEliminadimenticate anche marco forconi il leader regionale di FN abruzzo che sta per lasciarli ed andare con la Lega!
RispondiEliminaNooooooooooooooooooooooo
RispondiEliminaPur non condividendo, rispetto le ragioni del camerata abruzzese. Non ci sono santi e traditori, solo persone che, per motivi diversi, scelgono altri percorsi.
RispondiEliminaChe cosa dire al Forconi? Solo un in bocca al lupo.
Marco Petrelli
Portavoce CoMilBas Terni
Forlì, Claudio Marconi abbandona "Forza Nuova"
RispondiEliminaFORLI' - Forza Nuova a Forlì perde uno dei suoi esponenti storici. Claudio Marconi ha infatti rassegnato le dimissioni dal movimento di estrema destra. "Aderii a Forza Nuova - spiega - nella speranza di creare una sinergia operativa ed ideale tra comunità di popolo che si sentano libere, identitarie, consapevoli, che attraverso lo strumento di una strategia politica ben definita accelerassero la fine della vita del sistema Stato cercando di essere "invisibili" o meglio non catalogabili".
"Nell'aderenza al concetto di "non catalogazione" è da intendersi il rifiuto "assoluto" a vestirsi con le divise cucite apposta per noi dal sistema stato, dai "camerieri delle banche", che si usa definire ideologie - aggiunge Marconi -. L'ideologia, in luogo dell'idea è una costruzione artificiosa da laboratorio che imprigiona la coscienza dell'individuo musealizzandola, ed io non posso accettare questo stato di sudditanza, e mi sento trasportato avanti dall'Idea e solo da Essa".
"Sostenei ardentemente la tesi che bisogna uscire dal "tunnel del fascismo" - ricorda Marconi - definitivamente e volontariamente, senza alcuna
costrizione, non perché non ci sentiamo in linea con quel periodo storico, né per tentare abiure carrieriste, ma perché è necessario per la costruzione di un progetto politico che abbia un futuro dignitoso. Siamo consapevoli di non nascere dal nulla, ma allo stesso modo di non nascere dal ventennio, o meglio di non nascere dal ventennio più di quanto non possiamo dirci figli dell'antica Grecia e di Roma o del pensiero ghibellino. Le sbornie retoriche di chi vuol nascondere una mancanza di progettualità gridando slogan conosciuti, ostentando una purezza macchiata dalla mancanza di sondabilità, rimangono un mezzo per creare un ghetto non per uscire e parlare al popolo facendosi ascoltare"
"Questo non significa un mio disimpegno politico - rassicura Marconi -, continuerò la mia attività politica con il Circolo Culturale Clemente Graziani, che è aderente al Laboratorio Politico Forza Uomo,suffragato anche dall'appoggio di molti giovani che, usciti anche loro da Forza Nuova, hanno voluto intraprendere con noi questo cammino. Non più anticomunisti, non più antifascisti,ma uomini liberi per la costruzione del Laboratorio Politico Forza Uomo, per una azione politica liberata dalle ideologie, che abbiamo gettato una volta per tutte e per sempre nella pattumiera della storia, uniti per combattere il liberal capitalismo".
dalla pagina facebook..non mi risulta che MARCO FORCONI abbandoni FORZANUOVA..
RispondiEliminaIl mio indimenticabile 2010
.pubblicata da Marco Forconi il giorno giovedì 30 dicembre 2010 alle ore 17.29.
Anno cruciale, il 2010 che mi son lasciato alle spalle. 12 mesi di battaglie continue, 365 giorni pieni di gioie ed amarezze che, senza dubbio, mi portano a concludere che questo passato sia stato l’anno più importante della mia vita.
Consapevole d’aver dato il massimo, ed in certi casi anche l’impossibile, devo però aprire una doverosa parentesi sul fattore che, più d’ogni altro, ha contribuito alla mia crescita militante e spirituale: il cameratismo.
Parola spesso abusata da molti, essa incarna valori e motivi che non possono (e, aggiungerei) non devono essere compresi da tutti. Non sono saluti romani o strette d’avambraccio che hanno condensato nel mio animo lo spirito di lotta e di giusta belligeranza ma il fatto d’aver scoperto, nelle piazze e nelle strade, nobili ed impavidi fratelli con i quali aver mischiato sangue e sudore, lacrime e grida di rabbia, urla di vittoria e qualche volta anche di sconfitta.
E sono proprio i miei fratelli che spesso mi hanno dato una mano a rialzarmi quando sono caduto, a darmi una spalla quando non riuscivo a tenermi in piedi ed a consolarmi con un sorriso ed un abbraccio quando tutto mi sembrava perduto. Indispensabili, in ogni istante della mia vita pubblica e privata.
Del 2010 non butto nulla. Dalle fortissime contestazioni nella città di Teramo, iniziate il 7 febbraio con il ricordo dei martiri delle Foibe e culminate il 27 novembre con la definitiva sconfitta dell’antifascismo teramano, alle tesissime manifestazioni di piazza a Pescara, Montesilvano e Giulianova.
Non butto nulla, vero. Ma qualcosa mi è rimasto. Per la legge italiana, le mie attività politiche sarebbero ‘patrocinate’ da uno spirito violento e dall’odio verso il ‘diverso’ e non, come invece io ho sempre affermato, dal desiderio di vedere una città, provincia, regione e nazione finalmente libera dall’oppressione allogena e soprattutto padrona della propria economia, indipendente dagli influssi liberali e capitalisti che minano quotidianamente le nostre invidiate radici millenarie.
Nel 2011 dovrò affrontare tre processi per svariati capi d’imputazione e, nella maggiore parte di essi, per reati d’opinione.
Qualcuno, scioccamente, crede che ciò possa bastare a bloccare il mio impegno politico. Nulla di più errato. Moltiplicherò, anzi, i miei sforzi, senza indugiare e tentennare in inutili diatribe di pensiero. Imbarcato nella stessa nave dove i miei fratelli tirano le funi del sacrificio e della militanza, io non sono solo e non cadrò senza essere vendicato.
Marco Forconi, militante.
mi piacerebbe sapere la posizione del POPE di forzanuova fiore se queste defezioni
RispondiEliminapink floyd
La Lega sceglie i propri leader,non si prenderebbe certo un personaggio come Marco Forconi.
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