E Pirani si preoccupa di Puschiavo e Jonghi Lavarini
Mario Pirani, editorialista storico di "La Repubblica", nella sua rubrica del lunedì ha lanciato l'allarme antifascista, mettendo insieme l'accordo tra La Destra di Storace e la Fiamma Futura di Puschiavo, le barzellette antisemite di Berlusconi e il sostegno a Ciarrapico espresso da Roberto Longhi (sic) Lavarini. Per l'anziano intellettuale è evidente che il disegno del premier è di rafforzare la coalizione di governo rastrellando anche i decimali dell'estrema destra. Sullo sfondo la forte inquietudine per lo scenario europeo, con i successi elettorali della destra xenofoba e antislamica, dall'Olanda alla Svezia, passando per Austria e Ungheria.
C'è da precisare, però, che con l'eccezione magiara, quest'ultradestra vincente ha poco a che vedere con il fascismo e le sue declinazioni nazionali nel secolo breve ed è una risposta di pancia ai grandi flussi della globalizzazione.
Quanto al target elettorale dei cittadini insofferenti a extracomunitari e disordine pubblico, in Italia è coperto, in modo ottimo e abbondante, dalla Lega.
C'è da precisare, però, che con l'eccezione magiara, quest'ultradestra vincente ha poco a che vedere con il fascismo e le sue declinazioni nazionali nel secolo breve ed è una risposta di pancia ai grandi flussi della globalizzazione.
Quanto al target elettorale dei cittadini insofferenti a extracomunitari e disordine pubblico, in Italia è coperto, in modo ottimo e abbondante, dalla Lega.
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