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Sansonetti ci riprova

Piero Sansonetti ci riprova. Dopo la resa all'ultimo minuto alle pressioni dei compagni contrari alla sua  partecipazione al dibattito con Fiore sulle ragioni dell'antifascismo, il direttore degli Altri ha accettato di partecipare alla presentazione del libro "Fuori dal cerchio", in programma venerdì 19 alle ore 21 a CasaPound.
L'autore, Nicola Antolini, ex dirigente dell'ultima Fgci e già consigliere comunale del Pds a Modena, è stato picchiato in occasione della presentazione del volume a Perugia, un dibattito sempre organizzato (male in questo caso) da Casa Pound. Il tentativo intimidatorio non ha sortito effetti. A garantire il pluralismo della discussione parteciperanno al meeting un parlamentare del Pdl, Francesco Aracri e il giornalista Guido Giraudo, uno degli intervistati nel libro, animatore di Lorien, l'associazione che ha costruito l'archivio generale di tutta la musica non conforme italiana.
CasaPound conferma così la sua vocazione corsara e trasversale. E, come ha sottolineato Adinolfi in una breve nota su noreporter, non esita a prendere le distanze dal piano casa varato dalla Polverini: "E' inaccettabile l'operazione di camuffamento ordita dalla Giunta Polverini ai danni di quelle migliaia di cittadini laziali che vivono quotidianamente la drammaticità dell'emergenza casa". Così in una nota congiunta CasaPound Italia e Coordinamento Nazionale per il Mutuo Sociale sulla seduta di ieri della Commissione regionale Urbanistica. "Non è un caso che tutte le associazioni contraddistinte da una storia, culturale e politica, fatta di attenzione all'ambiente e di lotta all'emergenza abitativa abbiano  respinto al mittente una norma urbanistica che possiamo definire in mille modi, ma non Piano Casa - continua la nota - Non è un caso se l'unica associazione ad aver espresso apprezzamento è quella dei progettisti, per i quali gli interessi in materia, assolutamente legittimi, sono quasi quantificabili"

16 commenti:

  1. pluralismo?
    4 contro 1(ammesso che quell'1 sia ancora di sinistra.comincio ad avere qualche dubbio..)
    in una platea presumibilmente di solo fascisti.

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  2. 3 a 2, comunque. Perché Antolini resta di sinistra. Perché antifascismo e sinistra non sono equipollenti e intercambiabili. Perché si può essere di sinistra senza essere antifascisti: vedi Bordiga. E viceversa. Vedi Sogn, Pacciardi e Fumagalli, eroi della Resistenza e quadri atlantisti del partito del golpe "bianco".
    Anche se immagino che tu appartenga alla scuola: con i fascisti non si parla e quindi niente match e il problema è risolto in partenza

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  3. Precisazione: Sansonetti lo abbiamo invitato prima di sapere che non sarebbe andato da Forza Nuova

    Adriano

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  4. Capita. Anche a me è successo di venire meno. Torino, tre anni fa: poi non mi sono fatto mancare quasi nulla... E comunque immagino che siccome non si è rincoglionito, avrà valutato, anche alla luce delle argomentazioni di Andrea Colombo, che voi siete meno impresentabili di Forza nuova e valeva la pena riprovare subito a sfidare il tabù ...

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  5. Non so che valutazione abbia fatto, so che ha sbagliato a non andare da Fn e che sono contento venga da noi, mi premeva solo sottolineare che tale invito, da parte nostra, non è in alcun modo in relazione con i fatti di Milano...

