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Un impresentabile alla corte di Fini

Romagnoli e Urso da Fini: ancora utili idioti nella "destra radicale"?

Come al solito, nulla di nuovo sotto il sole. Si conferma che una parte della così detta “destra radicale” – segnatamente la parte di Fiamma Tricolore legata a Luca Romagnoli e la parte di Area Destra legata ad Andrea Urso – interpreterà la parte dell’“utile idiota” a favore di Gianfranco Fini. Sì, proprio così: coloro che, in questi anni e fino a poche ore fa, hanno raccolto consensi – pochi o tanti che siano, ha poca importanza – in quella comunità militante profondamente ferita dalle svolte antifasciste di Fini, aiuteranno proprio Fini a perseguire i suoi personalissimi scopi politici. Naturalmente, la stampa italiana – in questo momento particolarmente antiberlusconiana – si è ben guardata dal registrare la presenza a Perugia di queste delegazioni alquanto strane,
per un consenso dominato da chi, ancora qualche giorno or sono, paventava il rischio di una “scivolamento verso il Fascismo” in materia di Giustizia. Sicuramente, non hanno avuto gli stessi dubbi e gli stessi timori che hanno manifestato quando Francesco Storace e Piero Puschiavo, alla luce del sole, si sono incontrati e hanno discusso a Verona. A conferma che in Italia non esiste un “pericolo fascista, nazista e razzista”, ma c’è un grosso problema di idiozia, ipocrisia e falsità in una fetta consistente della classe intellettuale italiana. (...)


Sono settimane che ci sforziamo di spiegare che il manicheismo non aiuta a comprendere lo psicodramma in atto nel centrodestra e che sbaglia quella componente di fascisteria che lancia fatwe a ripetizione contro Fini e i suoi come se fossero ormai gente di un'altra razza. Perché c'è qualche frangia di destra radicale che, politica di Palazzo per politica di Palazzo, ha finito per posizionarsi sulla sponda opposta al berlusconismo dominante. L'articolo di Massimiliano Mazzanti, già press agent della Mussolini e responsabile culturale di Casapound Emilia, oggi approdato con un pezzo di Area destra dalle parti di Puschiavo segnala un intero spezzone in movimento.

27 commenti:

  1. Ciò che dice Mazzanti non fa una grinza ma, se poi fa appello alla storia e alla coscienza dei militanti per battersi nel PdL, allora non ha capito nulla neanche lui.
    Per Ugo: come fai a non capire che, senza neanche parlare di fascismo e/o neofascismo, Fini non ha più nulla da spartire con "noi" riuscendo ad affermare che pure i giovani militanti degli anni 70 erano dalla parte sbagliata. Della sua storia passata non rivendica nulla e va fiero della qualifica di neo-resistenziale che ha creato dal nulla.

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  2. Caro Stefano,
    io non chiedo a nessuno, tanto meno ai militanti della Destra, di battersi "per il PDL". Semmai, quello sì, almeno un po', chiederei un qualche impegno contro Fini. Non tanto per quel che è, ma per quel che rappresenta: il continuo sfruttamento di sentimenti altrui a esclusivo uso personale; l'ipocrisia elevata a sistema; la smania di ottenere il consenso degli avversari, non già per la capacità di tenere dritta la spina dorsale, bensì proprio per la disponibilità a genuflettersi a chiunque può far comodo. Però, da inguaribile realista, so di vivere in un sistema bipolare, per di più con la consapevolezza che la Destra - nel senso più vasto del termine - non può e non potrà più permettersi un'altra umiliazione elettorale. Quindi, che ci piaccia o non ci piaccia, dalle nostre posizioni le battaglie politiche, vigente questo sistema elettorale, si possono combattere solo col PdL. Un PdL alleato, dentro al quale sarebbe stato meglio non portare la nostra storia e i nostri valori, o parte di essi, nella chiara consapevolezza che solo nel confronto leale, ma aperto, tra PdL, Lega e forze di destra, queste ultime sarebbero state valorizzate nell'alleanza di governo, valorizzadoe a sua volta l'azione. Poi, uno può pensare che sia meglio Di Pietro, Travaglio, pure Vendola e Bersani. Oltre che, ovviamente, Casini e Rutelli. Non sono neanche novità, nel nostro campo politico, questo genere di astrusità. Le abbiamo sentite tante altre volte e, in particolare, quando si era tutti o quasi nel Msi-Dn, proprio da quelle frange "cretive" e "alternative" che, oggi, sono in grado solo di scodinzolare tanto dietro a Fini quanto dietro a Berlusconi. Sarà un caso, ma se andate a vedere il profilo politico dei finiani - o di certi ex-An-ex-Msi berlusconiani -, resterete i sasso nello scoprire o nel ricordare che sono tutti o quasi di "rivoluzionari" di un tempo; i contestatori della classe dirigente missina; i "nuovi destri"; gli animatori e i protagonisti dei "campi hobbit"; buona parte dei rautiani delle tre diverse generazioni. Non nel PdL, allora, ma col PdL per ricreare - ammesso che sia possibile ancora - uno spazio politico autonomo per la Destra italiana, indispensabile anche per ottenere gli strumenti e l'agibilità necessaria a riunire le tante anime in cui si è ultimamente frammentata. Soprattutto, uno spazio adatto a riconquistare il consenso della gente, della nostra gente, di quei diversi milioni di elettori italiani che, anche nel recente passato, erano disposti e sarebbero ancora disposti a sostenere un politica di destra.

