Martedรฌ, Aprile 22 2025

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Noi, vittime della massomafia. La denuncia di Antonella Morsello

Antonella Morsello รจ una camerata siciliana da anni impegnata in una disperata, rabbiosa battaglia personale contro una mostruosa ingiustizia: l'esproprio dell'azienda familiare. Mi chiede ospitalitร  nel blog dopo avermi squattato la bacheca di facebook. Ma la cosa ha qualche rilievo di interesse collettivo perchรฉ dietro il magheggio subito dal padre ci sarebbe un intreccio di massomafia. Perchรฉ il padre, una lunga militanza socialista alle spalle, da consigliere comunale di Marsala avrebbe supportato Borsellino nello scioglimento del consiglio comunale della cittร  del vino. E che non si tratti di vittimismo paranoico lo attesta la Casa della legalitร , un osservatorio antimafia che cosรฌ ricostruisce la vicenda. Ecco comunque la denuncia di Antonella.

Noi, vittime della massomafia di  Antonella Morsello

La vita impossibile dellโ€™imprenditore Martino Morsello: consigliere comunale di Marsala, nel 1992 aiuta Borsellino a sciogliere il Comune infiltrato dalla mafia. Mafia e massoneria non glielโ€™hanno perdonata.
Quella che racconterรฒ รจ la storia della mia Famiglia. Tutto nasce nel 1999: alcuni soci della Ittica Mediterranea acquistano dalla fallita Mirabile e.c. socio di questโ€™ultima il 12% delle quote possedute a prezzo nominale per lโ€™importo di 600 milioni di Lire. Giudice delegato Caterina Greco. Un altro socio della Ittica Mediterranea acquista il 3% delle quote possedute dalla Trinacria Costruzione a prezzo nominale per lโ€™importo di 150 milioni di Lire. Al fallimento di questโ€™ultima il Giudice delegato Dโ€™Osualdo revoca le quote vendute perchรจ il valore delle quote viene quantificato il doppio, circa 300 milioni di Lire. Come mai cโ€™รจ stata questa disparitร ?
Nel Gennaio 2003: lโ€™avvocato Francesco Trapani propone istanza di fallimento allโ€™Ittica Mediterranea per conto della Hendrix. Il Giudice del pre-fallimentare Caterina Greco manda in riserva il fallimento e aspetta la desistenza da parte della Hendrix a firma dellโ€™ avv. Francesco Trapani dopo che siamo stati costretti sotto minaccia di fallimento a consegnare 100 milioni di Lire alla Hendrix. Lโ€™avv. Francesco Trapani ha un incarico da parte della Hendrix congiuntamente e disgiuntamente con lโ€™avv. Morgante agendo autonomamente nellโ€™interesse della Hendrix.
Il 30 Maggio 2003: la Ittica Mediterranea presenta al Giudice Caterina Greco una relazione dove si evince che la societร  Ittica Mediterranea non puรฒ essere dichiarata fallita in quanto Azienda Agricola. Regolarmente iscritta alla camera di commercio di Trapani nella sezione speciale agricola ed iscritta allโ€™ufficio Iva come attivitร  di pescicoltura, itticoltura, agricoltura con il codice 5021. Il 6 Giugno 2003: il Tribunale dichiara fallita la Ittica Mediterranea. La sentenza รจ stata emessa dai Giudici: Benedetto Giaimo (Presidente), Caterina Greco (Giudice relatore), dott.ssa Planetario Anna Maria (Giudice), prendendo spunto da una sentenza del Tribunale di Capovetere che non ha nulla a che vedere con lโ€™attivitร  di acquacoltura come lโ€™attivitร  della Ittica Mediterranea. Nella sentenza di fallimento 17/2003 si evince chiaramente che i tre giudici sono a conoscenza del fatto che lโ€™avvocato Francesco Trapani abbia chiesto il fallimento della Ittica Mediterranea cosรฌ come riportato nella sentenza e omettono di applicare la legge Nazionale 102/92, la legge regionale Sicilia 14/98 art 7 che ha modificato la legge 92/81 e lโ€™omissione del trattato di Roma dellโ€™art 32 della Comunitร  Europea, e la sentenza della Cassazione Sez III 21/07/1993 N. 8123 ed altre. Viene nominato giudice delegato del fallimento Caterina Greco e curatore fallimentare avv. Francesco Trapani. Cโ€™รจ da chiedersi: i curatori fallimentari a Marsala vengono scelti per competenzeโ€ฆ per amiciziaโ€ฆ per affiliazioni a logge massonicheโ€ฆ perchรจ amici di infanziaโ€ฆ perchรจ hanno interessi nel fallimento?