Forza nuova minaccia: impediremo a Saverio Ferrari di parlare a Pavia
Quello tra Forza nuova e Saverio Ferrari, responsabile dell'Osservatorio democratico sulle nuove destre, è un contenzioso aperto e irrisolvibile. L'annuncio della sua partecipazione alla prossima festa giovanile della sinistra pavese ha indotto il coordinatore provinciale di Fn a lanciare un diktat: Ferrari è un ex terrorista e non deve parlare. "Se nessuno ci pensa provvederemo noi". In questo caso il movimento neofascista esagera: Ferrari non è mai stato condannato per terrorismo ma solo nel processo Ramelli, come uno dei responsabili del servizio d'ordine d'Avanguardia operaia per un episodio successivo all'omicidio a sprangate del giovane militante del Fronte della gioventù milanese, l'assalto a un bar con un violento pestaggio dei presenti. Ferrari ha annunciato querela: l'archivio di via Bligny era gestito da un coimputato semi-omonimo Giuseppe Ferrari Bravo. Nel sottolineare questo errore la cronaca del quotidiano locale omette però di evidenziare per che cosa effettivamente Ferrai è stato condannato...
Il comunicato di Forza nuova
A distanza di soli 20 giorni dal Convegno organizzato da Forza Nuova dal titolo “da Pavia la speranza di una politica senza violenza”, a cui non aderirono, se pur invitati, i gruppi della sinistra locale (ad eccezione dell’ex sindaco Andrea Albergati), ci troviamo di fronte all’ennesima provocazione da parte di chi, evidentemente, ritiene ancora necessario diffondere quell’odio politico che ha seminato terrore durante gli anni di piombo.
Venerdì 26 novembre, alle ore 17,30, a Vogherà si terrà la Festa dei giovani di sinistra nella sede dell’Auser: ad aprire la due giorni vogherese un dibattito dal titolo “La targa della vergogna” , riferendosi evidentemente, alla targa commemorativa affissa al Castello in ricordo dei caduti delle RSI.
Forza Nuova non è mai voluta intervenire pubblicamente sulla questione, e non lo farà ora. Ci atteniamo alle decisioni istituzionali (già espresse nella volontà di mantenere la targa dov’è), e a quelle della maggioranza silenziosa rappresentata dalla cittadinanza di Voghera evidentemente non turbata dalla presenza di tale targa.
Ci opponiamo però alla partecipazione di Saverio Ferrari al dibattito. La presenza di Ferrari è un’evidente provocazione politica e chiediamo al Sindaco Barbieri di intervenire affinché lo impedisca.
Lo chiediamo al Sindaco ed agli organi preposti alla sicurezza, perché Saverio Ferrari rappresenta oggi, come ieri, la massima espressione dell’odio politico.
Siamo inorriditi al solo pensiero che colui che comandava il servizio d’ordine di Avanguardia Operaia, possa prendere parte ad un dibattito pubblico. Un terrorista nel cui covo, gli inquirenti trovarono un poderoso archivio nel quale erano schedati migliaia di anticomunisti milanesi e lombardi, con tanto di fotografie e dati accuratissimi come lo studio di abitudini e degli spostamenti, descrizione di locali pubblici e sedi politiche. Tutti schedati come “nemici” da boicottare, da colpire ed eliminare fisicamente!
Fu grazie a queste schedature che nel 1975, in un vile agguato a colpi di chiave inglese, venne ucciso Sergio Ramelli, militante diciottenne del Fronte della Gioventù.
Nel 1976, partecipava all’assalto del Bar di Largo Porto di Classe a Milano, dove vennero selvaggiamente aggrediti, a sprangate, tre presunti simpatizzanti di destra: Fabio Ghilardi (subì due operazioni, il coma, e l’ epilessia permanente come ricordo!), Giovanni Maida di soli 16 anni (quattro fratture alla mandibola ed una alla spalla) e Bruno Carpi (doppio sfondamento della calotta cranica con lesioni permanenti al cervello). Per questo, fu condannato ad 11 anni di carcere (ridotti a poco più di tre anni con sentenza definitiva).
Motivi sufficienti perché non possiamo tollerare la presenza in città di un elemento pericoloso, i cui studi e le cui abitudini da sempre hanno seminato l’odio politico e la violenza.
Chiediamo quindi alle istituzioni una sola cosa: avete davvero intenzione di lasciare parlare un ex terrorista ad una festa che si terrà in una sala pubblica, oppure avete intenzione di vietare questa conferenza che, tra le tante cose, verte sulla volontà di innalzare nuove barriere?