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  3. Non riuscendo a "postare" in questa sede il commento di stefano, l'ho copiato e ho risposto in calce all'articolo sulla mia pagina FB
    Massimiliano Mazzanti

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  4. Stefano, Fini non aveva niente da spartire con voi già nel 1975. Il problema è nella sfera della micropolitica. C'e in giro, e io ne sto intercettando qualcuno, di fascisti più o meno immaginari che comunque hanno deciso di rimettersi in gioco puntando su Fil. E non parlo di personaggi più o meno pubblici, da Miro Renzaglia a "Guido Keller" ma proprio di "militanti di base".
    Quanto alle dinamiche della Fiamma, non mi si venga a dire che Puschiavo va con Storace e resta un fascista duro e puro e Romagnoli si annusa con Fini e diventa un rifardito e una carogna. Vanno riconosciuti i principi di reciprocità e simetria per un corretto ragionamento. E se qualcuno obietta che le posizioni di Fini e i suoi sono antipodiche, beh, mi pare che nella Destra ci sia una componente esplicitamente sionista, che pure mi pare una contraddizione mica male.
    Massimiliano mi dispiace ma ogni tanto blogger si ingrippa e decide che un post è spam... Ora lo recupero e lo posto io

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  5. In realtà il commento n.2 è la replica di Massimiliano. L'ha evidentemente pubblicato in ritardo...

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  6. comunque che dovrebbero fare i fascisti ?..e' normale che vadano col piu' forte e rappresentato..

    per il resto se ne stanno in micromovimenti..

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  7. Ugo con me sfondi una porta aperta: Puschiavo, Romagnoli, Renzaglia, Keller sono perfettamente uguali e intercambiabili. Se vogliamo essere buoni al massimo si potrà dire che sono "camerati che sbagliano".
    La discriminante è l'accettazione (con i fatti e non solo a parole) o meno di Fiuggi.
    Chi sta con Berlusconi, Storace, Fini e sodali è nei fatti ANTIFASCISTA anche se sul comodino ha il busto del Duce!
    Per Massimiliano: non credo sia possibile ricreare nel Pdl e con il Pdl uno spazio politico autonomo (lo chiami di Destra per praticità di comprensione?), la strada lunga e difficile,interrotta molte volte nel passato dalle lusinghe e dalle scorciatoie elettorali,a causa, soprattutto, dello scarso "materiale umano" (noi compresi), è quella intrapresa (sembra in maniera definitiva) da Forza Nuova e dal Movimento Nazional Popolare ("alternativa al sistema", "un'idea un movimento").
    Il convegno di oggi sul lavoro con la partecipazione di tutti quelli che stanno "fuori dal cerchio" è sulla strada giusta per riuscire ad ottenere dei buoni risultati in un futuro che speriamo non sia troppo lontano.