    Adriano

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  6. Vedremo se Sansonetti andrà a CP.
    Dimostra quanto già detto in un altro post: Se sei contro il sistema, questo ti abbatte. Ma se al sistema strizzi l'occhio, ti si aprono le porte.
    Questa la differenza sostanziale tra FN e CP

    Miki

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  7. il dialogo e' bello con tutti per amor del cielo
    ma non vedo a cosa portino questi incontri tra sinistra e destre piu' o meno radicali
    a guadagnarci qualcosa sono le destre radicali che si sentono come "sdoganate"..e piu' forti visto che si sentono come "autorizzate dalla democrazia"..come se avere ospiti di sinistra volesse dire essere migliori , piu' aperti..insomma un lasciapassare...

    sono iniziative che lasciano il tempo che trovano a mio modestissimo avviso..

    danno un'aria piu' intellettuale alle destre che hanno ospiti conosciuti e anche il sinistroso che si reca da queste destre , cosa poco comune si tinge di un velo di "diversita'" che in questo momento forse distingue in una sinistra omologata...

    che se ne parli..fa sempre bene..o male o bene..


    ciao

    fabry senzafibra

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  8. volevo solo dire che il più anti-sistema di tutti è Miki

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  9. ti sbagli:coi fascisti io ci ho parlato, non ho trovato nulla che mi unisse a loro e alle loro idee,nè quel dialogo mi ha arricchito in alcun modo.io sono rimasto della mia idea e loro della loro.è un dialogo impossibile,sono troppe le differenze!e io aggiungo per fortuna...

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  10. è una concezione ben bizzarra (per non dire povera) quella che prevede che il dialogo serva a cambiare idea o a farla cambiare all'interlocutore, il problema, per dirla con Spinoza, è comprendere ... Ma mi rendo conto che costa fatica ed è meglio rincattucciarsi nella propria calda nicchia identitaria ...

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  11. senti chi parla di nicchia identitaria...
    cmq se il problema è comprendere, bene io non ho compreso!
    è grave?

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  12. No, la cosa non è per niente grave.
    Mentre non sarebbe serio continuare un dialogo tra sordi ...
    Stammi bene, Nicola

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  13. .......Ma si lasciamolo insieme alla meaestrina con la penna ( rossa tra l'altro........guarda un po' le coincidenze)a dirci quali sono i buoni e i cattivi della storia. E' ovvio: tutti i buoni da una parte ( i vincitori, s'intende!) e i cattivi dall'altra ( i vinti, e' ovvio!). Ed e' naturale poi il corollario : tutti quelli che stanno con me sono tutti buoni, tutti gli altri sono cattivi.
    Di idioti e delinquenti (lo ammetto) girono anche nell'"area" poltica di mia appartenenza ma per lo meno lo ammetto e li EVITO!!
    Invece per il nostro damerino immaturo che vive ancora coi precetti della maestrina dell'asilo nido in testa c'e' ancora tanta segatura in quella zucca vuota di materia cerebrale. In fondo tali soggetti resteraano cosi' per sempre e non cambieranno mai. Sperarci la vedo dura.


    Agostino

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  14. Io reputo che tale antifascismo maniacale, da trogloditi vale a dire da dogma teologico (tutti i buoni dalla mia parte,tutti i cattivi dall'altra)sia una forma di deviazione mentale. Ha più a che fare con la malattia mentale, che con il raziocinio e lo studio delle vicende umane. Definirsi di destra o sinistra è una forma di semi paresi mentale e di imbecillità così sosteneva il grande pensatore spagnolo Ortega Y Gasset;ma questo vale sia per gli oltranzisti di sinistra che per quelli destra. Il nazifascismo non fu mai destra; furono dei fenomeni rivoluzionari, volti alla mobilitazione delle masse. Le dittature militari sono da annoverarsi tra la destra;comprese quella polacca del generale comunista Jaraleszky, avvenuta dopo l'avvento di Solidarnosc di Lech Walesa.

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  15. Tra l'altro il termine nazifascismo da un punto di vista storico Non e' mai esistito. E' stato coniato dai vincitori dopo il 1945!Pur essendo io radicalmente e totalmente contrario al nazionalsocialismo riconosco che il termine di nazismo e nazifascismo siano stati coniati unicamente per evitare che nel suddetto fenomeno originario (il nazionalsocialismo appunto)vi fosse la parola "socialismo". cosa che i vincitori NOn potevano e Non dovevano tollerare.


    Agostino

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  16. è quello che ho sostenuto sin dall'inizio
    è un dialogo tra sordi

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