Re Silvio benedice la Destra
La determinazione con cui Storace ha perseguitato nelle scorse settimane l'antico padrone (nel senso di datore di lavoro) per la svendita del patrimonio missino, è stata subito premiata. Silvio Berlusconi ha assicurato la sua presenza alla kermesse siciliana organizzata da Nello Musumeci,il potente leader siciliano della Destra. Del resto il presidente del Consiglio non ha mai avuto remore e pruderie antifasciste.
Ogni volta che ha potuto - dopo la lezione del 1996 nelle quali fu decisivo il successo della Fiamma al Sud che tolse al centrodestra quaranta collegi marginali (persi per cento voti o poco più) ha integrato nella sua coalizione le frazioni in perenne lite della destra estrema e radicale: nel 2006, quando la partita si giocava all'ultimo voto, era riuscito a tirare dentro sia la Fiamma tricolore sia il triciclo di Alessandra Mussolini (con gli "impresentabili" Fiore e Tilgher esclusi dalle liste) e tenendoli divisi aveva permesso ai reduci socialisti e democristiani di prendere il quorum degli scarti, nel 2008 quando la legge elettorale e la rottura a sinistra imposta da Veltroni gli blindavano il successo ha ceduto cinicamente alle pressioni di Fini che aveva imposto il veto contro Storace. Risultato: oggi la sua candidata premier, la Santa(de),ché è già al governo, per la sua forza politica si aprono prospettive molto interessanti, assicurate dal formidabile supporto della macchina da guerra berlusconiana. E così Storace sta lavorando a riaggregare i frammenti residui della destra radicale per costruire un presidio ben strutturato all'estrema destra all'interno di una coalizione che è già fortemente sbilanciata a destra di suo. Del resto il panel dei relatori e dei partecipanti alla tre giorni siciliana testimonia l'importanza dell'appuntamento: Mimmo Nania, vicepresidente del Senato; Enzo Bianco, senatore Pd; Gianpiero D'Alia, capogruppo Udc al Senato; Roberto Centaro, vicepresidente commissione Giustizia del Senato; Salvo Andò, Rettore Università di Enna e già potentissimo ministro socialista; Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma, Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria, Giuseppe Castiglione, presidente nazionale dell'Unione province italiane, Mario Centorrino, assessore della Regione Sicilia, economista ed editorialista del Sole 24 ore, Agatino Cariola, ordinario di diritto costituzionale. Guest star per un "ritorno di Fiamma": donna Assunta, anche lei scatenata contro il Delfino rinnegatore ...
Ogni volta che ha potuto - dopo la lezione del 1996 nelle quali fu decisivo il successo della Fiamma al Sud che tolse al centrodestra quaranta collegi marginali (persi per cento voti o poco più) ha integrato nella sua coalizione le frazioni in perenne lite della destra estrema e radicale: nel 2006, quando la partita si giocava all'ultimo voto, era riuscito a tirare dentro sia la Fiamma tricolore sia il triciclo di Alessandra Mussolini (con gli "impresentabili" Fiore e Tilgher esclusi dalle liste) e tenendoli divisi aveva permesso ai reduci socialisti e democristiani di prendere il quorum degli scarti, nel 2008 quando la legge elettorale e la rottura a sinistra imposta da Veltroni gli blindavano il successo ha ceduto cinicamente alle pressioni di Fini che aveva imposto il veto contro Storace. Risultato: oggi la sua candidata premier, la Santa(de),ché è già al governo, per la sua forza politica si aprono prospettive molto interessanti, assicurate dal formidabile supporto della macchina da guerra berlusconiana. E così Storace sta lavorando a riaggregare i frammenti residui della destra radicale per costruire un presidio ben strutturato all'estrema destra all'interno di una coalizione che è già fortemente sbilanciata a destra di suo. Del resto il panel dei relatori e dei partecipanti alla tre giorni siciliana testimonia l'importanza dell'appuntamento: Mimmo Nania, vicepresidente del Senato; Enzo Bianco, senatore Pd; Gianpiero D'Alia, capogruppo Udc al Senato; Roberto Centaro, vicepresidente commissione Giustizia del Senato; Salvo Andò, Rettore Università di Enna e già potentissimo ministro socialista; Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma, Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria, Giuseppe Castiglione, presidente nazionale dell'Unione province italiane, Mario Centorrino, assessore della Regione Sicilia, economista ed editorialista del Sole 24 ore, Agatino Cariola, ordinario di diritto costituzionale. Guest star per un "ritorno di Fiamma": donna Assunta, anche lei scatenata contro il Delfino rinnegatore ...
