Un dibattito trasversale sull'Eca
Per un paio di giorni, a partire dalla pubblicazione sul blog di un articolo di F.M. Adonia sull'intervento di Davide del Blocco studentesco alla trasmissione Exit, si è scatenato l'inferno nella mia bacheca di facebook. Con una divertente convergenza nella polemica anti-tartarughine tra esponenti della compagneria e frange non allineate di area socialista nazionale. Ma qualche perplessità l'ha sollevata anche il mio titolo, semplificatorio e forzato, come è normale che sia quando sei costretto a lavorare su un solo sintagma. "E Casa Pound si schiera esplicitamente con Berlusconi" è stato considerato scandalistico (Adriano S.) e provocatorio (Roberta dC) e la cosa è anche rimbalzata nel thread di vivamafarka dove, appunto, i militanti di CasaPound hanno ragionato se quel passaggio televisivo, in aperto territorio nemico, poteva essere sfruttato meglio o no. Ora, aspettando che qualcuno dei partecipanti al dibattito mi chiarisca se, a prescindere dalle mie scelte più o meno condivisibili, i "fascisti del terzo millennio" sono del tutto indifferenti allo scontro finale in corso o hanno una preferenza di "mercato" politico" tra Berlusconi e Fini, devo registrare una novità significativa. Che l'altro sabato, a Bologna, a discutere il manifesto programmatico di Cpi, con il responsabile culturale Adriano Scianca, ci saranno uno degli intellettuali di riferimento del Mulino, autentico santuario del centrosinistra, e l'unico segretario provinciale del Pdl in quota Fini. Più trasversali di così?
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