E gli ultras livornesi fischiano la testa di cuoio morta 2a edizione
- LIVORNO, 18 SET - I fischi di alcune decine di tifosi del Livorno hanno accompagnato per qualche istante il minuto di raccoglimento in memoria del tenente Alessandro Romani, l'incursore del 'Col Moschin' ucciso ieri in Afghanistan, all'inizio della gara di serie B tra la squadra amaranto e il Portogruaro. Quando si sono levati i fischi il resto dello stadio ha reagito, cercando di coprire il rumore con un lungo applauso. Immediata la reazione del sindaco di Livorno Cosimi: ''Queste persone devono smettere di fischiare''. (ANSA).
E' una tradizione ormai consolidata: le brigate autonome livornesi sono una delle frange ultras più radicali. dai fischi per i morti di Nassiriya alla devastazione della sede elettorale di Matteoli per festeggiare la promozione non se ne perdono una per distinguersi sul terreno della radicalità antifascista e antimperialista.
PS: Anche ad Ascoli un po' di empolitani hanno fischiato
E' una tradizione ormai consolidata: le brigate autonome livornesi sono una delle frange ultras più radicali. dai fischi per i morti di Nassiriya alla devastazione della sede elettorale di Matteoli per festeggiare la promozione non se ne perdono una per distinguersi sul terreno della radicalità antifascista e antimperialista.
PS: Anche ad Ascoli un po' di empolitani hanno fischiato
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