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  8. No, Stefano, la chiamo Destra perché il fondatore del Msi-Dn, Pino Romualdi, il quale è stato e resterà sempre il faro della mia insignificante vita e attività politica, così ci insegnò a definire e interpretare il nostro messaggio, i nostri valori, le nostre idee e tradizioni. Con un attimo di pazienza, risponderò più approfonditamente alle vostre considerazioni, meritevoli di maggior attenzione di quella che ora posso spendere. Però, vorrei chiarire fin da subito, perché gli amici che ci leggono possano comprendere e capire chi sono e come ragiono, che il sottoscritto, appunto, è d sempre iscritto al partito, chiamiamolo così, che vuole vincere e che vuole governare e che, governando, anela a poter gestire gli strumenti del potere che consentono di misurarsi veramente coi problemi della gente, col mondo concreto e reale che ci circonda, senza trastullarsi sempre nella sterile vaghezza del ciò che si farebbe se il mondo fosse un altro e diverso. Poltronismo? Qualcuno potrebbe anche pensarlo. Qualcuno che non mi conosce e non sa nulla della storia della Destra e del sottoscritto, il quale, pur potendo vantare qualche titolo intellettuale e qualche trascorso non proprio comunissimi, nel Msi, in An, poi anche ne La Destra e in Casa Pound e ora in Fiamma Futura può ancora stare in mezzo ai ragazzi. E sai perché? Perché io non chiedo di distribuire volantini: vado con loro a farlo. Non chiedo di fare un'azione: partecipo, pretendendo, in virtù dell'età, di correre un filo di rischio in più degli altri, di sopportare almeno un grammo in più di peso. IO scrivo e potrei limitarmi a questo: è un diritto che mi sono conquistato in un ventennio di pubblicazioni e confronti continui. Non si fa politica solo con le parole e, soprattutto, non si può dare senso e sostanza al parlare politico, senza agire. Per altro, chi mi conosce lo sa: sono quasi più gli incarichi, anche di un certo prestigio e di una certa remunerazione, dai quali mi sono dimesso, pur di restare coerente con me stesso, di quelli di cui sono stato rivestito. Se parlo, insomma, non lo faccio per smania di un buon futuro: quello - come diceva altri meglio di me - ce l'ho alle spalle.
    Massimiliano Mazzanti

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  9. @ Stefano
    "Puschiavo, Romagnoli, Renzaglia, Keller sono perfettamente uguali e intercambiabili. Se vogliamo essere buoni al massimo si potrà dire che sono 'camerati che sbagliano'.
    scusa, ma queste stronzate le prepari prima di scriverle o ti vengono così di getto? se le prepari sei imperdonabilmente scemo, se ti vengono di getto, invece, sei solo scemo e, in quanto tale, giustificabile...
    ti risulta che io sia o sia mai stato un segretario o dirigente di partito o responsabile organizzativo di qualche associazione politico-culturale?
    come e perché dovrei essere "uguale e interscambiabile", pur con tutto il rispetto per loro, a Romagnoli Puschiavo e Keller?
    e poi, chi cazzo sei tu, che manco ti firmi per esteso, per giudicare quello che sono e che faccio io?
    Miro Renzaglia

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  10. Sono quello scemo che si è permesso di scrivere nel tuo blog e che non mi sarei mai aspettato che tu potessi rilasciare una patente di credibilità e rispettabilità alla posizione politica di Fini e sodali.
    Lì, visto che vieti di esprimere pareri difformi dai tuoi, non ci scrivo più.
    Qui tu sei un ospite come me e, se non ti piace quello che scrivo, fammi il piacere d'ignorarmi.
    Non mi sarei mai sognato d'inserire il tuo nome in un mio messaggio se non l'avesse fatto prima Ugo: quindi, casomai, prenditela con lui.
    Io la mia storia (passata e presente) ce l'ho ma anche se fossi uno "scemo" qualsiasi niente mi può impedire di scrivere qui quello che penso.
    Stefano Aiossa (non sarebbe stato molto difficile, volendolo, risalire alla mia vera identità!)
    P.S.
    Ricordi il film "Forrest Gump"?
    Scemo è chi lo scemo fa!

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  11. Indipendentemente dagli screzi personali,
    non si può non riconoscere in questa situazione di pre-ludi cartacei il fatto,
    che ci siano movimenti frenetici da parte di molti destroterminali di salire su questo o quel carro, nella speranza di interpretare il futuro da qui a 12 18 mesi.
    sicuramente ciò non fa che acuire screzi fra "pseudo-cammarati" e i loro Militanz e dare ancora meno credibilità (se ancora ci fosse) alla cosiddetta Area.
    Tutto questo zompettare a destra e manca,
    è assolutamente ed esclusivamente fattivo all'ultimo miglio, e le truppe cammellate ambidestre si stanno preparando all'armageddon.

    Rimarranno molti morti e feriti sul campo.

    Sicuramente Storace, Fini, Romagnoli e compagnia cantante di Fascista hanno soltanto la porchetta che mangiano a predappio scendendo dal pullman...

