Diventa un terrorista on line ... 2a edizione
La Celsius è un colosso (francese) dei giochi di ruolo on line multigiocatori di massa. E' suo, ad esempio, Regni Rinascimentali che, con più di 160mila partecipanti italiani è - secondo Wikipedia.it - il numero uno del settore. Visto il successo, la società ha prodotto alcuni cloni, di diversa ambientazione geografica (Shogun Kingdoms in Giappone e Native Kingdoms) ma che ricalcano il periodo storico (la metà del XV secolo) e i meccanismi di gioco. Ora vede la luce l'ultima creatura, Tribalistan, ambientato in Pakistan:
Il Tribalistan, il vostro obiettivo è quello di diventare il più famoso terrorista del mondo.
All'inizio del gioco, tu sei una persona semplice, vivendo una modesta mais nelle zone tribali del Pakistan. Tutte le persone che si incontrano nel gioco sono incarnate da altri giocatori, come te.
Potete partecipare alla vita economica del grano, occupano le posizioni più o meno importanti, si ottiene eletto capo di grano, e perché non il Grande Ayatollah della tribù che controlla una parte del grano della regione. Ma si potrebbe anche rubare i vostri vicini e giocare tiri mancini.
Ma non è tutto: si può formare il vostro reti internazionali, instradamento, armi e risorse umane in tutto il mondo per preparare i vostri attacchi. Tutti estpossible, a seconda della vostra ambizione e le vostre risorse: un'autobomba suicida attacco a Tokyo, US pirateria aerea, di gettare uova crude su François Fillon. Il mondo è tuo!
Quando si effettua attacchi, o quando ci si trova in determinate funzioni (o quando si utilizzano alcune carte, vedi sotto), si guadagnano punti prestigio. Il vostro obiettivo è quello di guidare la classifica dei terroristi più prestigiosi di vincere premi.
Questo è il testo (in traduzione automatica) della spiegazione di Tribalistan, che circola nei forum degli altri giochi della Celsius, suscitando sconcerto ed esplicite contestazioni. Perché questi MMORPG (l'acronimo inglese di giochi di ruolo ecc ecc) hanno un pubblico esperto e appassionato che, senza raggiungere i livelli di nevrosi pura di giocatori più banalmente compulsivi come la tribù dei farmers su facebook, ha fortissimi livelli di coinvolgimento emotivo. E quindi sono in tanti a esprimersi sull'inopportunità della scelta della casa produttrice di fomentare forme d'identificazione nel ruolo dei terroristi islamici. Questione già affiorata contro i più truculenti giochi da playstation.
PS: Tra l'altro la Francia ha una normativa molto severa per quanto riguarda l'incitamento all'odio razziale, che prevede come specifica fattispecie di reato il revisionismo storico sulla questione della Shoa. Tanto che nell'aderire ai Regni rinascimentali i giocatori si impegnano a non postare contenuti sul tema. Prudenza opportuna per non innescare questione terribili. Perché la realtà storica della seconda metà del '400 vede la cacciata degli Ebrei dalla Spagna mentre in Italia sono ben tre gli episodi (contestati) di omicidio rituale ebraico, tra cui il più famoso, quello del beato Simonino di Trento (venerato fino al Concilio Vaticano II), è stato sviscerato nel controversissimo volume "Pasque di sangue"di Ariel Toaff, storico del giudaismo, costretto a una revisione del testo mandato in libreria per le contestazioni della sua comunità.
PS2: La questione è stata ripresa da Zambardino, nel suo blog Scene digitali e per l'occasione Vittorio ha ribadito il suo punto di vista radicalmente libertario sul tema della creatività in Rete e della fantasia del gioco (tra l'altro con un titolo geniale). Il tema che inveca a me sta a cuore e su cui richiamo la vostra attenzione è la diffusione di stati d'animo islamofobici al di là delle tradizionali area di resistenza xenofoba e razzista.
UMT guarda che non c'è solo il caso da te ricordato relativamente, all'ottimo saggio scritto da Ariel Toaff che si riferisce al volume "Pasque di sangue". A Marostica in provincia di Vicenza, fino a prima del Concilio, voluto dal Papa "buono" Roncalli, si celebrava il Beato Lorenzino Sossio della Valrovina. Giovinetto ucciso dagli ebrei con le stesse modalità del beato Simonino di Trento. Ora tutto è stato messo a tacere.
RispondiEliminaHolywar indica anche un terzo episodio meno noto, sempre in epoca pasquale e in area nordorientale. Ma, con tutto il rispetto, non mi sembra una fonte autorevole.
RispondiEliminaDel caso di san Simonino ho più puntuale ricordo perché qualche anno fa è stato oggetto di un articolo su Sodalitium, il principale gruppo ultratradizionalista cattolico su posizioni sedevacantiste (anche se la definizione è approssimativa: ma ti risparmierò la tesi di Cassiciacum di rigoroso impianto tomistico)
Beato Lorenzino era una festa con una grande partecipazione popolare...ora la Chiesa (meglio il Vaticano) ha tolto dagli altari Beato Lorenzino e Beato Simonino. Ora sugli altari in ossequio al nuovo culto, si celebrano riti e cerimonie, alla presenza dell'immancabile reduce superstite.Ora il Vaticano ha posto sugli altari,Beata Anna Frank da Amsterdam...Hai fatto cenno caro UMT alla legislazione antirevisionista francese; nel governo Prodi ci stava provando Clemente Mastella; finì a tarallucci e vino...ora si sta apparecchiando per una legge analoga a quella francese, Fiamma Nirestein...e qui come dicono dalle parti tue "sono uccelli amari per diabetici"...
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