Cosenza antifascista boicotta Tilgher 2a edizione
Adriano Tilgher, fondatore del gruppo di estrema destra “Avanguardia Nazionale” e ora sostenitore del partito “La Destra” sarà in città Martedì 16 Novembre.
La Cosenza Antifascista sarà lì, pronta a respingerlo così come sarà pronta, oggi come ieri, a respingere chiunque voglia portare nella nostra città ideali nazifascisti e xenofobi.
La cronaca della contestazione a Tilgher
Siamo consapevoli del fatto che i fascisti nel momento in cui avranno la forza di perseguire i propri obiettivi non esiteranno a colpire tutti gli oppositori politici, calpestando la sbiadita parvenza di democrazia che viene usata per farli crescere.
Questo è già accaduto in molte altre città con intimidazioni, aggressioni, pestaggi e diversi omicidi di militanti di sinistra o semplici cittadini.
Qualsiasi movimento razzista, omofobo e dagli espliciti riferimenti al fascismo non può e non deve trovare alcuno spazio nella nostra città.
Chiunque si ispiri al fascismo in modo palese o dissimulato, non ha diritto di esistere nella nostra città.
Chiunque voglia portare nei nostri quartieri la paura per il diverso e l’odio razziale deve essere respinto!
E’ dovere di tutti coloro i quali credono nell’antifascismo e in una società libera e multietnica, partecipare al presidio che si terrà Martedì 16 a Piazza dei Bruzi alle ore 17.
IL FASCISMO AVANZA SE NON LO SI COMBATTE!
COSENZA ANTIFASCISTA
Questo l'appello lanciato dal gruppo costituito su Facebook per boicottare la presenza di Adriano Tilgher a Cosenza. Un'iniziativa decisamente ad personam perché, come sa chi segue questo blog, giusto un mese fa ho partecipato a un interessante confronto a Cosenza con Mario Michele Merlino, l'ex avanguardista compagno di sventura giudiziaria di Pietro Valpreda nel primo processo per la strage di piazza Fontana.
Intellettuale notevole ma personaggio controverso, ridotto all'icona dell'infiltrato da chi ignora che Merlino era stato tra i protagonisti del negoziato per definire le modalità organizzative della partecipazione di compagni e camerati alla manifestazione passata alla storia per gli "scontri di Valle Giulia". E di quella realtà e degli opposti movimentismi abbiamo tranquillamente discusso nell'affollata terrazza Pellegrini, nella soave indifferenza dell'antifascisteria locale.
Ora invece la piazza si mobilita contro Tilgher che da giovane fu tra i partecipanti al golpe Borghese (l'appena ricostituita Avanguardia nazionale era una delle strutture portanti del progetto) ma che è stato anche vittima di lunghe e ingiustificate carcerazioni per le stragi di Bologna (Italicus, stazione). Tra l'altro, proprio per completezza d'informazione, va ricordato che proprio nel processo in corso a Brescia per la strage di piazza della Loggia Fabrizio Zani, il fondatore di Ordine nero, ha raccontato come lui e il suo gruppetto di bombaroli si trovarono fuori da Avanguardia nazionale e decisero il salto di qualità all'organizzazione clandestina e combattente proprio perché Tilgher decise di chiudere le sedi del Nord diventate incontrollabili per l'irresistibile attrazione dei militanti nell'orbita del golpista bianco Carlo Fumagalli.
Ps: Come è evidente dalla locandina, Tilgher viene a Cosenza a discutere di un tema che dovrebbe stare a cuore alla sinistra: "invertiamo la rotta: dalle privatizzazioni allo stato sociale" ...
La Cosenza Antifascista sarà lì, pronta a respingerlo così come sarà pronta, oggi come ieri, a respingere chiunque voglia portare nella nostra città ideali nazifascisti e xenofobi.
La cronaca della contestazione a Tilgher
Siamo consapevoli del fatto che i fascisti nel momento in cui avranno la forza di perseguire i propri obiettivi non esiteranno a colpire tutti gli oppositori politici, calpestando la sbiadita parvenza di democrazia che viene usata per farli crescere.
Questo è già accaduto in molte altre città con intimidazioni, aggressioni, pestaggi e diversi omicidi di militanti di sinistra o semplici cittadini.
Qualsiasi movimento razzista, omofobo e dagli espliciti riferimenti al fascismo non può e non deve trovare alcuno spazio nella nostra città.
Chiunque si ispiri al fascismo in modo palese o dissimulato, non ha diritto di esistere nella nostra città.
Chiunque voglia portare nei nostri quartieri la paura per il diverso e l’odio razziale deve essere respinto!
E’ dovere di tutti coloro i quali credono nell’antifascismo e in una società libera e multietnica, partecipare al presidio che si terrà Martedì 16 a Piazza dei Bruzi alle ore 17.
IL FASCISMO AVANZA SE NON LO SI COMBATTE!
COSENZA ANTIFASCISTA
Questo l'appello lanciato dal gruppo costituito su Facebook per boicottare la presenza di Adriano Tilgher a Cosenza. Un'iniziativa decisamente ad personam perché, come sa chi segue questo blog, giusto un mese fa ho partecipato a un interessante confronto a Cosenza con Mario Michele Merlino, l'ex avanguardista compagno di sventura giudiziaria di Pietro Valpreda nel primo processo per la strage di piazza Fontana.