    Per il resto mi sembrano la peggio "democristianeria" per usare un suffisso caro a chi ci ospita.

    saluti
    Rosso Littore

    RispondiElimina
  12. @ Stefano
    "Lì, visto che vieti di esprimere pareri difformi dai tuoi, non ci scrivo più."
    tu menti, sapendo di mentire: io, sul Fondo, non ho mai vietato niente a nessuno...
    ti sfido a provare di essere stato censurato anche di una virgola postata sul mio magazine...
    non m'ero sbagliato... com'è che diceva Forrest Gump: "Scemo è chi scemo fa"?
    Perfetto: hai la patente dello scemo a vita...
    miro renzaglia

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  13. .....Forrest Gump ( film che sono orgoglioso di aver visto piu' di una volta) e' un idealista un po' tontolone ma in fondo sincero, sempre coerente con se stesso e che NON si nasconde di fronte a nessuno.
    Gianfranco Fini invece e' Mr.bean!.....infatti e' freddo, cinico, concentrato solo ed unicamento verso se stesso. Ladro e baro. Da antibortista convinto a guardiano del laicismo piu' infingardo e anticristiano, da filopalestinese ( quando era segretario del FDG e certamente almeno al 1987)a sionista convinto e paladino di Israele "baluardo dell'Occidente nel medioriente", da proporzionalista convinto a sostenitore del maggioritario e dell'uninominale. Raccoglie firme contro la norma che consente ai politici di presentarsi in piu' circoscrizioni e LUI STESSO si presenta e oltretutto nello stesso momento in piu' circoscrizioni ( parlo del 2008 e Fini si presento in CINQUE circoscrizioni!!) Peggio di GIanfry l'inglesino solo Berlusconi e certi trinariciuti che fanno i comunisti e i paldini dei deboli con i soldi degli altri ( insomma della serie: quello che e' mio e' mio, quello che e' tuo...e' mio pure quello)
    Quanto alla diatriba esprimo una semplicisimma osservazione:l'amarezza e la delusione nel vedere una persona seria, colta, preparata e sensibile come Miro Renzaglia proferire parole di ammirazione per il replicante nullita' politica Gianfranco Fini. Una persona che comunque e questo gli va riconosciuto NON ha mai cantato nel coro, non e' mai stato dirigente poltico e che certamente avrebbe potuto ottenere ben altra fortuna nella palude aennina prima e pidiellina dopo. Proprio per questo mi stupisco profondamente del suo encomio verso Gianfranco Fini.
    Un'illusione che sono certo durera' pochissimo perche' molto presto il damerino di Bologna mostrera' ' le sue vere intenzioni e i suoi veri interessi e sopratutto la sua vera sensibilita' politica (....che appunto NON esiste....).
    Ad ogni buon conto.............


    Agostino
    ( ah.........a proposito di cognome faccio Fusar-Poli, mica che...........)

    RispondiElimina
  14. Quello che segue è lo scambio di battute fra me e Renzaglia sull'argomento "Lo psuedo-Fini di Mirabello", così tutti possono farsi un'idea su quanto è successo.
    Se qualcuno pensasse "e chi se ne frega", avrebbe tutta la mia comprensione!
    Lo scemo (Forrest Gump)

    Stefano (stefno1)

    Guest

    Re:Lo psuedo-Fini di Mirabello

    « Reply #53 on: Sab 11 Set 10 23 »

    Quote


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    Quote from: miro on Sab 11 Set 10 01

    ti spiace se faccio notare a te, ma pure a Stefano (Stefno1) che la vostra
    non è un'opzione politica ma metapolitica?
    (con tutto il rispetto per la metapolitica)

    La nostra può anche essere metapolitica ma la tua più che un'opzione politica "me pare na schifezza".
    Se proprio devi partecipare all'agone politico con gli attuali attori (la qual cosa io, chiaramente, sconsiglio), perchè allora non parteggiare per un futuro erede del PdL (se preferisci, FI allargata! ) tipo Tremonti, Brunetta, Carfagna etc etc?
    Sempre meglio l'originale di una fotocopia.




    miro

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    Re:Lo psuedo-Fini di Mirabello

    « Reply #54 on: Sab 11 Set 10 23 »

    Quote


    --------------------------------------------------------------------------------

    Stefano (Stefno1),
    ma qualcuno ti obbliga a seguire la mia opzione?
    stai diventando insolente...
    evita...

    Report to moderator Logged


    Stefano (stefno1)

    Guest



    Re:Lo psuedo-Fini di Mirabello

    « Reply #55 on: Dom 12 Set 10 00 »

    Quote


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    Quote from: miro on Sab 11 Set 10 23

    Stefano (Stefno1),
    ma qualcuno ti obbliga a seguire la mia opzione?
    stai diventando insolente...
    evita...

