Il barone, Todo e lo stile di strada
Roberto Jonghi Lavarini è figura di spicco della fascisteria milanese, assurto a fama nazionale grazie alle attenzioni dedicategli da Pirani in ben due successivi editoriali su "La Repubblica". Ha molti difetti ma gli va riconosciuta una notevole dose di autoironia. Così a un nostro post dai toni garbatamente irridenti ha saputo rispondere con stile ( (il topo nero non scappa dalla nave che affonda) ma forse sparandola un po' grossa, riconoscendo cioè a un personaggio come Castellino la cui stima nell'ambiente è in caduta libera (per la clamorosa svolta da antisionista radicale a supporter della legge antinegazionista) la qualifica di "aristocratico rivoluzionario". A castigarlo ci ha pensato, su "Vivamafarka" uno dei dirigenti di CasaPound, che gli ha dedicato un pesante post di dileggio.
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Cuore nero è diventata la costola milanese di Casa Pound, perdendo i pezzi: il Barone è rientrato nel Pdl, "Stizza" ha costituito la struttura milanese dell'Area identitaria, e lo stesso Todo si è allontanato per rilanciare il suo personale brand "Calci e pugni". Che, come recita l'home page del sito, non è moda ma stile di vita. E così organizza il primo appuntamento a Quarto Oggiaro, per sabato 20, promettendo "birra a fiumi" e "cubiste inferocite". In perfetto "stile di strada"
La vera amicizia rimane anche quando due amici scelgono ed intraprendono strade diverse. Cuore Nero è stato un bel sogno, breve ma intenso.
RispondiEliminaIl Fascismo è stato un grande ed irripetibile movimento carismatico, rivoluzionario e pragmatico, di straordinaria sintesi culturale e politica. La destra radicale neofascista ha sempre avuto un bisogno antropologico e vitale di capi e di nemici. Con il terzo millennio, in assenza di entrambi, il fascio si è slegato ed ogni verga si è naturalmente riposizionata all'interno del nuovo scenario politico.
Personalmente ho sempre detestato gli ambienti piccoli, chiusi, settari ed autoreferenziali nella quale si è tragicomicamente divisa la destra terminale. Non sopporto e non ascolto più le "seghe mentali" dei tanti presunti duri e puri, pieni di "scheletri negli armadi". Mantengo sempre accessa quella Fiamma Ideale che, a soli 14 anni, mi fece aderire al Fronte della Gioventù, amo i miei Camerati, rispetto tutti gli uomini liberi e coerenti, ma voglio fare Politica, impegnarmi per la mia Polis, amo l'Agorà e gli spazi aperti, respirare aria pura e navigare in mare aperto.
Roberto Jonghi Lavarini
robertojonghi@gmail.com