Bilancio pesante della contestazione degli ultras atalantini ieri sera alla Berghem fest di Alzano superiore. Si erano recati in 500 per protestare contro la tessera del tifoso e in particolare contro le restrizioni ai danni dei diffidati con provvedimenti di allontanamento dallo stadio (i famigerati Daspo: rara misura di polizia applicabile per via amministrativa). Fallita la mediazione dell'assessore regionale al territorio - il ministro Maroni ha fatto sapere che "non parla con i violenti" - i più decisi, una settantina, si sono spinti, aggirando il servizio d'ordine, fin dietro il palco dove il ministro degli Interni partecipava a un dibattito con Tremonti e Calderoli. Il lancio di petardi e fumogeni ha prodotto l'incendio di una gazzella dei carabinieri, di una vettura della polizia municipale e di altre tre auto. Feriti lievemente nei tafferugli due poliziotti, fermati e portati in questura alcuni tifosi. (Foto e notizie di cronaca Corriere della sera)
E scatta subito la rappresaglia
Divieto di trasferta per i sostenitori dell'Atalanta privi della tessera del tifoso, per la partita di serie B in programma sabato a Varese. Il provvedimento, che sta per essere emesso, e' stato deciso dal questore di Varese Marcello Cardona dopo i gravissimi incidenti di ieri sera ad Alzano Lombardo (Bergamo). Sarebbero gia' noti alle forze dell'ordine alcuni degli ultras dell'Atalanta che ieri sera hanno organizzato l'attacco al ministro Maroni. La Digos e' al lavoro per identificare i responsabili di quello che il questore di Bergamo Turillo ha definito un vero e proprio ''attacco dei tifosi alle forze dell'ordine''. ''Chi ha determinato quanto accaduto puo' scordarsi di entrare negli stadi per molto tempo. Saranno colpiti duramente'', ha detto ieri sera il ministro dell'Interno Maroni. |
Prove tecniche di repressione, prima si sperimentano sugli Ultras, e poi si estendono al resto
RispondiEliminaNon c'è dubbio. Lo sostengo da tempo. Così come è evidente che provvedimenti amministrativi come il Daspo non trovano riscontro in nessuno delle altre politiche di contenimento del crimine.
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