Perché ho espulso Affatigato

In qualità di Segretario Nazionale di Nuova Destra Sociale, essendo quindi l'arbitro (in senso ironico) che ha dato il "cartellino rosso" ad Affatigato, ritengo di aver voce in capitolo per spiegare, o almeno, tentare di spiegare, come stanno le cose.

Il Signor Marco Affatigato si è rivolto in primavera dopo il nostro Congresso Nazionale dell'11 aprile che ha avuto ampia risonanza di stampa, al nostro Coordinatore del Centro Italia, dicendogli che seguiva da tempo il nostro Partito ed era intenzionato ad aderirvi. Ovviamente i suoi trascorsi erano noti a tutti, noi, però, essendo garantisti a 360°, abbiamo deciso di incontrarlo per vedere se aveva idee interessanti da portare avanti aldilà del suo passato. Si è presentato armato di buoni propositi e ci ha convinti ad accettarlo fra noi. Io stesso ho provveduto a nominarlo Segretario Organizzativo Nazionale perchè mi era sembrato in grado di dare un ulteriore impulso alla struttura di NDS sul territorio. Sottolineo che il suo ingresso in NDS ha suscitato molte polemiche sia interne al Partito che esterne ed io stesso ho sempre difeso l'Affatigato, proprio perchè ritengo che il passato di una persona, qualsiasi persona, non debba essere di per sè un pregiudizio verso quella persona, poichè ogni essere umano cambia negli anni. 
Le cose sono però cambiate a fine luglio quando a Paganico (GR), durante la II° Festa Nazionale di Nuova Destra Sociale, ad una cena, propose di affiancare alla nostra rivista "Novum Imperium" un'ulteriore testata da sviluppare come un foglio militante, quella che poi è diventata il punto del contendere, ovvero "Boia chi Molla". Innanzitutto fui io a sceglierne il nome, proprio in quell'occasione conviviale. 
All'Affatigato piacque subito il nome ma mi espresse il dubbio sul fatto che essendo uno slogan celebre fosse in qualche modo tutelato da diritti e quindi non utilizzabile ed io stesso telefonai immediatamente ad un nostro militante in Calabria, conoscente di Ciccio Franco per informarmi su eventuali diritti pendenti sullo slogan, con risposta negativa, ovvero il nome "Boia chi Molla" era liberamente utilizzabile. L'Affatigato si propose quindi quale finanziatore della testata visto che le casse di NDS erano e sono esangui, non avendo alcuna forma di finanziamento pubblico e/o occulto da chicchessia e ne siamo fieri (io ed altri dirigenti ci siamo indebitati anche fortemente per NDS) e si procedette alla stampa di "Boia chi Molla". Sul numero 0 nulla da dire.

Il problema emerge con il numero 1 dove sulla testata, prima del nome del Partito, appare, addirittura in grassetto la dicitura "Obiettivo Destra Italiana", da nessun membro della Segreteria Nazionale autorizzata. Ora, tale dicitura potrebbe apparire insignificante, ma chi mastica un pò di politica, capisce immediatamente che qualcosa non va, poichè rappresenta chiaramente l'espressione di un obiettivo che non era e non è quello di NDS. Infatti se è vero, come è vero che NDS persegue dalla propria nascita l'idea di unire la cosiddetta area e che tale obiettivo è, probabilmente, utopistico, è anche vero che mai NDS si è fatta o si farà interprete di un progetto di partito unico, come prospettato dall'Affatigato ma di una Confederazione, che è cosa ben diversa, ed è questo anche il motivo della nostra uscita da Area Destra che voleva nei fatti essere una sorta di Partito unico. Molto tranquillamente quindi, in un bar di Firenze, insieme ad altri due membri della Segreteria Nazionale incontrai l'Affatigato facendogli presente esattamente quanto scritto sopra e chiedendogli di rimuovere dalla testata la dicitura "Obiettivo Destra Italiana" e di pubblicare un mio articolo di chiarificazione sull'argomento. A tale richiesta l'Affatigato si alzò dal tavolo e quasi gridando disse che così non potava lavorare e che avrebbe rassegnato le dimissioni dalla sua carica di Segretario Organizzativo Nazionale. 
Noi rimanemmo attoniti da tale comportamento ma cercammo comunque con toni concilianti di rassicurarlo sull'autonomia del suo lavoro organizzativo, che, appunto, non avrebbe dovuto toccare temi politici. Poi nel numero 2 di "Boia chi Molla" la sorpresa. Non solo l'Affatigato non aveva rimosso la dicitura in questione ma aveva anche omesso la pubblicazione del mio articolo. 
Queste, aldilà di ogni considerazione o ironia, sono questioni disciplinari gravissime che in qualsiasi associazione (a maggior ragione in un partito) avrebbero fatto partire l'espulsione immediata, ma, malgrado tutto, come evidenziato anche dallo stesso Affatigato, con la pubblicazione dei messaggi privati su facebook tra me e lui, il sottoscritto ha ritenuto opportuno cercare un chiarimento, ottenendo solo silenzio, comportamento questo, alquanto maleducato ed arrogante, sui punti contestati e la richiesta strumentale di un Congresso Nazionale, ovviamente irricevibile stante la totale assenza di motivazioni politiche. Alla fine persistendo l'Affatigato nel suo atteggiamento, ho decretato la sua espulsione da Nuova Destra Sociale e comunque, nel pieno rispetto delle garanzie poichè egli ha 7 giorni per ricorrere al Collegio Nazionale dei Probiviri, composto dalle 5 massime cariche del Partito dopo di me, che, in piena autonomia deciderà sulla questione. Questo è quanto è avvenuto! Distinti saluti, 

Luca Monti 

Segretario Nazionale di Nuova Destra Sociale