E a Terni compaiono gli autonomi nazionalisti
Terni, quartiere San Valentino. Nella sera di mercoledì 18 agosto 2010, sul cavalcavia adiacente il distaccamento di Scienze Politiche, è affisso uno striscione con la scritta. La firma Autonomi nazionalisti - Nucleo Evita. La sigla, che ricalca un più consistente movimento di destra sociale (e socialista) radicato in Germania, è nuova, ma il portavoce, Marco Petrelli, è persona conosciuta dai lettori di questo blog. E' infatti uno dei tanti corrispondenti che costituiscono il mio network informativo. Ho quindi chiesto a Marco di spiegarci il senso di questa prima uscita che nella sua dimensione microscopica conferma il diffondersi anche a destra di pratiche sociali verso gli ultimi. Evidentemente il modello di Casa Pound, nei cui ranghi Petrelli è transitato, sta prendendo piede.
Tempo di relax per tutti eccetto per gli anziani che vivono soli in casa o negli istituti di ricovero. Caldo, solitudine, male intenzionati sono i maggiori pericoli per le persone anziane, il cui difficile status fa notizia saltuariamente, nei casi più drammatici ottiene un trafiletto nella pagina di cronaca di un quotidiano. Con questa azione ANS, sigla della destra non conforme impegnata su tematiche di carattere sociale, inaugura l’ attività a Terni.
E’ nostra opinione che nell’ambiente della destra non conforme il termine ‘sociale’ si perda dietro mille interpretazioni, talvolta scadendo in mera definizione correntizia. Sociale, a livello politico, significa, prima d’ogni altra cosa, analisi delle problematiche locali ed elaborazione di possibili soluzioni. La questione degli anziani è delicata e non riguarda solo il periodo estivo: durante tutto l’arco dell’anno famiglie di pensionati con scarso reddito o male assistite restano vittime di raggiri, aggressioni, furti, o si ammalano senza avere ausilio. Oppure, nelle case di cura, vengono seguite da personale non sempre qualificato, malgrado (vedi il caso di strutture private) gli alti costi di soggiorno.
Come comportarsi allora?
Chi per esperienza diretta, chi per aver fatto volontariato, sa che un poco di attenzione in più può fare la differenza. Vecchi, infermi, disabili hanno diritto come gli altri alla solidarietà non solo delle istituzioni ma della cittadinanza tutta, al fine di salvaguardarne salute e dignità. E’ doveroso un coordinamento sempre maggiore tra le associazioni di volontariato (non di rado veri angeli custodi con la loro opera di assistenza), amministrazione e popolazione, partendo da campagne informative che creino slancio e partecipazione all’analisi e allo sviluppo di possibili soluzioni ai problemi di Terni. La scelta del nome del nostro nucleo non è casuale: Evita Peron è stata e rimane esempio umano e politico di viva partecipazione alla problematiche di una paese; una donna che ha vissuto, amato e sofferto sempre accanto (e senza mai dimenticare) alla propria gente.
Nessun commento: