Il derby ordinovista non si disputerà
Non si disputerà il match dialettico tra Paolo Signorelli, leader storico della destra radicale, nove anni di carcere e tre condanne all'ergastolo (tutte cassate) e Marco Affatigato, il neofascista lucchese collaboratore dei servizi segreti (una ventina di anni passati tra galera e latitanza all'estero per reati varianti da ricostruzione del partito fascista ad attentati dinamitardi, da traffico di armi a truffe finanziarie).
"Non esistono le condizioni per il dialogo" mi scrive il vecchio professore, a lungo (a torto) perseguitato come capo dei Nar e da 20 anni impegnato nella battaglia per una "giustizia più giusta".
Tutto era nato dallo decisione di Gabriele Adinolfi di bannare l'ex ordinovista dal forum Vivamafarka, una comunità contigua a CasaPound, a cui Affatigato si era iscritto lungo un percorso di ritorno in campo che l'aveva visto tra l'altro intervenire nella mia pagina personale di facebook con un memoriale in cui ricostruiva le prime vicende della sua militanza ordinovista, tra politica e terrorismo.
All'annuncio di querela per diffamazione contro Adinolfi e Iannone, il capo di Casapound che a sua volta aveva emesso una "fatwa" nei confronti di Affatigato, era intervenuto Signorelli, che all'epoca dei fatti era il responsabile italiano di Ordine nuovo clandestino, sfidando a sua volta il collaboratore dei servizi a denunciarlo a sua volta. Ma la replica era stata spiazzante: niente tribunale ma un confronto pubblico con arbitro Tassinari. Un'offerta respinta.
"Non esistono le condizioni per il dialogo" mi scrive il vecchio professore, a lungo (a torto) perseguitato come capo dei Nar e da 20 anni impegnato nella battaglia per una "giustizia più giusta".
Tutto era nato dallo decisione di Gabriele Adinolfi di bannare l'ex ordinovista dal forum Vivamafarka, una comunità contigua a CasaPound, a cui Affatigato si era iscritto lungo un percorso di ritorno in campo che l'aveva visto tra l'altro intervenire nella mia pagina personale di facebook con un memoriale in cui ricostruiva le prime vicende della sua militanza ordinovista, tra politica e terrorismo.
All'annuncio di querela per diffamazione contro Adinolfi e Iannone, il capo di Casapound che a sua volta aveva emesso una "fatwa" nei confronti di Affatigato, era intervenuto Signorelli, che all'epoca dei fatti era il responsabile italiano di Ordine nuovo clandestino, sfidando a sua volta il collaboratore dei servizi a denunciarlo a sua volta. Ma la replica era stata spiazzante: niente tribunale ma un confronto pubblico con arbitro Tassinari. Un'offerta respinta.
Affatigato ha commentato così la notizia nella mia pagina su facebook:
RispondiEliminabah ...contesto le dichiarazioni di Iannone (l'Adinolfi boy) su "wivamafarka" ...vengo escluso forse perch... Mostra tuttoé quanto affermo non è controbattibile...Signorelli , il "maestro", mi stuzzica...gli propongo un confronto pubblico ...non lo accetta...peccato perché forse avrebbe avuto modo di dire la sua su di me ...ma è vero ! è bene parlare, scrivere da soli ..senza affrontare il proprio interlocutore accusato...rientra nello stile "getto il sasso e nascondo la mano" tanto, come altre volte, ci sarà qualche boy's che andrà avanti al posto mio...deve essere stata la sua riflessione nel cercare "le condizioni"....bah...è questi sono i "maestri" della rivoluzione nazionale ...
ma che bello e' sentir parlare vecchietti che si rimepion la bocca col fatto che AI TEMPI LORO er aun altra storia..ai tempi LORO parlavan le pistole..etcetc..
RispondiEliminache se ne stiano in un silenzio piu' onorevole e lascin lo spazio ai giovani di oggi..i tempi del piombo son adatti ai libri ed ai film sul passato..
E' un vero peccato. Paolo Signorelli ha perso un'ottima occasione per confrontarsi lealmente e pubblicamente. Chi ne esce a testa alta qui è Marco Affatigato.
RispondiElimina"l'Adinolfi boy" fa sorridere. lei di quanti strani soggetti e apparati è stato "boy", egregio Affatigato?
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