    Per la verità io stavo solo esprimendo la mia opinione, comunque lungi da me il disturbare.
    Ciao.

    Report to moderator Logged


    miro

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    Re:Lo psuedo-Fini di Mirabello

    « Reply #56 on: Dom 12 Set 10 01 »

    Quote


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    Quote from: Stefano (stefno1) on Dom 12 Set 10 00

    Per la verità io stavo solo esprimendo la mia opinione, comunque lungi da me il disturbare.
    Ciao.

    Quote

    "me pare na schifezza"

    sarà pure un'opinione ma è espressa in maniera insolente.
    non mi sembra di aver usato lo stesso metro con te...

    RispondiElimina
  15. @ Stefano
    e dove si evince da questo scambio che io ti avrei vietato di dire qualcosa sul Fondo?
    ti ho solo chiesto di evitare di essere insolente e di usare nei miei confronti la stessa educazione che io stavo usando con te e le tue argomentazioni...
    lo vedi che ho ragione a pensare che sei scemo?

    @ Agostino Fusar-Poli
    Se nella mia vita, ogni volta che ho creduto di dovermi impegnare anche politicamente, avessi fatto i conti con la qualità dei capi, probabilmente mi sarei dovuto astenere completamente o quasi. Almirante, per esempio, non godeva affatto della mia stima. Avrei preferito mille, milioni di volte e per un miliardo di ragioni che ciò che rappresenta oggi Futuro e Libertà, avesse trovato altro esponente di vertice che non Fini. In Italia, in questo momento, c’è il grosso problema di una persona che anteponendo sistematicamente i propri interessi personali alle esigenze della nazione, ne ha già fatto una repubblica delle banane e punta a farla diventare una monarchia dei kaki. Io credo ancora nelle cose in cui ho sempre creduto ma non sono un fautore del “tanto peggio, tanto meglio”. Se lo fossi, anziché tifare per Berlusconi, auspicherei che, con il debito pubblico che abbiamo, andassero deserte un paio di aste dei nostri titoli di stato, così come è accaduto in Grecia. Purtroppo, proprio il caso Grecia, o quello argentino, insegnano che dallo sfacelo, oggi, non nasce la rivoluzione ma solo nuova e peggiore schiavitù. Chi pensa che dai disastri del signor B. nascano le condizioni per fare la “nostra” rivoluzione, si sbaglia o si illude. A meno che chi tifa Berlusconi non ritenga che un satrapo dittatorello qualsiasi sia l’incarnazione realizzata di tutte le nostre aspettative. Ovviamente, nemmeno Fini rappresenta ai miei occhi l’ideale. Ma la politica si fa con il materiale che hai a disposizione e per approssimazioni successive. Avessi un’altra storia alle spalle, piuttosto che su lui punterei su Vendola. Ma ho la storia che ho e in Futuro e Libertà, per approssimazione, e più che in Fini, ci sono molte persone che hanno la mia stessa storia. Mai rinnegata. Mi sto sbagliando ancora? Può darsi. Ma l’alternativa qual è?

    RispondiElimina
  16. Condivido e ho scritto più volte che Futuro e Libertà incarna il sogno di qualcuno a prescindere da Fini...

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  17. Incarna il sogno di "Marco Tarchi" e della Nuova Destra, ma Lui dice che la Destra Nuova delle Identità Dinamiche di Campi & co non è il frutto dello stesso laboratorio.

    Peccato che le persone sono le stesse.
    Mancava all'appello Croppi, è arrivato anche Lui .... Purtroppo.

    Rispetto a Proposta Italia e alla cordata Mennittiana del 1989-1991 non manca all'appello praticamente nessuno.

    A si uno ne manca è vero, il povero Beppe Niccolai, che si stà rivoltando nella tomba.
    Lui aspirava all'Et Et tra FASCISTI E COMUNISTI,
    al FASCISMO IMMAGINARIO dello origini.

    Qui al massimo avrebbe avuto un terzo polo fatto da pentiti e rinnegati, tra " variabili liberal-Radical di destra e di sinistra ,neo-democriste, e oligarchiche varie .
    La salvezza dell'Italia ...

    Comunque che facciano in fretta a mandare all'aria tutto, e spereiamo che " stè cazzo di destre maggioritarie ", implodano tutte nella loro merda ... Speriamo che la maggioranza ed il blocco sociale anti-fascista di destra diventi "silenziosa" per SEMPRE ...

    Come sostiene Massimo Fini : prima arriva il diluvio è meglio è ...