โ€ฆ eโ€ฆ perchรจ non tutte le aziende agricole vengono dichiarate fallite al tribunale di Marsala? Sta di fatto che il curatore fallimentare avv Francesco Trapani ha dimostrato sin dallโ€™inizio del suo incarico interessi nello smantellamento della societร . Non ha salvaguardato lโ€™immenso patrimonio della societร  stessa, non lโ€™ha fatta custodire; lโ€™azienda รจ stata vandalizzata, ha subito 3 incendi dolosi. Lโ€™avvocato non ha lavorato nellโ€™interesse della societร , omettendo di perseguire le banche per usura, per anatocismo; non ha perseguito lโ€™enel, che ci ha estorto denaro, per un procedimento civile giร  iniziato dalla Ittica Mediterranea prima del fallimento, รจ stato spesso assente nei processi contro la Ittica Mediterranea e risulta che la sua famiglia possiede piรน di 50 ettari di terreno attorno alla Ittica Mediterranea. รˆ stata fatta opposizione al fallimento 17/2003, sono stati sentiti dei testi che hanno confermato lโ€™attivitร  di riproduzione del pesce, confermando di fatto che la Ittica Mediterranea รจ azienda agricola. Il tribunale di Marsala conferma la sentenza di fallimento. Tale sentenza viene appellata alla Corte di appello di Palermo per la revoca del fallimento in quanto azienda agricola. La corte di appello di Palermo dopo 3 anni con Sentenza n. 134 del 2009 R.G. 2348/06- cron. 4689/09, non ha deciso riguardo lโ€™ attivitร  agricola della Ittica Mediterranea e della Non Fallenza in virtรน delle leggi: Legge Nazionale 102/92, la legge regionale Sicilia 14/98 art 7 che ha modificato la legge 92/81 e lโ€™omissione del trattato di Roma dellโ€™art 32 della Comunitร  Europea, e la sentenza della Cassazione Sez III 21/07/1993 N. 8123 ed altre.
Cosรฌ come relazionato dalla memoria difensiva dal Prof. Avv Goffredo Garraffa, la Corte di Appello di Palermo si sofferma sulla inammissibilitร  del ricorso dicendo, falsamente, che il ricorso era fuori termine perchรจ presentato dopo 30 giorni, omettendo che lโ€™istanza รจ stata presentata entro 30 giorni e che comunque il proponente nella qualitร  di socio opponentesi al fallimento aveva un anno di tempo per presentare ricorso. Fatto strano: la corte di appello non lo condanna a pagare le spese, fra le tante altre cose. Lโ€™azienda Ittica Mediterranea viene posta in vendita allโ€™asta per 870 mila Euro in data 26 ottobre 2008 quando lโ€™impianto costรฒ 13 miliardi delle vecchie lire. Abbiamo denunciato che la gara dovesse essere sospesa per incongruitร  di prezzo e perchรจ viziata poichรฉ mancante di alcune componenti strutturaliโ€ฆ ma il giudice delegato Giacalone, ha continuato nellโ€™espletamento della gara. Il 25 gennaio 2010 il nuovo giudice delegato Francesco Lupia dopo una nuova perizia fatta allโ€™impianto (perizia stimata per 1.039 mila euro, ancora molto al di sotto di altra perizia presentata da noi) ha messo in vendita lโ€™intero immobile. Si รจ dunque chiesto al giudice delegato di sospendere lโ€™asta in quanto la societร  risulta usurata come da certificazione della procura della repubblica di Marsala, ma il Giudice delegato Francesco Lupia lโ€™ha rigettata. Lโ€™ennesima vendita รจ il 12 Luglio c.a. Tutto quanto dicharato รจ dimostrabile, in quanto le carte sono depositate presso il tribunale di Marsala. Appare chiaro che il caso Ittica Mediterranea presenta delle anomalie dove si possono ravvisare azioni criminose che mio padre ha denunciato e per le quali ritiene di essere stato vittima di messaggi intimidatori quali i tre incendi dolosi che hanno distrutto le strutture della Ittica Mediterranea. Non si comprende ancora oggi quale sia la funzione del curatore fallimentare Francesco Trapani che non รจ stato super partes nella gestione del fallimento.