Beh basti dire che la denuncia alla magistratura contro Fini per la storia di Montecarlo l'ha fatta Buonasorte de La Destra, e si capisce con che scrupolo stiano cercando di diventare la nuova AN, e accreditarsi al tavolo dei grandi invece che a quello dei bambini.
RispondiEliminaD'altra parte il battage mediatico di cui potrà eventualmente disporre Storace per scalzare Fini, è immenso cosi come la dabbenaggine di chi crede che la Destra sia diversa da AN o da Fini.
Hanno camminato insieme per decenni, hanno avallato tutte le scelte del "delfino" e ora?
Per non parlare della spaccatura con la Santadechè? accuse di opportunismo e poi tutti sotto la cappella berlusconiana...
Venghino signori venghino, c'è spazio per tutti.
Bravo Gianguido!. Perfetta ricostruzione del mosaico ex aennino. Ma si dai nelle salmerie di Arcore un posticino in ultima fila ( senza farsi notare, sopratutto in materia di contenuti, beninteso....)non si nega a nessuno e una commissioncina e' sempre ben gradita in questi periodi di magra e di crisi, ovviamente in cambio delle firmette per far dimettere Gianfranco Fini cui questi signori hanno baciato il deretano per oltre un decennio
RispondiEliminaAgostino
Calma e sangue freddo;prima di tutto è impellente defecare lo stronzo Fini-Tulliani.Uso il termine defecare con lo stesso disprezzo che usò Gramsci sul quotidiano L'Unità nei confronti di Nicola Bombacci,appreso della sua adesione al fascismo. Fini-Tulliani attualmente è il più repellente, stomachevole caso di stercaiolo opportunista e carrierista, presente nel panorama politico italiota. Mi rendo conto che Storace,Santadeche,(sopratutto costei) non sono dei campioni di coerenza, ma però finora ci hanno risparmiato viaggi a Gerusalemme!Liquidare politicamente la banda Fini-Tulliani è un dovere primario che si deve ai caduti missini, ma anche alla contessa Colleoni la quale aveva lasciato in eredità ad AN una cospicua torta, per la "buona battaglia".Non piace neanche a me Berlusconi, il suo filoamericanismo e il suo tifare spudoratamente per Israele, mi mette a disagio, però il tutto è stemperato dalle sue aperture a Gheddafi e a Putin,che fanno ben sperare per il futuro.
RispondiEliminaComunque come dice Gianguido per questa gente " di destra " c'è spazio per tutti : nei Campi di Rieducazione ...
RispondiEliminaper Ephifanius:.....Di Fini si sapeva gia' tutto prima, Non e' una novita' che sia un opportunista concentrato solo su stesso. La storia del rinnegamento delle origini mssine o fasciste come si vogliano chiamare E' ormai nota e arciota da almeno quindici anni, quindi Non e' il caso di continuare a insistere su fatti che tutti conosciamo. Quanto a Gheddafi invece .....quali sarebbero le "gradite aperture"??....oltre alle concessioni economiche, il regalo di una motovedetta con incluso ufficiali italiani che sparano in acque internazionali a un peschereccio sempre italiano ( ....e poteva pure scapparci il morto)??. Insomma il beduino fa il padrone a casa nostra, permettiamo a una imbarcazione (regalata da noi) di fare tutto quello che gli pare e piace, ivi incluso la possibilita' di mitragliare nostri connazionali, calpestiamo la nostra Sovranita' nazionale permettendo tutto questo sconcio.....e si parla di "gradite aperture"???.