    RispondiElimina
  18. france', a Miro e "Guido keller" si possono dire un sacco di brutte cose, ma tarchisti proprio no...

    RispondiElimina
  19. Attendo la battaglia dei giganti d'argilla con estremo gusto e mi associo a Francesco.
    Finchè non ci saranno le rovine, non andremo da nessuna parte.

    Da una parte il new deal si chiama Vendola e Renzi.
    Dall'altra ancora mi sorgono dubbi.

    Ma vedrete che Papi non ha ancora deposto l'ascia.
    Ha fior di oboli da distribuire a tutti i cammarati.

    Prima finisce a manate (politiche) meglio è per tutti.

    CH

    RispondiElimina
  20. Con Miro questo tema lo abbiamo dibattutto e ribattutto, a km quadri direi ...

    E' ovvio che non tutti i sostenitori attivi del Nuovo Futurismo Libertario, sono di origine
    " Tarchiana " , e comunque aver militato nella Nuova Destra è tutto tranne che insulto, altrimenti mi dovrei auto-insultare per primo , visto che anche io ho partecipato attivamente alla "Rivoluzione Impossibile " di Tarchi per formazione, metodo culturale ed obbiettivi.
    Il risultato, lo ammetto e lo scritto è stato "DEVASTANTE" ..
    http://www.mirorenzaglia.org/?p=9109


    Ma stà di fatto che la classe dirigente è quella, i nomi sono quelli, parte "delle oche ribelli al passo" sono quelle, le metodologia di de-strutturazione del pensiero " organico " è quella, le fondamenta dell'indirizzo/laboratorio politico è quello ( et et et et all'infinito )... Non è casuale che i riferimenti del "Proviamola Nuova" 1981-1983 sono per l'appunto Cacciari e Marramao, e stanno in testa ai livelli di gradimento del Terzo Polo quella è la referenza di dialogo. Sfido chiunque a replicare.

    Peccato che i risultati saranno devastanti e soprattutto il leader, quel leader mezza tacca che si sono scelto per fare del Futurismo Libertario, un leader che ha fatto da sempre l'Et Et Et Et , si si quello dei "cazzi suoi" ...

    Un saluto a tutti

    RispondiElimina
  21. ......Io tutti questi commenti negativi su Marco Tarchi, sinceramente non li capisco. NON per fare dietrologie ci mancherebbe (......che non servono oltretutto) ma giusto per capirci: ma dal 1974 ai primi anni ottanta per i giovani missini veramente controcorrente, anticapitalisti, libertari ( ma NON laicisti che sono due concetti completamente diversi) qual'era l'alternativa, scusate un po':::??........magari Anderson o Cerullo??.....oppure proprio Gianfranco Fini magari??
    c'era Buontempo ma era un cane sciolto.....e chi se lo filava all'epoca a livello nazionale??
    Nessuno, a dir tanto se lo filavano a Sommacampagna d'accordo.........ma poi??
    Nell'ambito dei giovani quadri missini non allineati,parliamoci chiaro e diciamocelo francamente, Marco tarchi in quegli anni era l'unico ad essere conosciuto, altri nomi almeno fino al 1981 non ne vedo affatto io. Forse dopo si, ma io parlo per quegli anni.
    @ Miro: guarda che se leggi bene il mio post precedente ho detto CHIARAMENTE che Berlusconi e' una soluzione ben peggiore di Fini. Poi mi dici altre due cose: primo che Futuro e Liberta' NOn e' solo Fini. Verissimo. Hai perfettamente ragione su questo.......... ma come in AN tutto verra' controllato e gestito da lui e voglio proprio vedere cosa succedera' a chi dissente! . Il fatto che si sia fatto promotore di una raccolta firme per impedire la presentabilita' di politici in piu' circoscrizioni e LUI STESSSO fosse uno di questi.....addirittura LO STESSO ANNNO di questa raccolta firme......caro Miro ( se mi e' consentito usare questo tono) NOn ti dice nulla sulla natura del soggetto in questione?. Per me basta e avanza!
    infine sulle soluzioni alternative. Il messaggio deve restare lo Stato Etico Nazionale del Lavoro., altrimenti NOn si e' fascisti. Chi ha il coraggio di portare tale messaggio avra' il mio appoggio e per farlo occorrono due premesse d'obbligo: uscire dalla Nato e introdurre la Socializzazione. Pari dignita' a Capitale e lavoro. Le chiacchere da bar per ottenere le poltroncine e le commissioncine nelle salmerie di Arcore dei vari leader e capetti vari dell"area" di cui la stragrande maggioranza oggi va a braccetto col piduista Scarface della Brianza NON mi interessano e non mi hanno mai interessato. Si parlava di metapolitica.........bene allora io sto leggendo qualcosa sulla Teoria della decrescita' e sul federalismo locale ( quello della spesa sul territorio, NON dei maggiori poteri autonomi IMPOSITIVI dati alle regioni per mettere nuovi e ulteriori balzelli sul groppone dei cittadini come vuole la Lega per intenderci). Ecco io credo che anche qui Marco Tarchi ci azzecchi qualcosa e ci dia delle speranze. a Voi crederci o no............
    Un carissimo saluto a tutti Voi.

