Forza Uomo parte dalla decrescita
E' la prima uscita pubblica del Laboratorio Forza uomo, il tink thank della Confederatio promossa dai socialisti nazionali e da alcuni circoli intransigenti della destra radicale. Il tema è complicato ma la decrescita rappresenta una delle poche alternative credibili alla catastrofe annunciata del turbocapitalismo finanziario. Una scuola di pensiero poco nota in Italia, dove sono scarsi e sparsi, anche in area ambientalista e anticapitalista di sinistra, i seguaci di Latouche e dell'antiutilitarismo francese. Questa comunque è la nota di presentazione dell'evento.
Il progresso non può essere illimitato, le nostre risorse si avviano all’esaurimento. Che fare?
Il progetto ecologico del controllo del progresso, chiamato da alcuni decrescita, è la risposta a un malessere che il nostro ambiente e noi stessi sentiamo.
Il 9 ottobre 2010, il Laboratorio Forza Uomo, organizza in quel di Atina (Fr) un incontro dal titolo “Decrescita felice: dal produttore al consumatore in alternativa alla grande distribuzione”, presso il Palazzo Ducale.
L’incontro, patrocinato dal Comune di Atina, avrà come relatori Massimo De Maio, presidente di Fare Verde e il dott. Giuseppe Giaccio, scrittore, nonché il sindaco stesso di Atina. La conferenza del 9 ottobre vuole essere un momento di informazione su un argomento che nasconde. la sua semplicità dietro parole spesso incomprensibili, le quali lasciano irrisolti questioni quali l’inquinamento, la mancanza d’acqua, di petrolio, il surriscaldamento terrestre, il disagio sopportato dai piccoli produttori agricoli schiacciati dalla grande distribuzione.
Bisogna ripensare la società, inventando un’altra logica sociale, invertendo i valori e i modi d’uso per poter proporre un modello di sviluppo non incompatibile con la natura. L’incontro di Atina sarà un punto di inizio; una sfida che il Laboratorio Forza Uomo lancia o una scommessa, quella della decrescita.
Annalisa D'Agostino
Egr. Dr. Tassinari,
RispondiEliminaper quanto ci riguarda, pur aderendo alla Confederatio, non siamo ne' circolo, ne' intransigenti ne' appartenenti alla destra radicale, e con tutte le derivazioni neofasciste o antisemite o amenita' del genere...NON CI INTERESSA.
siamoa semplicemente uomini pensanti o liberi.
Come si definisce chi non si riconosce nell'attuale sistema marcio fino al midollo?
con il C.S.SOCIALISMO NAZIONALE
abbiamo aperto un laboratorio dove e' abbastanza chiaro cosa vogliamo fare.
http://www.giovinezza.eu
Ma destra e sinistra lasciamoli al codice della strada.
grazie per lo spazio concessoci
cordiali saluti
C.S. CURSUS HONORUM
Un centro studi non è un circolo? Mi sembra una disputa nominalistica.
RispondiEliminaNon siete intransigenti? Non mi pare. Gran parte delle prese di posizioni, dei concetti, dei progetti espressi nelle decine di manifesti taggati e sottoscritti da voi sono intransigenti verso il sistema politico, le forze dominanti sullo scenario internazionale, le dinamiche del turbocapitalismo.
Non ho menzionato né il neofascismo né l'antisemitismo quindi non posso obiettare
Al di là del codice della strada e delle volontà soggettive la giustapposizione destra sinistra è ancora riconosciuta e vigente. Lungo questo asse voi come vi definireste?
Egregio,
RispondiEliminanon ha menzionato il neofascismo ma il termine "intransigenti e appartenenti alla destra radicale" per qualcuno che legge questo post puo' essere un equivalenza molto facile, quasi scontata.
La giustapposizione destra sinistra e' riconosciuta da questo sistema marcio che fa di tutto per tenere il parco buoi "schierato bipolarmente" per poterne controllare i movimenti.
Sono categorie vecchie e bisunte, buone solo per polarizzare l'opinione.
Si noti l'astio con cui vengono spesso usati questi termini dai politici o dagli stessi elettori.
Il destrumaio fascioterminale poi, che negli ultimi anni, palesa gli ultimi rantoli, proprio e semplicemente non ci interessa.
Inutile porsi ne' da destra, ne' da sinistra, ne' da sotto, ne' da sopra.
E" possibile parlare di contenuti invece di mappe geografiche ?
Questa mappatura che lei definisce "vigente" e' ancora riconosciuta da chi ?
Dai politici che vogliono controllare e veicolare il pensiero dell'elettorato che si sente sperso ormai se non si autoriconosce in qualche cartello.
E' proprio questo il problema.
E poi le categorie destra e sinistra di oggi le paiono avere lo stesso significato di quando furono introdotte in politica ?
La destra italiana le sembra conservatrice e reazionaria oppure P2-RIMEMBRANTE ?
La sinistra le pare riformista o progressista oppure piu' MASSONICA e ATLANTISTA ?
A noi paiono solo 2 facce della stessa medaglia marcia che ha portato il paese con le pezze al c....
grazie e saluti di nuovo
C.S. CURSUS HONORUM
Mi associo alla riflessione di Cursus, non è vero che l'attuale sistema è impostato sull'asse destra/sinistra il quale richiama anche anacronisticamente lo schema di pensiero sociale e politico di fine '8oo sulla contrapposizione delle classi? Io vedo un sistema ancrato su queste basi ormai in evidente stato comatoso. Non ci si accorge come la classe politica oramai utilizza tali definizioni senza darle alcun valore perchè dietro non c'è un programma, una proposta di pensiero rivolta alla nazione-stato ovvero viviamo un sistema autoreferenziale e oramai decadente. E' necessario ritornare ai problemi veri del popolo alla sua rinascita alla sua storia. Bisogna formare l'uomo nuovo al di la delle etichette ideologiche. Ognuno di noi ha un bagaglio di valori frutto del proprio vivere esperenziale e in ciò bisigna ripartire dopo un'attenta e circostanziata formazione socio-culturale-spirituale. Saluti e avanti per un futuro nuovo di una classe di uomini riformata!!!
RispondiEliminaEmili
Laboratorio Politico Forza Uomo:
RispondiEliminaNoi siamo quelli di un calcio in culo al sistema. Questo è il luogo sacro dell'anticonformismo ideoantroposociopsico- logico: il paradiso dei rompicoglioni, del politicamente scorretto. Di quelli che non ci stanno; che non credono alla destra e alla sinistra e non sognano neppure il grande centro. Quelli che al sistema preferiscono le due colonne. Quelli che detestano l'America e Dio stramaledica gli inglesi.
Quelli che la tribù è molto meglio del villaggio globale. Quelli che sognano un nuovo disordine mondiale. Quelli che vaffanculo la coca cola e l'hot dog. Quelli che le Borse ce l'hanno sotto gli occhi per l'insonnia e il Pensiero Unico è un nuovo modello di dichiarazione dei redditi e perciò evadono le tasse. Quelli che al diavolo Eurolandia. Quelli che il TUS è un pericolosissimo retrovirus custodito nelle Banche centrali e ci vorrebbe un vaccino. Quelli che l'Occidente è un punto
cardinale e il Mediterraneo nonsolomare. Quelli, infine, che il gendarme planetario lo impalerebbero alla statua della libertà. Sì, questo è il sito degli antagonisti, degli antiborghesi, dei non moderati, degli antilabliberisti, degli anarcofascisti, dei camercompagni, del rosso e del nero a denominazione di origine controllata, degli estremisti del
terzo sentiero, dei militanti del cazzimperio.