RispondiEliminaInfine quando il nostro caro colonnelo libico ha istigato alla conversione all'Islam dell'Europa e parlato di donne maltrattate QUI in Italia, la Santa(de)che come mai NOn ha detto assolutamente nulla ed e' stata quatta quatta in silenzio come doverosamente il padroncino da Arcore e suo tutore le ha imposto di stare ??.....Forse che gli islamici amici del re mida miliardario NOn si possano minimamente contraddire in quanto " amici degli amici" e di conseguenza in quanto tali, se io parlo "poi io Non prendo pagnotta" come suol dirsi"??
Epppure proprio quando i nostri cari partner israeliani trucidavano e massacravano donne, anziani e bambini prima in Libano ( correva l'anno 2006) e poi a Gaza la Santa(de)che se ne usciva con i suoi libercoli antiislam infarciti di castronerie e luoghi comuni vari........o forse mi sbaglio io??
Concordo con Mancinelli.
RispondiEliminaTrovo nello spam e pubblico un intervento di Agostino
RispondiEliminaper Ephifanius:.....Di Fini si sapeva gia' tutto prima, Non e' una novita' che sia un opportunista concentrato solo su stesso. La storia del rinnegamento delle origini mssine o fasciste come si vogliano chiamare E' ormai nota e arciota da almeno quindici anni, quindi Non e' il caso di continuare a insistere su fatti che tutti conosciamo. Quanto a Gheddafi invece .....quali sarebbero le "gradite aperture"??....oltre alle concessioni economiche, il regalo di una motovedetta con incluso ufficiali italiani che sparano in acque internazionali a un peschereccio sempre italiano ( ....e poteva pure scapparci il morto)??. Insomma il beduino fa il padrone a casa nostra, permettiamo a una imbarcazione (regalata da noi) di fare tutto quello che gli pare e piace, ivi incluso la possibilita' di mitragliare nostri connazionali, calpestiamo la nostra Sovranita' nazionale permettendo tutto questo sconcio.....e si parla di "gradite aperture"???. Infine quando il nostro caro colonnelo libico ha istigato alla conversione all'Islam dell'Europa e parlato di donne maltrattate QUI in Italia, la Santa(de)che come mai NOn ha detto assolutamente nulla ed e' stata quatta quatta in silenzio come doverosamente il padroncino da Arcore e suo tutore le ha imposto di stare ??.....Forse che gli islamici amici del re mida miliardario NOn si possano minimamente contraddire in quanto " amici degli amici" e di conseguenza in quanto tali, se io parlo "poi io Non prendo pagnotta" come suol dirsi"?? Epppure proprio quando i nostri cari partner israeliani trucidavano e massacravano donne, anziani e bambini prima in Libano ( correva l'anno 2006) e poi a Gaza la Santa(de)che se ne usciva con i suoi libercoli antiislam infarciti di castronerie e luoghi comuni vari........o forse mi sbaglio io??
Agostino, solo ora ho letto nello spam di UMT la tua replica e ti rispondo in merito.Gheddafi rappresenta la nemesi storica, che ci presenta il conto per la nostra scellerata occupazione coloniale libica.Non è più tempo di imperi coloniali, Gheddafi potrà anche non piacere , ma attualmente con lui dopo aver fatto ammenda della nostra occupazione militare, con il tragico corollario di deportazioni, massacri, rappresaglie, possiamo dar vita ad una preziosa collaborazione economica, visto che la Libia possiede petrolio e gas indispensabile per la nostra penisola.Certo la Santanché non è un campione di coerenza, detesto le sue continue provocazioni contro le donne islamiche, però è sicuramente una nemica di Fini e questo, è positivo.Putin e Gheddafi schierati a livello mondiale contro i padroni del mondo, sono una garanzia di indipendenza anche per noi!
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