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Viaggio nella musica non conforme/3 - Di Fiò per Giaquinto

La terza tappa del viaggio nella musica non conforme, su una scaletta proposta da Cristina Di Giorgi, autrice con Ippolito Edmondo Ferrario, di "Il nostro canto libero" in uscita a fine mese per Castelvecchi, è dedicata a "Italia" di Michele Di Fiò, un brano alla memoria di Alberto Giaquinto, ucciso dalla polizia a Centocelle negli scontri per l'anniversario della strage di Acca Larentia.

"Oggi se parliamo di musica alternativa degli anni Settanta ci sembra di parlare di qualcosa di molto lontano, ma anche di un qualcosa che contribuì ad una svolta politica nell’ambiente del neofascismo, in cui si viveva anche uno scontro generazionale.
Anche il nostro modo di fare militanza attraverso la musica fu un cambiamento per far capire a tanti parrucconi che la destra non era solo fatta da notai e avvocati, ma anche da giovani. Questo ha dato una svolta alla militanza politica perché con la musica nel cuore si combatte meglio. Se le nostre canzoni sono ancora oggi in circolazione, credo che ci siamo battuti, tutti quanti, per qualcosa che non potrà morire mai"
                                                                                                              (3-continua)

1 commento:

  1. Italia dal mio unto di vista rappresenta un affresco di quegli anni eccezionale,cantata da un artista che insieme ad altri, dal mio punto di vista, aveva le carte in regola per entrare nei circuiti nazionali, se non fosse stato per le sue simpatie politiche... Ippolito

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