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Speciale "Fuori dal cerchio"/3 - La condanna della violenza riguarda anche Gallarate

Perugia chiama, Gallarate risponde. Sul terreno della violenza più stupida e brutale. In questo caso ad essere insultati, aggrediti e picchiati sono stati alcuni bengalesi che giocavano a carte in un circolo privato. Arrestato un neofascista trentasettenne.


Varese, aggressione razzista. Arrestato uno dei tre, armato di manganello 
Insulti, spinte, calci, pugni e poi colpi di manganello, un manganello nero con la scritta “Boia chi molla”. Un estremista di destra di 37 anni, R.D.G., già conosciuto alle forze dell’ordine per una rissa di giugno, è stato arrestato dalla polizia a Gallarate, nel Varesotto, per aver aggredito insieme ad altre due persone un gruppo di bengalesi. Il fatto è successo ieri sera, intorno alle 18 e 30, al circolo Juventus del quartiere Sciaré.
A denunciare l’episodio sono state proprio le cinque vittime che hanno fornito agli agenti le indicazioni per rintracciare uno dei responsabili. I bengalesi hanno raccontato di essere stati aggrediti senza motivo mentre giocavano a carte in un circolo ricreativo della cittadina. Sono stati colpiti con calci e pugni e apostrofati con insulti a sfondo razziale. Stando a quanto riportato da Varesenews, alcuni italiani presenti nel circolo hanno testimoniato che gli aggressori entrati nel locale hanno rivolto ai bengalesi frasi come “bastardi extracomunitari dovete andarvene dall’Italia” oppure “state rovinando l’Italia”.
Dopo aver rintracciato R.D.G., gli agenti hanno trovato nel sottosella del suo scooter il manganello con le scritte e un’effigie di Benito Mussolini.  L’aggressore dovrà rispondere del reato di lesioni personali aggravate da motivi di discriminazione razziale, mentre i due complici, anche loro legati ad ambienti dell’estrema destra, sono riusciti a far perdere le tracce. Tre bengalesi sono stati medicati all’ospedale di Gallarate, e dimessi con una prognosi di tre giorni.
fonte: il fatto quotidiano

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