Verso l'11 Settembre
GERMANIA - Sarazzin vale il 18% dei voti - La decisione della Bundesbank di espellere Thilo Sarrazin, il banchiere designato dalla Spd e sotto accusa per le sue posizioni antislamiche e antisemite, ha dato un deciso colpo favorevole alla popolarità dell’economista neorazzista: oggi quasi un tedesco su cinque voterebbe lui e un partito antimmigrazionista, allineando così il bacino elettorale tedesco alle altre realtà di area germanofona, dove, dall’Olanda all’Austria, passando per la Svizzera, l’estrema destra del terzo millennio supera abbondantemente percentuali a cifra doppia.
STATI UNITI – Il comandante in Afghanistan contro il rogo del Corano - L'iniziativa del reverendo Terry Jones, il pastore evangelico di una chiesa della Florida che ha proposto una giornata mondiale per bruciare copie del Corano in occasione del nono anniversario degli attentati dell'11 settembre, potrebbe comportare ulteriori rischi per i soldati americani e delle forze della coalizione in Afghanistan e nel resto del mondo. È il monito lanciato dal generale David Petraeus, comandante delle forze americane e della coalizione in Afghanistan, secondo cui la proposta potrebbe compromettere la missione nel Paese guidato da Hamid Karzai, l'impegno a difendere le vite di civili, oltre a provocare problemi «non solo a Kabul, ma in ogni parte del mondo». Per il generale, i Talebani attivi in Afghanistan potrebbero sfruttare l'occasione per fare opera di propaganda. L'iniziativa «potrebbe danneggiare le truppe e l'impegno (in Afghanistan, ndr.) in generale», ha detto Petraeus in un'intervista al 'Wall Street Journal'. «È esattamente il tipo di azioni che i Talebani sfruttano e che potrebbe provocare problemi significativi - ha proseguito il generale - non solo qui (a Kabul, ndr.), ma in ogni parte del mondo in cui ci confrontiamo con la comunità islamica». Centinaia di afghani lunedì hanno partecipato a una manifestazione a Kabul contro l'iniziativa del reverendo Jones, intonando slogan come 'Morte all'America'. Alcuni dimostranti hanno lanciato pietre contro i convogli delle forze della coalizione di passaggio. I vertici militari temono che le proteste possano estendersi ad altre zone del Paese e intanto agli occidentali presenti in Afghanistan è stato consigliato di non frequentare in questi giorni ristoranti e altri luoghi pubblici. (fonte: Adnkronos)
ITALIA – La Lega Lombarda: una legge regionale contro le moschee A Roma si riaccelerano i tempi per le elezioni anticipate e i Lumbard si adeguano subito. Riscaldano i motori piazzando subito una doppietta su un tema caldo della loro agenda politica popolare: no alle moschee. Mentre su “La Padania” è pubblicata una lettera aperta al cardinale di Milano Tettamanzi che, sulla falsariga di New York, aveva auspicato l’immediata costruzione di una moschea, è annunciata una proposta di legge che, intervenendo sulla disciplina urbanistica, blocca di fatto la costruzione di moschee nel territorio regionale.
STATI UNITI – Il comandante in Afghanistan contro il rogo del Corano - L'iniziativa del reverendo Terry Jones, il pastore evangelico di una chiesa della Florida che ha proposto una giornata mondiale per bruciare copie del Corano in occasione del nono anniversario degli attentati dell'11 settembre, potrebbe comportare ulteriori rischi per i soldati americani e delle forze della coalizione in Afghanistan e nel resto del mondo. È il monito lanciato dal generale David Petraeus, comandante delle forze americane e della coalizione in Afghanistan, secondo cui la proposta potrebbe compromettere la missione nel Paese guidato da Hamid Karzai, l'impegno a difendere le vite di civili, oltre a provocare problemi «non solo a Kabul, ma in ogni parte del mondo». Per il generale, i Talebani attivi in Afghanistan potrebbero sfruttare l'occasione per fare opera di propaganda. L'iniziativa «potrebbe danneggiare le truppe e l'impegno (in Afghanistan, ndr.) in generale», ha detto Petraeus in un'intervista al 'Wall Street Journal'. «È esattamente il tipo di azioni che i Talebani sfruttano e che potrebbe provocare problemi significativi - ha proseguito il generale - non solo qui (a Kabul, ndr.), ma in ogni parte del mondo in cui ci confrontiamo con la comunità islamica». Centinaia di afghani lunedì hanno partecipato a una manifestazione a Kabul contro l'iniziativa del reverendo Jones, intonando slogan come 'Morte all'America'. Alcuni dimostranti hanno lanciato pietre contro i convogli delle forze della coalizione di passaggio. I vertici militari temono che le proteste possano estendersi ad altre zone del Paese e intanto agli occidentali presenti in Afghanistan è stato consigliato di non frequentare in questi giorni ristoranti e altri luoghi pubblici. (fonte: Adnkronos)
ITALIA – La Lega Lombarda: una legge regionale contro le moschee A Roma si riaccelerano i tempi per le elezioni anticipate e i Lumbard si adeguano subito. Riscaldano i motori piazzando subito una doppietta su un tema caldo della loro agenda politica popolare: no alle moschee. Mentre su “La Padania” è pubblicata una lettera aperta al cardinale di Milano Tettamanzi che, sulla falsariga di New York, aveva auspicato l’immediata costruzione di una moschea, è annunciata una proposta di legge che, intervenendo sulla disciplina urbanistica, blocca di fatto la costruzione di moschee nel territorio regionale.
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