Se la decisione sarà quella di concedere all’individuo Ferrari di prendere parola, Forza Nuova sarà lì ad impedirlo.
Daniele Spairani
Coordinatore Provinciale
Il comunicato di Forza nuova
A distanza di soli 20 giorni dal Convegno organizzato da Forza Nuova dal titolo “da Pavia la speranza di una politica senza violenza”, a cui non aderirono, se pur invitati, i gruppi della sinistra locale (ad eccezione dell’ex sindaco Andrea Albergati), ci troviamo di fronte all’ennesima provocazione da parte di chi, evidentemente, ritiene ancora necessario diffondere quell’odio politico che ha seminato terrore durante gli anni di piombo.
Venerdì 26 novembre, alle ore 17,30, a Vogherà si terrà la Festa dei giovani di sinistra nella sede dell’Auser: ad aprire la due giorni vogherese un dibattito dal titolo “La targa della vergogna” , riferendosi evidentemente, alla targa commemorativa affissa al Castello in ricordo dei caduti delle RSI.
Forza Nuova non è mai voluta intervenire pubblicamente sulla questione, e non lo farà ora. Ci atteniamo alle decisioni istituzionali (già espresse nella volontà di mantenere la targa dov’è), e a quelle della maggioranza silenziosa rappresentata dalla cittadinanza di Voghera evidentemente non turbata dalla presenza di tale targa.
Ci opponiamo però alla partecipazione di Saverio Ferrari al dibattito. La presenza di Ferrari è un’evidente provocazione politica e chiediamo al Sindaco Barbieri di intervenire affinché lo impedisca.
Lo chiediamo al Sindaco ed agli organi preposti alla sicurezza, perché Saverio Ferrari rappresenta oggi, come ieri, la massima espressione dell’odio politico.
Siamo inorriditi al solo pensiero che colui che comandava il servizio d’ordine di Avanguardia Operaia, possa prendere parte ad un dibattito pubblico. Un terrorista nel cui covo, gli inquirenti trovarono un poderoso archivio nel quale erano schedati migliaia di anticomunisti milanesi e lombardi, con tanto di fotografie e dati accuratissimi come lo studio di abitudini e degli spostamenti, descrizione di locali pubblici e sedi politiche. Tutti schedati come “nemici” da boicottare, da colpire ed eliminare fisicamente!
Fu grazie a queste schedature che nel 1975, in un vile agguato a colpi di chiave inglese, venne ucciso Sergio Ramelli, militante diciottenne del Fronte della Gioventù.
Nel 1976, partecipava all’assalto del Bar di Largo Porto di Classe a Milano, dove vennero selvaggiamente aggrediti, a sprangate, tre presunti simpatizzanti di destra: Fabio Ghilardi (subì due operazioni, il coma, e l’ epilessia permanente come ricordo!), Giovanni Maida di soli 16 anni (quattro fratture alla mandibola ed una alla spalla) e Bruno Carpi (doppio sfondamento della calotta cranica con lesioni permanenti al cervello). Per questo, fu condannato ad 11 anni di carcere (ridotti a poco più di tre anni con sentenza definitiva).
Motivi sufficienti perché non possiamo tollerare la presenza in città di un elemento pericoloso, i cui studi e le cui abitudini da sempre hanno seminato l’odio politico e la violenza.
Chiediamo quindi alle istituzioni una sola cosa: avete davvero intenzione di lasciare parlare un ex terrorista ad una festa che si terrà in una sala pubblica, oppure avete intenzione di vietare questa conferenza che, tra le tante cose, verte sulla volontà di innalzare nuove barriere?
Se la decisione sarà quella di concedere all’individuo Ferrari di prendere parola, Forza Nuova sarà lì ad impedirlo.
Daniele Spairani
Coordinatore Provinciale
chi scrive cose errate puoi' essere querelato come forzanuova spesso ha querelato chi la diffamava..
RispondiEliminaquando si fanno comunicati stampa si deve essere precisi ..non e' che si puo' definire TERRORISTA chi non lo e' stato..
gia' anni fa Saverio Ferrari per lo stesso motivo veniva scambiato per GIUSEPPE FERRARI BRAVO ,querelo' alcuni quotidiani ..
franco jk
in verita' sono vere entrambe le cose: il caso di omonimia esiste e in effetti Giuseppe Ferrari Bravo e' uno dei due assassini materiali di Sergio Ramelli ( l'altro fu Marco Costa) spalleggiato da almeno altre sei persone tanto e' vero che in quel triste pomeriggio del marz0 1975 si trovarono almeno in otto a massacrare con vari compiti il diciottene Sergio Ramelli. Ma la tenuta dell'archivio in verita' era anche compito suo. In piu' come responsabile di Avanguardia operaio proprio di Citta' studi Milano in un'organizzazione rigidamente marxista qual'era AO non poteva assolutamente NON sapere del delitto Ramelli, essendone lui uno dei responsabili.