    Ago

    RispondiElimina
  22. Nessuno attacca Marco Tarchi in quanto "persona", docente, professore, animatore delle piu' brillanti riviste di politologia; nessuno lo attacca sul lato "personale" anche se anche Lui, ha purtroppo il tarlo superominsta e po' spocchioso di tutti " le personalità intellettuali della nostra area ". Ma d'altra parte se non fosse cosi' avremmo avuto dei veri Capi Politici a tutti gli effetti e non dei cosidetti " intellettuali organici ".

    La critica deve essere rivolta al Suo/Nostro percorso e a cio' che ha prodotto in termini di classe dirigente, un percorso che ha azzerato minato "l' identità " finendo per perdersi,
    un processo di de-strutturazione del pensiero di critica radicale all'occidente, che alla fine ha permesso ( ... ha dato l'alibi) ad una intera classe dirigente da Lui formata di potersi comodomente ri-convertire ed accomodare in una forma edulcorata e buonista proprio in una delle tante variabili "liberal" del pensiero occidentale, e di cui oggi Futuro e Libertà è la massima espressione : ma che già con AN aveva fatto il Suo esordio.

    Ripeto basta fare "l'appello" e troveremo tutti i veterani di PROVIAMOLA NUOVA ed AL DI LA' DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA pronti ai nastri di partenza per Fare Futuro, e con un leader che era (e'?) la negazione delle loro antiche premesse.

    RispondiElimina
  23. Francesco........guarda che Marco Tarchi ha smentito di avere anche in minima parte a che fare con FLi e in piu' ti assicuro la sua critica all'occidente liberale e' rimasta intatta. NON da Linea futura, NON dalla "Destra irriducibile Tradizionalista".....ma e' rimasta!
    Ps:........ti ho chiesto due volte il contatto ma NOn mi e' arrivta tua risposta ( fermo restando che sei piu' che ultra liberissimo di NON darmelo, ovviamente.....)

    A presto, un caro saluto

    Agostino

    RispondiElimina
  24. Ma il contatto su che ?
    Io non stò su facebook ( per fortuna) ma su myspace...
    Se Ti serve un email ti dò la mia ..

    Comunque, il fatto che Lui dice di non aver niente a che fare con AN, PDL , Futuro e lIbertà dice ben poco.

    Quello che sto cercando di verificare, anche per interposte persone, è capire se c'è la volontà da parte Sua, per un serio esame autocritico del percorso neo-destro, e per capire se questa "destra nuova", questo aborto partorito grazie al prode Berlusca/P2 dal 1994, erede del tenativo de-fascistizzante di Democrazia Nazionale del 1976, dipenda e sia la risultante logica del percorso metapolitco precedente ...?! O ce ne laviamo le mani ?

    Gli Hobbit oggi stanno tutti al servizio di Saruman/Sauron o no ?
    Ed allora non è che l'approccio di metodo, il percorso sviluppato, la foga de-strutturante dei cosidetti Miti Incapacitanti abbiano prodotto tutto questo ?
    Non è che già nel dna della Nuova destra esisteva la premessa della Destra Nuova ?
    Queste sono le domande che si/ci dovremmo porre !!
    Perchè è chiaro che, la Rivoluzione è stata resa Impossibile, e non certo perchè le premesse erano sbagliate.

    Insomma quando il Tuo braccio destro ( A.Campi)
    finisce per essere il mentore e l'ideatore della Fondazione Futuro e Libertà , quando compagni di militanza metapolitica conme F. Rossi , quando personaggi come Fabio Granata, Peppe Nanni e la Monica Zucchhinali, e non parliamo dei quadri intermedi si illuminano " di finiane intuizioni "
    e' il caso o no di chidersi come cazzo si è potuta partorire questa classe dirigente dal Tuo stesso percorso/immaginario ?