Questa relazione รจ indirizzata a tutti gli organismi di giustizia. Spero possano contribuire a fare lโ€™interesse della Giustizia. Confido e ho stima in tutti i Giudici fino allโ€™inverosimile perchรจ dai Giudici, applicando le leggi, si puรฒ avere giustizia. Il fallimento e la vendita allโ€™asta delle aziende agricole rappresentano un mostro giuridico politico in quanto lโ€™attivitร  agricola รจ e rimane lโ€™attivitร  primaria per sfamare lโ€™umanitร  con tutte le difficoltร  di carattere ambientale , biologico, di storture economiche e giuridiche che lโ€™azienda agricola รจ costretta a subire, eppoi, perchรฉ nel tanto bistrattato Sud dโ€™Italia le uniche attivitร  produttive sono limitate alla qualitร  e vocazione del territorio ed andrebbero cosรฌ incentivate e rispettate, unitamente agli imprenditori che non senza sudore e sangue affrontano i rischi dโ€™impresa e garantiscono il LAVORO alle piccole infelici comunitร  di questa magnifica terra ridotta ingiustamente a bacino depresso dโ€™Italia e dโ€™Europa!
Se mi chiedessero cosa ho imparato in questi pochi ma intensi anni direi che non si รจ liberi. Se per Libertร  si intende il diritto di dire cose che non si vogliono sentire. Lโ€™errore di molti รจ quello di non far nulla quando viene colpita la libertร  degli altri, non รจ certo bello lasciarsi impoverire senza capire cosa stia accadendo, รจ pericoloso lasciarsi impoverire senza rendersene conto. I nostri politici sono riusciti solo a creare un nuovo mezzo per sentirci ancora piรน derisi, a me non piace la frase sentita spesso nei nostri telegiornali : โ€œda oggi i meno abbienti avranno la social cardโ€, i meno abbienti? Perchรจ sono i meno? Quali ingiustizie hanno commesso? Anzi io direi che sono i piรน abbienti, perchรจ hanno la capacitร  e la forza di vivere nella nostra societร  con molto meno di quello che ci vorrebbe per viverla. Ciรฒ che vale รจ sollevare gli umili di cuore e donarsi a chi sa donarsi e lo vuole, allora veramente la nostra opera sarร  proficua. Esistono persone dimenticate, eppure non cโ€™eโ€™ nessuno che nel diritto dona loro i loro diritti, anzi loro sono quelli che sanno obbedire senza mai indicare lo Stato come colpevole della loro condizione. Ebbene รจ ardito e semplice scendere in piazza, gridare la fame sia di chi non puรฒ piรน mangiare che di chi non arriva neanche alla seconda settimana del mese mentre chi amministra la giustizia e quindi i diritti di noi tutti resta seduto in poltrona ad osservare e a non agire. Oggi i nostri politici sanno agire solo nei talk-show accusandosi a vicenda, ma realmente chi sta costruendo un florido futuro? Eโ€™ vero la crisi ha sfiancato un poโ€™ tutti ma non si sono visti grandi miglioramenti, oggi stiamo assistendo alla strumentalizzazione del volere popolare, non strumentalizzata al riconoscimento dei nostri diritti ma mirata al riconoscimento dei diritti dei singoli potenti con annessi amici e compari. Oggi, quante sono le persone nella schiera degli indignati? Non eravamo quelli che trovavamo ingiustificabile tutto questo? Non eravamo di destra e di sinistra? Facile a dirsi, difficile a farsi quando siamo toccati di persona, quando dobbiamo dare lโ€™esempio, quando dobbiamo prendere una chiara posizione di contrasto al male che vediamo e che โ€œsappiamo riconoscereโ€. Siamo alla frutta! Siamo nella condizione inaccettabile che bisogna โ€œnecessariamenteโ€ dire ed accettare la menzogna che ci piace, piuttosto che vedere e combattere la brutta veritร  che ci potrebbe far soffrire, dovremmo essere piรน sinceri con noi stessi e con gli altri e agire piuttosto che pagare il biglietto per andare a vedere un film in cui gli attori un giorno potremmo essere noi. Eโ€™ la povertร  materiale, ma anche e soprattutto la miseria spirituale che rende lโ€™uomo indifferente alle sofferenze del prossimo e che riduce in poltiglia ogni anelito di evoluzione e progresso!

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