RispondiEliminaInoltre si dimentica di dire che tra i feriti gravinell'assalto a quel Bar di San Babila vi fu pure una ragazzina di 15 che resto' gravemente menomamata......altro che pericolosi picchiatori fascisti che potevano a loro volta diventare aggressori come il Ferrari nella sua arringa difensiva sosteneva!.
Quindi concludendo: caso di omonimia vero e vero anche con il delitto di Sergio lui non ci fosse direttamente implicato, ma altrettanto veri tutti gli altri fatti. E sull'archivio era reponsabile pure lui, quindi ci racconti meno palle il nostro Saverio Ferrari su tutti gli altri fatti che di quel delitto mostruoso furono un corollario
Ago
penso che il solo fatto dell'assalto al bar di porto di classe....per come sono state ridotte quelle persone....per la ferocia inaudiata delle sprangate cui sono state oggetto....valga solo quello per essere incompatibile la presenza del ferrari in manifestazioni pubbliche dove il soggetto pretende pure di dare lezioni di democrazia......certa merda dovrebbe avere più pudore nell'esalare i suoi miasmi...
RispondiEliminaFilippo
La propensione ad indicare nemici e a creare liste di "cattivi" è una costante di tutta l' attività "giornalistica" di Saverio Ferrari. Personaggio lugubre e che fa un'immewnsa tristezza...Si può spendere così un'intera esistenza? Che orrore!
RispondiEliminaWalter
Senza non scordare il massacro di Ramelli;fatto a suon di chiavi inglesi Hazet 36 sulla nuca, sotto l'abitazione e sotto gli occhi di sua madre, che affacciata alla finestra lo stava aspettando dal ritorno da scuola.I massacratori erano studenti in medicina, vitellume alto borghese, attualmente primari e aiuto primari. Costoro al processo, laureati in medicina (sic!), tentarono di giustificarsi sostenendo che le sprangate al cranio di Ramelli, pensavano che non avrebbero avuto effetti letali.Medici simili andrebbero radiati dall'ordine, per manifesta incapacità professionale, ma chi gliela ha data la laurea!T.V.
RispondiElimina......aggiungiamoci pure che uno dei due aassasini materiali (Giuseppe Ferrari Bravo) era prossimo alla laurea e un altro appostato sull'angolo della strada con funzione di appoggio e sostegno (che dopo riconosco ha fatto una scelta di abbandono e rifiuto della violenza) era pur sempre un fuori corso che aveva gia' terminato gli esami e si apprestava pure lui a laurearsi e il quadretto e' completo......
RispondiEliminaInoltre almeno tre degli aggressori e assassini di Sergio piu' il il mandante Gioele Di Domenico presero parte materialmente l'anno dopo anche all'aggressione al bar di Porto di Classe. Quindi quell'omicidio pare che per una buona meta' di sprangatori e mandanti vari NON sia servito a nulla!
Ago
Erano altri tempi, un'altro contesto storico-politico. A compiere azioni violente insieme a lui in quei tempi c'erano anche brigatisti, ordinovisti e Nar. Impedirgli di parlare adesso, non ha senso.
RispondiElimina"Se la decisione sarà quella di concedere all’individuo Ferrari di prendere parola, Forza Nuova sarà lì ad impedirlo.
RispondiEliminaDaniele Spairani"
Dove eravate?? Che paglacci.
ma cosa vuole impedire forza nuova ?
RispondiEliminaforza nuova non ha i numeri per impedire nulla
zig
SAVERIO FERRARI E FORZA NUOVA SONO RIDICOLI
RispondiEliminatantissima gente all'assemblea con saverio ferrari.. neanche uno di forza nuova a rompere le palle.. gli hanno solo fatto pubblicità, gli antifascisti ringraziano.. e ora via la targa!!
RispondiEliminaforza nuova non si e' vista SAVERIO FERRARI ha parlato
RispondiElimina...e dicevano che andavano a contestarlo ???
il problema di forza nuova e' che criticano gli antifa' poii fanno comunicati in stile antifascista al contrario
RispondiEliminasaverio ha parlato e forza nuova non si e' vista
forza nuova dov'era??
RispondiEliminadibattito imballato di gente ma di forza nuova neanche l'ombra... solo querele!!!