    Io che ho mangiato pane e metodologia neo-destra per 15 anni queste domande me le faccio, me le faccio tutti i giorni, .. ed io ero solo un esecutore ...

    http://www.mirorenzaglia.org/?p=13215

    Ho anche scritto una recensione in merito, ma ovviamente sul numero di diorama è stata volutamente censurata ... D'altra parte tutto per Marco tutto quello, che viene di costruttivo dalla destra radicale è in odore di " terrorismo " , e come il riflesso condizionato di Pavlov ...

    Peccato che la Destra Radicale in questo caso sia altrettanto responsabile delle " risultanze politiche " ...

    http://www.mirorenzaglia.org/?p=9109

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  25. .......Ovviamente intendevo il contatto attraverso questo blog. il messaggio ti e' stato mandato da questo blog infatti. . Tra l'altrro nemmeno io sto su fb e anche io aggiungo:.........Grazie al Cielo!
    Se vuoi puo' bastarmi la mail. vedi....se ti va un contatto on line su msn o virgilio in tempo reale meglio ancora, ma NON posso pretenderlo.....Ovvviamente!
    Poi un'altra cosa: scusa ma a cosa servono queste continue Dietrologie per stabilire se ALL' EPOCA Marco tarchi fosse reponsabile di un pensiero che ha generato quello che ha generato. E se anche fosse???......non e' meglio invece guardarne ADESSO.....in AVANTI i numerosi ( e sono tantissimi) ingredienti positivi che hanno generato dei frutti nuovi e veramente controcorrente invece di intestardirsi sul passato e le colpe "degli anni che furono" come suol dirsi?? Adesso lui ( Marco Tarchi) con Alain De Benoist abbraccia un federalismo locale tutto nuovo e basato su partecipazione diretta da parte dei cittadini e spesa sul territorio ( che NOn ci azzecca un para di NULLA per non essere volgare con quel che chiedono i leghisti e cioe' in sostanza maggiore autonomia impostitiva alle regioni........alla faccia della difesa dei piu' deboli e della vicinanza ai cittadini!) e ovviamente contesta in maniera radicale la teoria della offerta illimitata di beni e servizi che crea da se' la propria domanda ( in sostanza il perpetuarsi di un automatismo di equilibrio tra domanda e offerta garantito dal mercato). Vogliamo credergli o no?? Vogliamo prendere atto che se avesse voluto far carriera politica l'avrebbe potuto tranquillamente fare gia' quindici anni fa, dal 1994 in poi, magari passando per l'intelettuale un po' "demode'" di destra, critico ma di fatto ORGANICO e INTERNO ad AN ( come invece hanno fatto tantissimi altri invece.......) o no???

    Un affettuoso e carissimo saluto......a prescindere, come suol dirsi!


    Ago

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  26. X Agostino.

    Questa la mia email " impersonale " catilina2007@yahoo.it.

    Comunque ritornando al tema della inutilità " della puntuale ricostruzione storiografica " delle scuole e dei processi che hanno portato al Fare Futuro, lo ritengo fondamentale per capire dove sono gli errori, proprio per evitarli in futuro.

    Se avessimo fatta una ricostruzione storico-logica-critica del neo-fascismo, comprensiva delle scuole di pensiero, oggi probabilmente non ci saremmo dovuti confrontare politicamente "con mezza dozzina di destre del cazzo " tutte egualmente frutto dello sbaglio-passato.
    Ed io resto sempre dell'opinione che serve "regolare" prima il termine DESTRA e subito dopo coloro i quali ancora si mantengono aggrappati al totem per malattia nazional-populista maggioritaria e delbieco senso dell'autocoservazione, ovvero quanto di piu' antifascista puo' essere concepito in termini di antropologia mito-fondante ...

    Inoltre l'approdo sulla decrescita, sulla regressione delle economie, di De Benoist e Tarchi in realtà proviene da intellettuali e scuole di pensiero americane. La tematica sulla post-modernità ritengo che vada ancora indagata e digerita prima di credere che sia l'Alternativa.

    Comunque anche in questo caso serve "la soluzione politica applicata" che non passa certo per semplice indagine metapolitica e le chiacchiere , ma gli occorre una dinamica OSEREI DIRE GIACOBINA, per poterla promuovere/applicare seriamente ... E qui la Nuova Destra ha fallito, lasciandoci in eredità quelli che Fanno Futuro.

    Senza strappi "tragici ed irreversibili" la storia non procede e gli Dei restano in Esilio ... Questo il Fascismo lo sapeva bene.

    un saluto

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  27. Ringrazio del saluto e ti scrivero' a breve.
    ciao, Francesco




    Ago

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