Intellettuale notevole ma personaggio controverso, ridotto all'icona dell'infiltrato da chi ignora che Merlino era stato tra i protagonisti del negoziato per definire le modalità organizzative della partecipazione di compagni e camerati alla manifestazione passata alla storia per gli "scontri di Valle Giulia". E di quella realtà e degli opposti movimentismi abbiamo tranquillamente discusso nell'affollata terrazza Pellegrini, nella soave indifferenza dell'antifascisteria locale.
Ora invece la piazza si mobilita contro Tilgher che da giovane fu tra i partecipanti al golpe Borghese (l'appena ricostituita Avanguardia nazionale era una delle strutture portanti del progetto) ma che è stato anche vittima di lunghe e ingiustificate carcerazioni per le stragi di Bologna (Italicus, stazione). Tra l'altro, proprio per completezza d'informazione, va ricordato che proprio nel processo in corso a Brescia per la strage di piazza della Loggia Fabrizio Zani, il fondatore di Ordine nero, ha raccontato come lui e il suo gruppetto di bombaroli si trovarono fuori da Avanguardia nazionale e decisero il salto di qualità all'organizzazione clandestina e combattente proprio perché Tilgher decise di chiudere le sedi del Nord diventate incontrollabili per l'irresistibile attrazione dei militanti nell'orbita del golpista bianco Carlo Fumagalli.
Ps: Come è evidente dalla locandina, Tilgher viene a Cosenza a discutere di un tema che dovrebbe stare a cuore alla sinistra: "invertiamo la rotta: dalle privatizzazioni allo stato sociale" ...
Andassero ad ascoltare quello che dicono invece di contestare a priori.
RispondiEliminaI compagni, con questa bella iniziativa,sono riusciti addirittura a resuscitare un politicamente morto come adriano tilgher,da ex avanguardista nazionale a leader del fronte nazionale ora ultras storaciano..
RispondiEliminaComplimenti davvero...
Giuseppe Parente
voi potere incotrarvi democraticamente e gli altri no!!!!.......alla faccia della democrazia....mha!!!!!!
RispondiEliminacariatidi !
RispondiEliminaCOSENZA ANTIFA...NELLA NOSTRA CITTA' NON PASSERETE MAI
RispondiEliminaCosenza antifa, raccontaci un po' com'è andata a Piazza Bruzi, visto che Orsomarso ridimensiona l'impatto del presidio ...
RispondiEliminauova lanciate....minaccie e provocazioni a persone k erano anche là solo x sentire ...x farsi una cultura....da loro viene descritto il fascismo come descriminazione e violenza......insomma quello che hanno fatto i cosidetti ANTIFASCISTI...bella ipocrisia!!!...uno la puo' pensare nei colri nero e rosso....puo' essere apprezzato o meno ma la violenza e minaccie con provocazioni fanno capire qnt ignoranza c'è
RispondiEliminaRICORDATELO BENE: NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI...COSENZA E' RIBELLE!
RispondiEliminaanche io sono fermamente antifascista, e trovo giusto protestare pacificamente contro coloro che perpretano questo ideale, ma diventare violenti e prendere a calci le persone (che tra l'altro poco centravano con il fascismo) solo perché la pensano in modo diverso, bè queste persone mi sembrano i veri fascisti, che cercano di far prevalere con la violenza i propri ideali. Vergogna.
RispondiEliminafascisti di merda vi facciamo fare la stessa fine di ramelli e dei fratelli mattei. e quale violenza? se vlessi essere violenti avrei preso a schiaffi quella mezza pugnetta del capo de la destra cs ogni volta che ci passo di fronte, ma siccome mi fa pena lo lascio a giocare al guerriero da strada su facebook ah ah ah !
RispondiEliminaHo 51 anni, ed ho vissuto le "lotte partigiane" dei militanti FGCI sui cancelli dei Licei. Chi era d'accordo con loro, OK, partecipazione ai cortei ed alle manifestazioni "libera spintanea", chi non era d'accordo, bastonato di santa ragione.
RispondiEliminaOggi i figli di quei "democratici" si comportano altrettanto da "signori", ed intimano la popolazione, in nome della democrazia, ad adeguarsi al loro modo di fare e pensare "altrimenti ci arrabbiamo".
Ci sono solo due armi contro questi "ribelli": la matita copiativa nell'urna, ed un bel biglietto di sola andata in un paese che e` ancora "democratico", come la Corea del Nord o Cuba (o la Cina, perche` no?) per un poco di sana "rieducazione" ai loro democratici metodi.
Anonimo, non diciamo fesserie. La Fgci non ha mai menato nessuno ...
RispondiEliminati sbagli signor 51 noi siamo nati in Italia e difenderemo x sempre la nostra patria e la nostra citta' da tutti i servi Fascisti come voi, che servono il sistema e che come voi hanno tradito la patria pur di restare a galla consegnandola agli invasori.Per voi non ci sara' mai rispetto SERVI dei SERVI, ancora oggi la storia si ripete siete i servi del padrone siete il braccio armato dei servizi segreti sieti dei borghesi affamati di potere, (Berlusconi vi finanzia)altro che stato sociale.
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