La Destra a Roma: il bilancio di Tilgher
Si è svolta ieri la manifestazione nazionale della Destra. Sul suo blog Adriano Tilgher, responsabile nazionale del Diparimento del Programma del movimento, offre una analisi sintetica del risultato della manifestazione, che per lui è un pareggio...
Tre cose buone, tre cose cattive di Adriano Tilgher
Le note positive...
La prima, la più bella è la grande folla, il grande entusiasmo, la passione mai sopita di chi cerca la strada per aiutare questa Italia in affanno ed in ambasce. ...
La seconda nota importante è che si è tornato a parlare di politica: il presidenzialismo ...; la cogestione delle imprese ...; la preferenza nazionale...; la lotta all’usura ed al sistema bancario...
Il terzo spunto positivo è il comune desiderio di andare avanti senza disperdere il patrimonio ideale .
Le note dolenti.
Molti fra noi non hanno ancora capito che non siamo gli orfani del Pdl o di Alleanza Nazionale; noi siamo quelli che vogliono entrare in una coalizione per reintrodurre etica e socialità in un sistema politico (in questo senso accomuno centrodestra e centrosinistra) dove il liberismo e la logica esclusiva del libero mercato hanno distrutto i rapporti umani ed hanno massacrato l’etica. ...
Troppi applausi per il sindaco di Roma! Non andava fischiato, per dovere di ospitalità, ma neanche osannato, come hanno fatto alcuni, solo per la reiterata promessa di un possibile allargamento della giunta comunale di Roma.
Infine ci sono alcuni temi su cui il partito ha sempre tenuto una posizione “leggera” che non possono essere trattati con superficialità. Il fatto che siamo e dobbiamo essere al fianco dei nostri soldati impegnati in azioni di guerra, non vuol dire che condividiamo le ragioni di quelle guerre, né tanto meno che quei massacri di civili, di governi e di etnie intere siano delle operazioni di pace. Su questi temi il partito, proprio per evitare spaccature frontali, ha evitato di aprire un dibattito. Forse adesso è il momento di aprirlo...
" il fatto che siamo e che dobbiamo essere al fianco dei nostri soldati......non vuol dire che condividiamo le ragioni di quelle guerre"
RispondiElimina.....ed io aggiungerei che il fatto che siamo e dobbiamo essere al fianco dei nostri amici anche quando stuprano le vecchiette ...non significa che condividiamo la violenza sessuale
...e che eventualmente il fatto che siamo e dobbiamo essere al fianco dei nostri fratelli anche quando rapinano la casa dei vicini ...non significa che condividiamo le rapine in appartamento...
.....insomma siamo e dobbiamo essere a fianco dell'America pur non condividendone le ragioni.....questi ragionamenti fugano ogni eventuale e possibile dubbio..... La Destra e' davvero di destra.
NON NVEDO COME possa definirsi destra questa accozzaglia di marmaglia riciclata
RispondiEliminaal momento solo NUOVA DESTRA SOCIALE puo' offrire una alternativa reale per la rinascita ed il rinnnovamento italiano
fred
alla manifestazione di Roma il tema centrale è stato l'attacco a Gianfry...
RispondiEliminaparticolarmente condiviso dal popolo post-missino.
p.s.
in prima fila c'era pure l'ottimo Ciarrapico....
più di così??!!!!
Daltanius
Daltanius, come sai, io riconosco massima libertà di opinione ma un minimo di rispetto per la verità delle cose e delle persone è gradita.
RispondiEliminaCiarrapico è pessimo.
Mi spiace per Adriano ma il suo errore politico é madornale.
RispondiEliminal'errore politico madornale è consegnare il Paese nelle mani di chi vuol far cadere Berlusconi...
RispondiEliminaquesto ..ad oggi !
è sotto gli occhi di tutti una volontà elitaria ed anti-italiana a far cadere il governo prima della fine della legislatura ed ovviamente per le attività di approvvigionamento energetico in stile Mattei siglate dal Governo del Cavaliere ..con i Paesi emergenti.
Daltanius
..per apprezzare Ciarrapico ..mi basta sia contro Fini.
RispondiEliminaDaltanius
@ Daltanius; leggi per favore cosa scriviamo sul sito del Centro Studi......riguardo a quello che esprimi ma ciònondimeno rimane madornale comunque l'errore di seguire un cadavere politico che nella sua parabola discendente certo non potrà aiutare in nessun modo a dare spazio a concetti chiave quali la socializzazione dell'economia e quindi della società, la sovranità monetaria, la sovranità e l'identità nazionale, la liberazione dai "liberatori" e se vuoi posso continuare l'elenco.
RispondiEliminameglio mille anni nelle fogne che il figlio di badoglio (fini) o il figlio di craxi (berlusconi)
RispondiEliminaDaltanius, accetterò la tua obiezione quando leggerò nei tuoi testi: l'ottimo Di Pietro, l'eccellente Dagospia, il formidabile Renzi ... tutti decisamente contro Fini...
RispondiEliminaUgo sei ....un grande :):):) !! Ciarrapico e'il peggio del....peggio !!
RispondiEliminaTilgher invece com'e' tradizione dei neofascisti della mia generazione spreca del tempo e si butta via purtroppo ...magari in buona fede .
Ciao
Bistecca
@ UMT
RispondiEliminada cosa si deduce che un Di Pietro sia contro Fini ?
visionate questa chicca:
http://www.youtube.com/watch?v=D-XM6lLm_JI
saluti
Daltanius
da una becera logica di mercato (principio del beduino): l'allargamento del fronte antiberlusconiano riduce la rendita di posizione dipietrista che è già attaccata a sinistra dai grillini. Ed è evidente che uno dei segmenti di potenziali elettori a cui puo' mirare Fini è l'area della destra giustizialista
RispondiEliminaPoi, avendo del tempo e della voglia, toccherebbe ragionare sulla natura essenzialmente di estrema destra (quella peggiore: becera, reazionaria, qualunquista) del politico Di Pietro
Ovvero non c'è peggiore avversario del concorrente più prossimo ...
RispondiEliminaTilgher dice tutto e il contrario di tutto..........Adriano, Adriano che pessima e losca compagnia ti sei scelto.
RispondiEliminaPS: ad Adriano Tilgher poi bisognerebbe spiegare meglio la differenza tra cogestione e Socializzazione....ma d'altronde stando con quelli de "la Destra" si pretende troppo......
Infine il centro-destra se volesse veramente introdurre il Presidenzialismo ( cioe' l'elezione diretta del Capo dello Stato e NON l'indicazione, oltremodo generica del premier e del capo del governo) lo potrebbe fare da subito, senza difficolta'. In parlamento ne ha la maggioranza, perche' alcuni dipietristi lo voterebbero. NON lo fa, perche' sa che Berlusconi non verrebbe eletto MAI Capo dello Stato direttamente dal Popolo italiano.
Lo sanno pure quelli de "La Destra" ma a loro piace confondere le acque ( lo fanno pure per la villa di Montecarlo per depistare l'attenzione dalla loro ricerca smodata di poltrone, commissioni e incarichi di governo vari)e allora confondano le acque e fanno i rivoluzionari con i paroloni grossi infarciti di nauseabonde chiachere e tanta teoria sperando al solito di campare con la politica.
Ago